Totti: “Roma, torniamo subito in alto”

 Francesco Totti, dalle pagine del Corriere dello Sport, racconta la stagione fallimentare della Roma e la sua voglia di ripartire per far tornare la formazione giallorossa fra le grandi del calcio. L’articolo del capitano romanista:

Siamo arrivati al termine della stagione, vissuta senza particolari acuti rispetto a quello precedente, che aveva visto trion­fare l’Inter, sia in Italia che in Europa. E’ stato un campionato da una parte livellato e dall’altra combattuto nelle varie posizio­ni di classifica; in vetta pro­babilmente la differenza l’­ ha fatta la campagna acqui­sti di gennaio, quando il Mi­lan con gli acquisti di Van Bommel, Cassano, Legrotta­glie, Emanuelsson ha avuto la possibilità di preparare lo sprint nel girone di ritorno. L’Inter con Leonardo ha cercato di recuperare il tempo perso, ma nelle due partite decisive, in Champions e nel derby, è uscita sconfitta e lì non è sta­to più possibile dare una svolta alla stagio­ne. L’Udinese è stata la vera sorpresa: do­po un inizio in sordina ha saputo inanella­re una serie di vittorie che l’hanno portata a centrare il quarto posto valido per la zo­na Champions.

Ranieri racconta: “Totti nella Roma è un uomo solo”

 Dal Giornale:

«Ora conta solo sostenere la Roma e i suoi giocatori simbolo, Totti e De Rossi». Così Ranieri dopo le rivelazioni («ma i tifosi attenti sapevano già tutto»), in particolare sul capitano («nello spogliatoio è molto più solo di quanto non appaia») e Borriello («voleva giocare sempre, poi mi diceva che era stanco»). Vasta eco a Roma per l’intervista di Ranieri all’Espresso. Si diceva così ai tempi ma anche adesso. Vasta eco di che cosa? Perché Ranieri Claudio, subito emigrato sull’isola della regina dove si sta divertendo comeosservatore della premier league, ha detto le cose che molti, tra giornalisti e tifosi, dicevano e scrivevano e opinavano sulla Roma, da Totti a Burdisso, da Pizarro agli americani e al resto della comitiva.

Ranieri a Totti: “Quattro minuti di grande stima”

 Da Il Tempo:

A dimostrazione di come le tossine di Marassi e tutte le polemiche successive ai famosi quattro minuti concessi a Totti, siano state tutt’altro che smaltite dal gruppo giallorosso. Ranieri va giù deciso, prova a voltar pagina, ma resta impigliato tra le pieghe di un caso durato fin troppo e che rischia di riaprirsi prima ancora di essersi chiuso: Totti infatti non avrebbe gradito per niente l’ennesimo «ritorno» del tecnico sull’argomento. Ma Ranieri tira dritto e spiega come quei quattro minuti siano stati un attestato di stima per il capitano. «Il mio è stato un gesto di grande stima, una dimostrazione di grande considerazione del mio capitano, perché lui è un campione che avrebbe potuto darmi un colpo vincente, una punizione, trovare un rigore. Insomma l’ho mandato in campo esattamente per l’opposto di tutto quello che si è detto». Sarà, ma Totti, che a Genova era entrato senza batter ciglio, stavolta non sembra aver gradito le dichiarazioni del tecnico. Insomma la Roma continua ad essere, a dispetto dei buonismi di facciata, la solita polveriera e solo una vittoria oggi contro il Cesena potrebbe far tornare di nuovo il sereno.

Ranieri: “Dopo le polemiche aspetto i gol di Totti”

 Da Repubblica.it:

“I quattro minuti di Totti a Genova? Lo rifarei anche domani”. Alla vigilia di Cesena-Roma, Ranieri torna sul cambio che ha fatto infuriare il capitano romanista e scatenato una settimana di polemiche. Senza rimpianti. “Ma non c’è mai stato un caso – giura il tecnico – io rispetto l’opinioni di tutti, ma ho sempre detto che dobbiamo lottare e provare a vincere fino al novantesimo. Una mancanza di rispetto? No, segno di grande stima in un campione che poteva risolvere una partita in ogni momento con un tiro, una punizione, un rigore. È stata una mossa di grande considerazione del mio capitano”. Ma il confronto tra i due, martedì, non è servito a risolvere definitivamente la situazione. “Ci siamo parlati – conferma implicitamente il tecnico – abbiamo parlato, scherzato, riso e ci siamo allenati. Come sempre”.

Cesena-Roma, Ranieri: “La sostituzione di Totti è una dimostrazione di stima nei suoi confronti, lo rifarei anche domani”

 Cesena-Roma: la conferenza stampa di Ranieri. Al termine della seduta odierna d’allenamento il tecnico giallorosso ha incontrato la stampa alla vigilia della trasferta di Cesena.
TOTTI – “Non c’è mai stato un caso perchè io rispetto le opinioni, però ho sempre inculcato ai miei giocatori di lottare fino al 90′ e oltre, finché l’arbitro non fischia.Io cercherò sempre se sto vincendo di mantenere la vittoria, se sto pareggiando di cercare di vincere, se sto perdendo cercare di pareggiare. Questo ha segnato tutta la mia carriera e continuerò a farlo. Se avete sentito il mio giudizio, non è stata mancanza di rispetto ma anzi grande stima per un grande campione che mi può risolvere la partita in qualsiasi momento con una giocata, un passaggio, un tiro, un calcio di rigore, per cui è stato soltanto invece grande considerazione del mio Capitano, queste sono le mie considerazioni vere. Queste sono cose normali di tutti i giorni, ci siamo allenati abbiamo giocato e riso. Francesco non si è mai tirato indietro, sta bene ed è in forma. Ovviamente ci sono dei momenti.

La Roma con il 4-2-3-1 a Cesena. Totti di nuovo centravanti

 Dal Corriere dello Sport:

Torna la Roma di, con, per Francesco Totti. Che a ben guardare i numeri delle ultime stagioni, non può che essere quella schierata in campo con il quattro­-due-tre-uno, il capitano punto di riferimento offensivo, Perrotta trequartista centrale, una coppia di mediani per interdire e costruire, una di esterni per coprire e, soprattutto, attaccare. E’ questa l’idea che, sempre di più, frulla per la testa di Claudio Ranieri, deciso a ripartire da Cesena nella convinzione che ci sia ancora spazio per fare una corsa scudetto. Una scelta dettata anche dalla consapevolezza che tre giorni dopo, nel derby di coppa Italia, il capitno giallorosso non ci sarà visto che deve cominciare a scontare le quattro giornate di squalifica rimediate per il fallo su Balotelli nella finale della passata stagione. E’ ormai chiaro a tutti come Totti (che ieri davanti all’ingresso di Trigoria ha trovato uno striscione che recitava Anch’io sono Francesco),si senta ormai una prima punta nel pieno senso della parola, una convinzione confortata dai numeri ( in questo ruolo, tanto per ricordarne una, ha vinto una classifica dei cannonieri e una scarpa d’oro come miglior bomber europeo) messi insieme nelle ultime stagioni.

Tregua Totti-Ranieri, ma la Roma resta nel caos

 Da Repubblica.it:

Totti e Ranieri siglano la tregua. Una tregua non senza “feriti”, che più che ricucire, serve a tamponare la situazione sempre meno limpida in casa Roma. A Trigoria, oggi, doveva essere il giorno delle risposte. Quelle che aspettava Francesco Totti dopo l’ingresso in campo in pieno recupero a Genova, da tecnico e società. Quelle che voleva la Roma, dallo stesso Totti e da Ranieri, cui la stessa Roma ha voluto mandare un messaggio chiaro.
“Viene prima la Roma” – Questo il concetto ripetuto a chiare lettere oggi a Trigoria dai dirigenti romanisti.

Trigoria: Rosella Sensi fa visita alla squadra. Incontro tra Totti, Ranieri e la dirigenza. Assenti Lobont, Mexes, Juan e Taddei

 Trigoria: ripresa degli allenamenti al centro tecnico Fulvio Bernardini per la squadra giallorossa dopo la sconfitta in terra ligure contro la Sampdoria nell’ultima giornata di campionato. La formazione di Ranieri si prepara in vista del match di domenica alle 15 contro il Cesena, partita valida per la ventesima giornata di campionato.

Ore 15.00 – Doni, Pena e Julio Sergio iniziano a svolgere la seduta con il preparatore Pellizzaro. Riise e Burdisso, entrati per pochi secondi sul terreno di gioco, sono rientrati negli spogliatoi insieme ai portieri. Presenti sul campo, invece, Daminò, Capanna e Benetti. Probabile la presenza di Rosella Sensi al Fulvio Bernardini. Il ritardo dell’ inizio della seduta è dovuto alla visita del presidente.
Ore 15.15 – Riprende la seduta di allenamento, anche Adriano è presente con il gruppo. Oltre al brasiliano anche Riise, Brighi, Antunes, N. Burdisso, G. Burdisso, Simplicio, Cicinho, Castellini, Cassetti, Vucinic, Greco, Borriello e Menez. Ultimo ad entrare per i giocatori Totti seguito, dopo pochi minuti, da mister Ranieri.
La dirigenza giallorossa ha parlato prima con Ranieri e poi con Totti. Poi con tutta la squadra.
Ore 15.30 –
Dopo il riscaldamento sul campo B, Ranieri sta distribuendo i fratini. Lobont lavora ancora in palestra. Assenti anche Mexes, Juan e Taddei. Il difensore brasiliano soffre di un’infiammazione al tendine rotuleo.

Totti e Ranieri, atteso un chiarimento

 Da Repubblica.it:

Minuto novantuno di Sampdoria-Roma: esce Greco, entra Totti. Sì, Totti: il capitano della squadra, il miglior marcatore della storia del club, il leader. Un leader che, però, ha perso il sorriso. Nonostante il cronometro indicasse 90 minuti e 55 secondi, il capitano ha accolto con una battuta – “ma che la partita inizia ora?” – rivolta al quarto uomo il momento di entrare in campo. Ma non ha gradito – e come avrebbe potuto – la scelta del tecnico. In carriera, gli era capitato soltanto una volta, 15 anni fa, di entrare in campo nel recupero: il 23 dicembre del 1995, Juventus-Roma 0-2, sostituì Balbo allo scoccare del 90′. Aveva 19 anni. Nonostante l’amarezza, Francesco ha scelto di rispondere mantenendo il profilo basso, senza reazioni esagerate, senza evidenti manifestazioni esterne. Adesso, però, pretende spiegazioni. E le persone a lui più vicine temono addirittura che si possa arrivare a conseguenze imprevedibili.

Totti, il ruolo da decidere

 La Roma ieri ha battuto per due reti a zero il Lecce di Luigi De Canio, conquistando tre punti di enorme valenza che le permettono di salire in classifica a quota 12 punti, momentaneamente al sesto postoin coabitazione col Napoli, attendendo le partite di questa domenica.
Ranieri ha optato per un 4-4-2 mascherato, poiché il quarto centrocampista a sinistra era Mirko Vucinic; il montenegrino, infatti, non è un centrocampista tornante, che parte dalla metà campo, né un fluidificante che aiuta il terzino in difesa. E’ un calciatore devastante in campo aperto, dotato didribbling efficacissimi quando la squadra è lunga e attacca in contropiedemeno ficcanti quando riceve il pallone spalle alla porta e deve divincolarsi dallemarcature avversarie. Ieri ne abbiamo apprezzato le elevatissime qualità tecniche, suffragate anche da un’ottima realizzazione dal lato sinistro dell’area di rigore leccese;

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