De Rossi: “Lippi-Cassano, sto col Ct. Spalletti pronto per la Nazionale”

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L’opportunità si è presentata nel corso della presentazione della nuova scarpa Adidas, Predator X, alla quale è legato con marchio indelebile il nome di Daniele De Rossi. Capitan Futuro, nella circostanza, si è lasciato andare a una serie di dichiarazioni che hanno virato, partendo dall’analisi del gioco giallorosso e di questo momento di crisi, sulla Nazionale di calcio. Inevitabile il richiamo alla vicenda della mancata convocazione di Antonio Cassano e alla possibilità che Luciano Spalletti possa, nei modi e nei tempi dovuti, prendere il posto di Marcello Lippi. Ce ne parla La Gazzetta dello Sport:


È come se il mare dove ha imparato a nuotare si fosse ristretto ad una piscinetta da giardino, dove pure lui si è adattato a sguazzare:
“Io non sono mai stato il fenomeno che da solo vince le partite, né con la Roma né con la Nazionale. Non credo nemmeno di essere una zavorra, ma in questo momento sono meno brillante perché lo è anche il resto della squadra e non perché giochi troppe partite”.
Eppure, solo un anno e mezzo fa, dopo Real Madrid-Roma 1-2, As scriveva di Daniele De Rossi:
“Un giocatore che si moltiplica per cinque, un calciatore magnifico che si dedica a mansioni da idraulico”. L’acqua è un elemento ricorrente nella sua vita, non a caso la prima romantica autobiografia che gli è stata dedicata, scritta da Tonino Cagnucci e appena uscita per Limina, si intitola Il mare di Roma. Dunque, l’acqua associata alla sua città, quella che non vorrebbe lasciare mai.
“Indipendentemente dalla competitività della squadra. Il mio amore è più forte, anche di un interessamento del Real Madrid — dice il centrocampista alla presentazione della nuova scarpa Adidas, Predator X — Non voglio nemmeno pensare che un giorno la mia cessione possa salvare la società, non siamo a questo punto”.
Non è proprio tutto da buttare, anche se la Sensi nuota in acque sempre più cattive, ora che è meno tutelata da Mediobanca e più pressata da UniCredit. “Io sono molto grato ai Sensi — dice De Rossi —, poi se arrivasse un benefattore che compra Messi o Ibrahimovic saremmo tutti contenti”. La squadra non sta meglio: gioca male ed è contestata. “È un momento spiacevole, ma sapremo riallacciare il rapporto con i tifosi. Del resto, anche all’inizio della gestione Spalletti ci furono problemi. Il gruppo è unito e la squadra è competitiva: il nostro obiettivo è il 4˚ posto, non di più”, e in Europa League, va da sé, la Roma vuole arrivare in fondo. “È la nostra Champions, dobbiamo adeguarci”. Ma il Fulham promette battaglia, “a patto che ci sia un arbitro all’altezza”, polemizza Hodgson.
C’è anche un passaggio dedicato alla Nazionale, quella che verrà: “Spalletti sarebbe l’ideale per il dopo Lippi, avrebbe l’età e la mentalità giuste”. Infine, l’affaire Cassano: brutta storia o scelta tecnica? “Non credo alla storiaccia, Lippi ha diritto di valutare a 360˚”. Frecciatina? Che sembra diventare stoccata quando dice: “Domenica i miei compagni hanno reagito ai fischi con maturità, non come qualche viziatello che si lamenta”. Ma non ce l’avevo con Cassano, giuro”.


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