Figc – De Rossi, il richiamo e le scuse: “Grande rispetto per le Forze dell’Ordine”

 Le polemiche sulla Tessera del Tifoso, annunciata dal Ministro degli Interni Roberto Maroni come operativa già dal prossimo campionato, coinvolgono anche Daniele De Rossi che ha rischiato di finire coinvolto – anzi, c’è finito proprio – in uno deu cosiddetti incidenti diplomatici. “Servirebbe anche la Tessera del Poliziotto“, ha dichiarato Capitan Futuro nel corso dell’odierna conferenza stampa dal ritiro azzurro del Sestriere e in riferimento ai recenti casi di abuso di potere esercitato da parte delle forze dell’Ordine nei confronti di Stefano Gugliotta (picchiato da agenti di guardia all’Olimpico nel post Roma-Inter per non aver fatto…NIENTE). Scandalo. In Italia certa verità non si può dire. E’ intervenuta immediatamente la Figc che, attraverso un comunicato, ha preso le distanze dalle parole del centrocampista: “La Federazione italiana giuoco calcio vuole confermare oggi, superando dichiarazioni che non condivide e che non possono mettere in discussione rapporti, ruoli e responsabilità, pieno apprezzamento per il lavoro che le Forze dell’Ordine svolgono costantemente per garantire serenità e sicurezza al mondo del calcio. Ribadiamo il nostro grazie più convinto a tutte le Forze dell’Ordine che con spirito di sacrificio, e spesso in condizioni difficili e delicate, prestano il loro servizio a tutela dell’interesse generale, dentro e fuori gli stadi.

Tessera del Tifoso, ultimo stadio

 Tessera del Tifoso e la rivoluzione del tifo italiano: i pro, i contro, il dubbio d’incostituzionalità e il flop di Marassi.
Da Liberal:

Dopo i mondiali sudafricani, stagione calcistica 2010/2011. Una rivoluzione attende al varco i nuovi campionati di A e B. La Legge 41/2007 cambierà il modo di andare allo stadio degli italiani. Più di quanto già fatto da pay-tv, calcio spezzatino, tornelli, steward e biglietti nominativi. La Tessera del Tifoso si spingerà oltre: chi è senza non vedrà più dal vivo la propria squadra del cuore. Dal 29 Agosto solo per le trasferte nei settori ospiti. Forse poi dappertutto, pure per le gare in casa. Lo dice l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive. Lo ripete il Ministro dell’Interno Roberto Maroni. Sarà obbligatoria:

Ranieri: “Parlo sempre con Rosella Sensi, siamo pronti a ripartire”

 L’allenatore della Roma, Claudio Ranieri è stato intervistato dal Romanista:

Questi giorni al mare sono serviti a smaltire la delusione per la fine del campionato? Non c’è delusione. Sapevamo che stavamo lottando contro una potenza, molto ma molto più grossa della nostra, costruita per vincere tutto. E infatti hanno vinto tutto, per cui bisogna fargli i complimenti. Sembra di capire che lei è comunque soddisfatto. Sono contento perché partendo da zero questa squadra ha saputo fare delle cose belle.
Quali? Ogni volta che è caduta si è saputa rialzare. E questo è importante perché significa che la squadra ha carattere e determinazione. E poi siamo riusciti a riportare tanti tifosi a sognare fino all’ultimo secondo. Famiglie intere ci hanno seguito in casa e in trasferta, a Bari, a Parma, a Verona fino all’ultimo. Questa squadra ha ravvivato il campionato. A Fiumicino ad attendervi erano in 2.000. Chi non è romano non riesce a capire queste cose, quanto bene si vuole a questa squadra. La via è quella giusta, bisogna lottare dal primo all’ultimo secondo e il popolo romanista capisce che nello sport le cose possono andare bene o male, che può esserci qualcuno più forte. C’è l’onore delle armi, ma noi dobbiamo lottare sempre. Dal primo all’ultimo minuto.
Domani (oggi n.d.r.) i gruppi della Sud saranno a Trigoria per salutare la squadra ma anche per protestare contro la Tessera del tifoso. Con la tessera del tifoso io non so quante famiglie potranno seguire la squadra in trasferta. Magari ci sono alcuni tifosi che pensano di non seguire la squadra in trasferta ma poi vengono pervasi da quell’amore per la squadra che li ha saputi trascinare. E se non hanno la Tessera del tifoso perché non possono andare? Le società possono solo adeguarsi, è il Ministero che decide. Credo che andrebbe rivista, bisogna pensarci bene.

Paolo Cento: “Tessera del tifoso? Chiedo alla Sensi di rivedere la decisione”

 Sulle colonne del Romanista, Paolo Cento scrive a Rosella Sensi riguardo la tessera del tifoso: 

Gentile dottoressa Sensi, questa lettera non vuole essere motivo di polemica, ma solo un invito a tutti gli addetti ai lavori e, in particolare, a chi come lei ricopre il massimo ruolo nella As Roma, a riflettere sulla tessera del tifoso. La società giallorossa è stata tra le prime ad aderire alla direttiva del ministero dell’Interno, che prevede che tutti i club di calcio facciano sottoscrivere una card ai propri abbonati. In mancanza di questa tessera, gli abbonamenti non potranno essere rinnovati, né rilasciati di nuovi. Credo di interpretare un sentimento comune chiedendole di rivedere questa decisione. Al di là della critica generale su questa norma, a cui personalmente mi sono opposto e mi opporrò e mi adopererò perché venga soppressa, spero che su questo fronte si apra una discussione seria, ampia e serena. Chiedere di sottoscrivere la tessera del tifoso a chi si abbona è una decisione non condivisa da migliaia di tifosi, non solo dalla Curva Sud, che rischiano di non rinnovare il proprio atto d’amore nei confronti della squadra.

Tessera del tifoso – Maroni e Raciti: “Basta omertà”

 Da La Gazzetta dello Sport:

«Ci vorrebbe il Daspo per i giocatori violenti e i genitori che dicono ai figli “spaccagli le gambe”». Il ministro dell’Interno Roberto Maroni picchia duro ricevendo il «Memorial Bardelli», che premia a Pistoia chi si batte contro il doping e per lo sport pulito. Se martedì era stato il giorno del via libera alle trasferte, ieri Maroni ha voluto chiarire il suo pensiero senza tralasciare il derby di Roma. «Bisognerebbe pensare a una forma di Daspo (il divieto di andare allo stadio, ndr) per questi giocatori per i quali l’etica è solo un optional e contano solo i soldi. Non si può vedere in mondovisione un giocatore che esulta e un altro che gli dà un calcio e lo fa cadere. E vedere che chi lo fa non è sanzionato è incredibile». Evidente il riferimento a Stefan Radu e al suo sgambetto su Perrotta. «Basta omertà» Maroni, che si dice felice dell’eventualità di un Balotelli milanista, è duro anche con quei club che «hanno protestato contro la tessera del tifoso perché succubi delle tifoserie organizzate».

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