Catania all’orizzonte, Cicinho la grande novità?

di Redazione Commenta


Intanto, sono sette punti in tre partite: Ranieri ha preso in mano una squadra a pezzi nell’umore e con poche motivazioni e ha saputo allontanare con tre spintoni vigorosi la zona retrocessione e l’incubo dello zero in classifica. Non è poco, e va detto apertamente.

Pensare che il pari di Palermo sia risultato poco soddisfacente, per certi versi, è un bene: significa che tanto le motivazioni quanto la fiducia in se stessi stanno tornando a farsi vive. Comunque sia, chiuso un match occorre da subito voltare pagina, recuperare le energie fisiche e nervose e (forse) iniziare a pensare a qualche altra soluzione tattica. La trasferta di Catania porta i giallorossi a pochi chilometri di distanza dal Barbera ma, imparando dagli errori in maniera costruttiva, la Roma potrebbe esprimersi con anni luce di differenza rispetto a quanto fatto contro i rosanero. Partire dal meglio: si può perchè le note positive ci sono. Eccome.

Intanto il Catania di Atzori è in piena crisi ed il punto di Bergamo è servito forse per salvare al tecnico la panchina; in secondo luogo, gli etnei non hanno certo la tecnica del Palermo, quindi toccherà tenerne a bada la fame e la cattiveria agonistica. Con i rossoazzurri esiste una rivalità particolare, il Cams ha deciso di non far venire i tifosi giallorossi al Massimino, e nel corso dei 90′ potrebbero subentrare diversi fattori particolari ed emotivi che non vanno trascurati. Intanto: il tecnico di Testaccio adotterà sicuramente dei cambi, c’è poco tempo per recuperare.

Cicinho è ormai guarito dopo l’operazione al crociato e spera nella convocazione; Doni continua a fare progressi e, visto (ultimo tra vari episodi) l’errore di Julio Sergio sul secondo gol di Miccoli, urge un suo ritorno in tempi brevi. Simone Perrotta ieri si è dovuto fermare ancora una volta per problemi muscolari, ma il centrocampista (in scadenza di contratto a giugno) è uno di quei giocatori che a Ranieri piace molto e che pare, per ora, irrinunciabile. Idem come sopra per Rodrigo Taddei, che a Palermo ha corso a perdifiato per tutto l’incontro sfiorando anche un gol. Diamo per scontato che i giovani saranno ancora una volta distribuiti tra panchina e tribuna.


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