DiBenedetto, incontro con Unicredit e derby all’Olimpico

 Thomas DiBenedetto a Roma per discutere con Unicredit e proseguire nel percorso di avvicinamento verso l’acquisizione del club giallorosso. Da Il Romanista:

La prossima settimana Thomas DiBenedetto sarà a Roma. Il magnate americano ha preso la decisione qualche giorno fa e l’ha comunicata ai suoi più stretti collaboratori nelle ultime ore.
Salvo imprevisti (che quando si parla di alta finanza possono comunque essere all’ordine del giorno), mister Di Benedetto sbarcherà a Fiumicino all’inizio della prossima settimana, con ogni probabilità martedì o al massimo mercoledì. Incontrerà i vertici di Unicredit e non è escluso che domenica possa essere allo stadio per assistere al derby. Non da presidente. Non ancora, almeno. Visto che la trattativa si concluderà intorno al 17 marzo, giorno previsto per la scadenza della trattativa in esclusiva. Anche in questo caso, secondo qualcuno potrebbe esserci una proroga, ma si tratterebbe solo di un rinvio tecnico, a volte necessario quando si è alle prese con contratti così importanti e trattative così delicate.

DiBenedetto: 300 milioni per rilanciare la Roma

 Dal Tempo:

Altro che colletta da dieci milioni a testa, come ha ironizzato qualcuno. Il consorzio guidato da Thomas DiBenedetto, con il supporto finanziario di Unicredit, è pronto a investire 300 milioni di euro in due anni per rilanciare la Roma. Anzi, per salvarla: i dati dell’ultimo bilancio semestrale confermano lo stato di semi-agonia dei conti. La relazione diffusa lunedì sera dal club giallorosso è piena di segni «meno».

DiBenedetto: Roma-Lazio ai vertici della società?

 Dal Corriere dello Sport:

Entro la settimana del derby la Roma avrà i nuovi proprietari. Il consorzio americano di Thomas DiBenedetto do­vrebbe arrivare alla firma del contratto definitivo la prossima settimana e, in coin­cidenza con la stracittadina, che rappre­senta un momento importante per la squa­dra, il futuro presidente potrebbe essere a Roma e assistere alla sfida con la Lazio. Entro questo fine settimana ci sarà un nuovo incontro tra i manager della banca e quelli di DiBenedetto. Dopo il primo ver­tice a New York, questa volta potrebbero essere gli americani a sbarcare presto a Roma. Intanto prende corpo quello che sarà il futuro assetto societario.

Cessione Roma: i piani segreti per il dopo Sensi

 Dal Mondo:

La rocambolesca sconfitta della Roma a Genova avrebbe accelerato anche il passaggio della società di calcio capitolina alla cordata americana guidata da Thomas R. DiBenedetto. Secondo quanto risulta al Mondo, l’imprenditore di Boston dovrebbe arrivare in Italia a fine febbraio per concludere anticipatamente l’acquisto e fugare anche ogni dubbio sulla sua effettiva volontà (o capacità) di portare a a termine l’operazione. La cordata americana guidata da DiBenedetto sarebbe interessata a rilevare, assieme a UniCredit, il 67% della As Roma (oltre il 100% del brand e degli immobili), dalla società Italpetroli della famiglia Sensi, valutato intorno ai 92 milioni di euro.

Roma-DiBenedetto: matrimonio con una settimana d’anticipo

 Dal Tempo:

La Roma calcio agli americani di Thomas DiBenedetto in anticipo rispetto alla scadenza dell’esclusiva (17 marzo). La firma dovrebbe avvenire una settimana prima, quindi verso l’11-12. E l’anticipo dell’accordo farà guadagnare tempo all’avvento degli americani al vertice del club. A cavallo del primo week end di marzo l’imprenditore di Boston, di origini abruzzesi-molisane, prossimo presidente del club, potrebbe atterrare a Roma. Il suo arrivo starebbe a dimostrare che ormai il contratto di compravendita fra Italpetroli e la DiBenedetto As Romallc e gli accordi fra i co-investitori (la newco americana e Unicredit) sono pronti.

Da Bologna a Bologna: tsunami giallorosso

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Dalla neve del 30 gennaio alla voglia di sole di oggi. Basterà Montella per riportare il sereno dopo il diluvio di questi 24 giorni? È una speranza condivisa nel mondo giallorosso dopo un febbraio horror: un punto con il Brescia, poi solo sconfitte: 3-5 con l’Inter, 0-2 con il Napoli, 2-3 con lo Shakhtar, 3-4 con il Genoa. Uno tsunami, che ha spazzato via Claudio Ranieri, costretto a dimettersi dopo la figuraccia di tre giorni fa. Il Bologna, nello stesso periodo, ha conquistato 7 punti: vittorie con Catania e Palermo, pareggio a Udine, 1-3 in casa della Sampdoria.

Montella: svolta Champions

 Dal Tempo:

La Roma cala la coppia Montella-Montali, quattro lettere e una missione in comune: salvare il salvabile prima dell’avvento degli americani. La svolta deve iniziare dal recupero di oggi con il Bologna e il successore di Ranieri si presenta già con le idee chiarissime in sala stampa, la sala «Champions» per l’appunto. Accanto a lui c’è la presidentessa uscente, Rosella Sensi, poco più in là sono seduti gli altri dirigenti, compreso Montali che subito dopo viene insignito del nuovo ruolo di direttore operativo. Così vogliono Unicredit e Mr. DiBenedetto in attesa di poter mettere le mani sulla società una volta ultimato il passaggio di proprietà a marzo.

DiBenedetto vuole Ancelotti

 Dal Romanista:

«Today, coach Claudio Ranieri is reported to have resigned following his 4-3 loss to Genoa». Se qualcuno (per assurdo) teme che la voce sulle dimissioni di Ranieri, e il conseguente trambusto societario, non sia giunta a DiBenedetto, basta che si vada a leggere cosa sta scrivendo in queste ore la stampa nordamericana. Scherziamo, ovviamente. DiBenedetto non ha avuto alcun bisogno di leggere la versione on line del bostoniano Examiner per sapere cosa sta accadendo alla “sua” società. Ci ha pensato Unicredit a informarlo. Su tutto. Comprese le soluzioni che venivano prese. Non c’è nulla di cui stupirsi, la banca fa da intermediario già da qualche tempo tra la cordata guidata dall’italoamericano Tom DiBenedetto e i massimi dirigenti di Trigoria.

Genoa-Roma: non cambia i piani di Dibenedetto

 Dal Corriere dello Sport:

Tom ha saputo tutto in diretta o quasi. Tom è mister DiBenedetto, l’im­prenditore americano che, con i suoi soci, sta trattando in esclusiva, l’acquisto della Roma. Era prima mattinata negli States, ma il filo diretto con i suoi interlocutori italiani, ban­ca compresa, è stato prati­camente ininterrotto. Tom, ovviamente, non è che sia rimasto contento della domenica genovese di quella che tra qualche settimana diventerà una società e una squadra di sua proprietà.

Gli americani studiano la squadra prima della rifondazione

 Dal Tempo:

Internet, satellite, videoconferenze: la nuova Roma sta nascendo sottotraccia grazie alla potenza dei «new media». Tra una sbirciata degli americani alle partite e i contatti continui con i referenti italiani, i prossimi proprietari del club hanno già iniziato a lavorare sul futuro.
Al di là della rivoluzione societaria (strategie, sponsor, comunicazione, stadio etc.) c’è tanto da fare dal punto di vista tecnico. La Roma è una squadra vecchia – l’età media è 29,3 anni – con diversi giocatori scontenti, qualche «big» che ha chiesto di partire e un allenatore poco gradito al gruppo.

Roma a un passo dall’eliminazione

 Da Leggo:

«Scusa America, qui c’avemo ’a malattia». Alberto Sordi l’avrebbe liquidata così. Del resto di malattia si tratta. E ci vorrebbe un medico, uno stregone, qualcuno in grado di spiegarci che cosa succede. E magari spiegarlo anche agli zii d’America. Perché mentre i giocatori andavano sotto la Curva a prendersi i fischi, DiBenedetto e soci si saranno posti qualche domanda su questa Roma che stanno rilevando con tanti bei propositi ma che, intanto, apre gli ottavi di Champions facendosi scherzare dallo Shakhtar Donetsk, che non è il Barcellona ed è fermo dall’8 dicembre in campionato.

Trigoria: Cda Roma in programma oggi, ci sarà anche Fiorentino

 Dal Corriere dello Sport:

Gli avvocati dello studio Grimaldi e quelli dello studio Tonucci sono al lavoro per arrivare quanto prima alla stesura del contratto definitivo che darà il via al nuovo corso americano della Roma. Il neo-presi­dente DiBenedetto dovrebbe essere a Roma entro la fine di febbraio. In­tanto c’è la conferma che Unicredit affiancherà in mo­do importante la cordata sta­tunitense, con il quaranta per cento delle azioni.

DiBenedetto al lavoro per la nuova Roma

 Da Repubblica.it:

“Quanto prima intendiamo avviare il nostro progetto di crescita che mira a valorizzare società e squadra”. La promessa di DiBenedetto – che suona tanto come il primo proclama di un nuovo imperatore – è chiara come la luce del sole. Il gruppo statunitense ha già pronto il piano d’attacco a Trigoria. Rinnovamento, la parola d’ordine. Dai dirigenti che abiteranno Trigoria alla comunicazione, dagli sponsor al parco giocatori fino al settore giovanile.

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