Pavlyuchenko e Vucinic si scambiano la maglia?

Dopo i rinnovi annunciati di David Pizarro e Simone Perrotta e quello in fase di definizione di Francesco Totti, arriva anche il tempo di fare le prime riflessioni rispetto al mercato in entrata di gennaio 2010. Nella sessione di riparazione invernale, infatti, la Roma potrebbe intervenire per mettere a punto alcuni degli acquisti mancati nel corso del calciomercato estivo. Su tutti, comincia a circolare con prepotenza il nome di Roman Pavlyuchenko. Il Tottenham, squadra che ne detiene il cartellino, misè sul piatto della bilancia uno scambio con Mirko Vucinic e potrebbe ripresentarsi l’opportunità anche tra due mesi. A sviluppare la riflessione, ci pensa Il Corriere dello sport in edicola oggi:

Rinnovi: dopo Perrotta e Pizarro, finalmente Totti?

Arrivano buone notizie sul versante contrattuale: il rinnovo di Simone Perrotta e David Pizarro, che hanno prolungato la permanenza in giallorosso – il cileno fino al 2013 e l’italiano per una stagione – facendo di conseguenza capire quanto la società e Claudio Ranieri puntino su entrambi i centrocampisti.
A questo punto, resta utile ogni momento per chiudere ogni trattativa con Francesco Totti, in attesa di prolungare da inizio stagione.
Un articolo de Il Corriere dello Sport edizione odierna richiama tutte e tre le vicende e lascia intendere che altri calciatori della rosa, in scadenza a giugno, si svincoleranno alla fine del contratto. Testuale:

Pizarro e Perrotta rinnovano: la Roma risponde ai sospetti

 Pizarro e Perrotta rinnovano. La Roma ha annunciato gli accordi con i centrocampisti per il prolungamento del contratto. Il cileno si è legato alla società di Trigoria fino al 2013 (compenso pari a 3,2 milioni lordi a stagione). Il campione del mondo, invece, fino al 2011 (3,1 milioni all’anno). Le operazioni della Roma rappresentano una risposta alle voci dei malumori dei giocatori (su Pizarro era stato avanzato il sospetto di un legame tra l’infortunio e il mancato rinnovo). Un segnale importante, anche di fronte alle indiscrezioni che vogliono i due centrocampisti nel mirino dello Zenit di San Pietroburgo (sempre più vicino ad ufficializzare la scelta di Spalletti sulla propria panchina).

Spalletti allo Zenit: l’accordo è segreto, ma c’è

 L’accordo tra Spalletti e lo Zenit di San Pietroburgo resterà un segreto. Fino a fine novembre. Ma l’accordo c’è: 4 milioni di euro netti a stagione, fino al 2011. La notizia è stata riportata stamani dalla Gazzetta dello Sport. Secondo il quotidiano sportivo, il tecnico non starebbe affatto ascoltando le voci che lo vorrebbero – a turno – sulle panchine di Milan, Atletico e Real Madrid.

Roma-Livorno: la rassegna delle formazioni

Più di una ipotesi suggestiva all’orizzonte – ce ne parla l’articolo apparso oggi su Il Corriere dello Sport che riportiamo integralmente in calce – ma anche la sensazione che Claudio Ranieri si affidi allo zoccolo duro e all’ossatura su cui sta puntando in questo periodo. Inamovibile Alexander Doni. Philippe Mexes dovrebbe conservare il posto di centrale e affiancare Nicolas Burdisso, con John Arne Riise e il rientrante Marco Cassetti a incidere sulle fasce.
Alle spalle della coppia d’attacco formata da Mirko Vucinic e Jeremy Menez, lavorerà un reparto di mediana a quattro nel quale Daniele De Rossi e David Pizzarro si avvarrano del supporto di Simone Perrotta e Rodrigo Taddei. Il Livorno potrebbe regalare la sorpresa di Cristiano Lucarelli in panchina e Serse Cosmi farebbe in tal caso affidamento sulle doti offensive di Tomas Danilevicius e Antonio Candreva.
L’azzardo avanzato dalle pagine del quotidiano sportivo, invece, è quello dell’utilizzo di Faty. Testuale:

Perrotta: “Milan, ti battiamo. Il contratto? C’è tempo”

 L’intervista di Simone Perrotta a Sky Sport24
(riportata da Romanews.eu)
Ti aspettavi il contrasto “Lippi-Stadio di Parma”?

No, non me l’aspettavo perché comunque quando gioca la Nazionale ci dovrebbe essere sempre entusiasmo. Poi, tra l’altro, è una squadra che sta facendo ottime cose, si è qualificata per il Sud Africa con una giornata d’anticipo, però purtroppo è una consuetudine nel nostro calcio: non appena la squadra va in svantaggio, ci sono cori che sarebbe meglio non sentire. La squadra ha reagito bene, ha vinto la partita meritatamente e poi tutti a festeggiare questa squadra come, secondo me, si doveva fare dall’inizio“.
La vittoria del Mondiale 2006, secondo te, è stata apprezzata abbastanza in Italia? O si dimentica troppo in fretta nel calcio di oggi?

Diciamo che nel calcio di oggi si dimentica troppo in fretta. Questa è stata una squadra che ha continuato a fare bene: nell’ultimo Europeo è uscita agli ottavi di finale contro la squadra che poi ha vinto il torneo; in queste qualificazioni si è qualificata con una giornata di anticipo e, secondo me, a questa squadra dovrebbero dare tantissimi meriti“.

La Roma sul mercato. In uscita, ovviamente

 Fare cassa. Con Aquilani, in estate, l’operazione-introiti è riuscita solo parzialmente. A gennaio la Roma si concentrerà di nuovo sugli ‘affari’ in uscita. Come riportato dal Corriere dello Sport, sono diversi i giocatori che potrebbero lasciare la società di Trigoria. Menez e Baptista potrebbero tornare sui loro passi: il primo in Francia, dove Lione e Marsiglia sarebbero ancora disposti a puntare sul suo talento, il secondo in Spagna, con il Siviglia che riprenderebbe volentieri la Bestia.

Perrotta: “Mi sento rinato”

 L’intervista del Corriere dello Sport a Simone Perrotta:

E’ tornato Simone Perrotta. Il centrocampista campione del mondo è ancora un giocatore importante per questa Roma. In gol giovedì contro il Cska Sofia, è stato decisivo nel pareggio contro il Napoli, tre giorni dopo. Ha an­cora molto da dare e l’entusiasmo non gli manca. Domenica, dopo il successo sulla squadra di Donadoni, ha lasciato l’Olimpico soddisfatto. Come nei tempi migliori. E prima di uscire dallo stadio ci ha raccontato il suo momento: “Sono contento ed ero convinto di poter torna­re ai miei livelli. Finalmente ho risolto i problemi fisici. L’infortunio di questa estate è stato un bene, mi è servi­to per resettare tutti i guai che avevo avuto ne­gli ultimi anni. Prima usavo dei plantari e un “bi­te” estetico per i denti che mi avevano creato scompensi paz­zeschi. Mi ave­vano chiuso la cassa toracica, non riuscivo a correre senza af­fanno. Correvo male, in modo asimmetrico. Sono stato in un centro specializzato in Calabria. Il fisioterapi­sta Novello mi ha messo a posto, se so­no tornato a questi livelli lo devo a lui. E ringrazio anche i medici della Roma, ho fatto tutto in sintonia con loro. E’ sta­ta dura riportare tutto allo stato natura­le, ma ce l’abbiamo fatta”.

Roma-Cska Sofia 2-0: i “ragazzi” di Ranieri piegano i bulgari

 “Giovane” e “matura”. Così appare la Roma di Ranieri, almeno a leggere il tabellino della sua seconda uscita europea: segnano Okaka e Perrotta, rifiniti da Motta e Pizarro. L’inconsistenza dell’avversario non autorizza slanci di entusiasmo: i bulgari, anche quando i giallorossi hanno allentato la morsa, non hanno quasi mai impensierito Julio Sergio. La notte di Europa League regala due prestazioni sopra le righe: quella di Riise e Burdisso, sempre più leader della difesa. Il triplice fischio di Hirnak, però, mette fine alla peggior prova di Menez da quando il francese è atterrato nella Capitale: gli errori dell’ex Monaco non si contano, la sufficienza con cui perde palla è imbarazzante. E fa da contraltare alla concretezza che il tecnico di Testaccio ottiene dal resto della squadra.

Pizarro, il rinnovo è un caso?

 Interessantissimo spunto che arriva dritto dritto dalle pagine de Il Corriere dello sport. Oggetto dell’approfondimento, il rapporto contrattuale tra David Pizarro e la società giallorossa.

Tesi della testata: potrebbe esserci un problema relativo al prolungamento del contratto, che per altro, è in scadenza il prossimo giugno. Il cileo avrebbe dovuto rinnovare dopo la conclusione del campionato 2008/09 ma, tra un rinvio e l’altro, quella firma non c’è mai stata. In questa fase recente, c’è di nuovo che il procuratore di Pizarro non è più Hidalgo ma l´avvocato Beppe Bozzo (che vanta, nel novero dei suoi assistiti, anche Marco Motta, Simone Perrotta e Antonio Cassano).

L’ipotesi ventilata dalla testata è che sia proprio il cileno ad avere dei dubbi circa il rinnovo: perplessità dettate dal fatto che ultimamente sta giocando in una posizione non congeniale (più decentrata). Il primo approccio tra Bozzo e i dirigenti della Roma è di tre settimane fa, l’incontro non ha dato esito: a bloccare la società giallorossa, almeno due fattori.

Catania all’orizzonte, Cicinho la grande novità?

Intanto, sono sette punti in tre partite: Ranieri ha preso in mano una squadra a pezzi nell’umore e con poche motivazioni e ha saputo allontanare con tre spintoni vigorosi la zona retrocessione e l’incubo dello zero in classifica. Non è poco, e va detto apertamente.

Pensare che il pari di Palermo sia risultato poco soddisfacente, per certi versi, è un bene: significa che tanto le motivazioni quanto la fiducia in se stessi stanno tornando a farsi vive. Comunque sia, chiuso un match occorre da subito voltare pagina, recuperare le energie fisiche e nervose e (forse) iniziare a pensare a qualche altra soluzione tattica. La trasferta di Catania porta i giallorossi a pochi chilometri di distanza dal Barbera ma, imparando dagli errori in maniera costruttiva, la Roma potrebbe esprimersi con anni luce di differenza rispetto a quanto fatto contro i rosanero. Partire dal meglio: si può perchè le note positive ci sono. Eccome.

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