Da Il Romanista:
Sette presenze in campionato per un totale di 267 minuti, ovvero quasi 3 partite intere. Non è tanto ricco il bottino di Aleandro Rosi nel girone di andata. Forse il ragazzo cresciuto nelle giovanili giallorosse sperava di trovare più spazio nell’anno del ritorno a casa dopo la più che positiva (a livello personale, anche se la squadra è retrocessa in B) esperienza al Siena. Dove era andato dopo essere passato per il Chievo e il Livorno. Tappe importanti per farsi le ossa e dimostrare di poter avere un futuroda Roma. Come gli aveva pronosticato nel 2005 Luciano Spalletti, che disse: «Tra due anni vedrete chi è Aleandro Rosi». Una frase che forse ha pesato troppo sul ragazzo, che ci ha messo più del dovuto, e di quanto i suoi mezzi tecnici e fisici permetterebbero, atogliersi di dosso l’etichetta di bella promessa per diventare calciatore a tutti gli effetti. Una maturazione che si deve ancora completare, e questo potrebbe essere il momento cruciale. Dopo un periodo in cui ha trovato poco spazio, oggi Ranieri ovrebbe dargli fiducia e schierarlo dal primo minuto contro il Cesena.