Il Bari a Roma. Per giocarsela alla pari. Trasformare l’Olimpico in un’aia e farlo diventare casa propria. Un’impresona, altrochè. Ma i Galletti ci credono – ora come ora – di non essere inferiori ai giallorossi e poter pensare ai tre punti. Più di un elemento accomunano Bari e Roma, senza dubbio: il Mezzogiorno, le quattro lettere del nome, il fatto di essere patria di buonumore, terre di ottimo cibo, il rosso dei colori sociali delle due squadre di calcio (accompagnato dal bianco nell’un caso, dal giallo nell’altro), il fatto che siano luoghi impreganti di storia e di commercio. Gli scambi marittimi e gli scali ferroviari – lo dice la Storia – ma pure quegli altri scambi. Calcistici.
Che si sono fatti importanti con l’avvento nella Capitale di Antonio Cassano, uno che inosservato non c’è mai passato e che dietro di sè ha saputo portare una simpatia barese per la città capitolina. Che da lì in avanti, Bari l’ha apprezzata finchè Madrid s’è portata via buona parte di quell’affetto (e pure Cassano). Nella stagione in corso, il forte legame di amicizia tra Luciano Spalletti e Giampiero Ventura aveva ricreato un ambiente armonico tra le due società calcistiche: quando Lucianone se n’è andato, Ventura era già riuscito a strappargli gli acquisti di Edgar Alvarez e Souleymane Diamoutene.
Diamoutene: “La Roma è magica, per lo scudetto tifo i giallorossi”
Souleymane Diamoutene, difensore del Bari ed ex giocatore giallorosso nella

Acquisti: Stefano Guberti, Marco Andreolli, Vitorino Antunes, Alessio Cerci, Ricardo Faty, Stefano Okaka, Aleandro Rosi, Mauro Esposito, Ahmed Barusso, Valerio Virga.
Michele Canini, a questo punto, è obiettivo dichiarato della compagine giallorossa per mettere a punto una difesa che, specie nel corso dell’annata appena trascorsa, ha fatto registrare problemi di affidabilità per i molti infortuni che hanno coinvolto i titolari – da Philippe Mexes a Juan – e per lo scarso contributo, in termini di qualità, apportato dai recenti innesti di Simone Loria e Souleymane Diamoutene.
Vuole esserci nella gara dove si decide il destino di una stagione. E ci sarà senz’altro. Francesco Totti ieri è uscito anzitempo dall’allenamento all’Emirates Stadium per precauzione, causa una botta all’adduttore della gamba destra.
Sta meglio lo ha confessato lui stesso una volta uscito da Villa Stuart:” Si ora va meglio”, ha detto Juan dopo i primi accertamenti medici del post Roma- Siena, dove il difensore brasiliano era uscito anzitempo per un colpo rimediato in 


