Tessera Tifoso, De Rossi-Maroni. DDR: “Serve quella del poliziotto”; il Ministro: “Lui è l’Italia?”

di Redazione 1


 Il caso Gugliotta – picchiato nel dopo Roma-Inter senza alcun motivo dalle forze dell’ordine e trattenuto in caserma – consente di fare più di una riflessione, soprattutto in tempi nei quali è attualissimo il discorso sulla Tessera del Tifoso. Neppure Daniele De Rossi ha voluto sottrarsi al rilasciare in tal proposito una dichiarazione. Condivisibile anche perchè – lo si diceva all’inizio – avvallata da fatti che sono realmente accaduti: “Sono contrario, non mi piacciono le schedature. In alcuni casi viste le ultime vicende forse servirebbe anche la tessera del poliziotto. Non credo che questa possa essere la soluzione del problema: chi va in giro con un coltello in tasca e lo usa per colpire un’altra persona non sta bene, non è uno normale, così come non sta bene neanche un poliziotto che prende a calci un ragazzo che non c’entra nulla“. Non sono mancate le polemiche in seguito alle parole di Capitan Futuro. Le prime reazioni arrivano dalla politica: ci pensa Roberto Maroni, Ministro dell’Interno e principale fautore della Tessera del Tifoso: “Ho letto le dichiarazioni di Daniele De Rossi sulla tessera del tifoso e siccome è una cosa che mi sta a cuore, come mi stanno a cuore le forze dell’ordine, ne ho parlato anche con il Capo della polizia. Ovviamente sono dichiarazioni che non condivido. Si tratta di un persona che andrà a rappresentare l‘Italia ai Mondiali, un personaggio pubblico che ha un certo seguito. Uno si sforza tanto di mandare dei messaggi positivi… Confermo che la tessera sarà introdotta come previsto con l’avvio del prossimo campionato di calcio così come concordato con tutte le società di calcio“.


Commenti (1)

  1. Bè Maroni dei miei stivali per non dire altro,Daniele De rossi in effetti rappresenta L’italia,quell’italia che vuole giustizia,che nn vuole più essere umiliata,presa in giro e deprezzata.Lui anche se giovane ha comunque gli attributi per esprimere la sua opinione e fintantochè si potrà parlare senza paura di censure faziose e dittatoriali spero continui a farlo,perchè il problema non è De rossi siete voi che fate schifo,e mò denunciame!

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