Ranieri: “Dopo le polemiche aspetto i gol di Totti”

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 Da Repubblica.it:

“I quattro minuti di Totti a Genova? Lo rifarei anche domani”. Alla vigilia di Cesena-Roma, Ranieri torna sul cambio che ha fatto infuriare il capitano romanista e scatenato una settimana di polemiche. Senza rimpianti. “Ma non c’è mai stato un caso – giura il tecnico – io rispetto l’opinioni di tutti, ma ho sempre detto che dobbiamo lottare e provare a vincere fino al novantesimo. Una mancanza di rispetto? No, segno di grande stima in un campione che poteva risolvere una partita in ogni momento con un tiro, una punizione, un rigore. È stata una mossa di grande considerazione del mio capitano”. Ma il confronto tra i due, martedì, non è servito a risolvere definitivamente la situazione. “Ci siamo parlati – conferma implicitamente il tecnico – abbiamo parlato, scherzato, riso e ci siamo allenati. Come sempre”.
“ASPETTO I GOL DI TOTTI” – Domani a Cesena, in ogni caso, Totti partirà dall’inizio al centro dell’attacco romanista, vicino a Vucinic e Menez e Borriello in panchina. Il capitano continua, su un campo in cui la Roma non ha mai vinto, la ricerca del gol numero 250 con la maglia di sempre. “Lui non si è mai tirato indietro – assicura Ranieri – e sta benissimo. Quando vinse la scarpa d’oro non segnò per 2-3 mesi, poi ne fece a raffica. Ora li farà, me li aspetto da lui, Borriello, Vucinic e Adriano e mi aspetto qualcosa di più sotto rete anche da Menez. Ma dobbiamo soprattutto pensare a mantenere la porta inviolata”. Secondo molti, la posizione di Totti in questa stagione, impiegato più lontano dalla porta avversaria, è una scelta che rischia di limitarlo. Ranieri conferma: “Certo, è cambiato sistema di gioco e passano gli anni, ma non quelli di Totti, quelli della squadra. Non c’è più Mancini, gli esterni, il gioco di una volta. E questo incide”. Ma il motivo è soprattutto un altro: “C’è anche una punta centrale che sta facendo tanti gol, è normale che da qualche parte se ne facciano meno”. Al di là di Totti, a Roma si parla spesso dei rapporti tra la squadra e il tecnico. Rapporti logori, secondo molti, tra la guida e alcuni leader della squadra. Ranieri prova a smentire ogni voce, senza troppa insistenza: “Da parte mia non credo. Non credo neanche da parte dei giocatori. Con tutti ho un rapporto normale, professionale, in cui tutti ci tengono a fare bene”. Sotto accusa, però, i suoi rapporti con i grandi campioni: oltre a Totti anche Rui Costa, Romario, Del Piero. “Ma ho fatto sempre il massimo dei punti che poteva fare la squadra che allenavo”.
“QUESTA LA VERA ROMA” – Sin qui, una Roma a due facce: prima nel rendimento in casa (23 punti su 27 disponibili), disastrosa fuori (9 su 30). I motivi? Un mistero: “Ce lo siamo chiesto – spiega il tecnico – e non riusciamo a trovare un perché. La squadra è sempre quella. Ora vogliamo cambiare questi termini. Ma un conto è avere sempre i tifosi al fianco e un conto non averli. So che domani a Cesena ne arriveranno tanti. È limitativo, certo. Ma è una componente”. Servirebbe una svolta, magari già a Cesena: “Secondo me se cambiamo il trend fuori casa possiamo riprendere il Milan e lottare per il titolo. Ma non è l’ultimo treno, dobbiamo solo fare la nostra gara e mostrare la stessa grinta di Genova. Contro al Samp per me è stata una delle migliori partite della Roma. Rimettiamo in campo quella la grinta”. Niente cambiamenti drastici, però: chi spera in una Roma diversa può rassegnarsi: “Questa è la vera Roma – spiega Ranieri – siamo stati capaci i grandi partite e partite meno belle, come tutte stanno facendo quest’anno”. In ogni caso, a Cesena Ranieri si aspetta un copione già ben definito: “Lì non abbiamo mai vinto, sarà difficile e dovremo essere determinati. Loro hanno fatto 7 punti in 3 partite. Corrono e rientrano tutti, ci troveremo un muro di dieci uomini pronti a ripartire”.
“JUAN TORNI CAMPIONE” – Formazione fatta o quasi, per domani: in porta torna Doni per la squalifica di Julio Sergio (e i problemi fisici di Lobont). Al centro della difesa, out Mexes (lunedì tornerà in gruppo, possibile il recupero per il derby di coppa Italia), spazio a Burdisso e Juan, protagonista sfortunato della gara contro la Samp. “È un campione – lo rincuora Ranieri – gli errori fanno parte della vita. Bisogna metterli alle spalle e pensare alla partita successiva. Juan ha superato questo problema, è stato il primo a dispiacersi. Ora mi aspetto di vedere il solito campione”. Sulla fascia destra può trovare spazio Rosi (“fa progressi, credo in quello che può darci”) con Riise a sinistra. A centrocampo, pronto al rientro De Rossi, con Perrotta e Simplicio. Resta fuori, ovviamente Pizarro, uno dei casi dell’inverno che Ranieri vuole smontare: “Se non è stato multato è perché ci sono motivi e motivi. Adesso è sereno e determinato, ha un problema che si porta dietro da anni, ma per la Roma è importantissimo”. Una promessa. Per il futuro.


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