Roma: tifosi in rivolta, incombe la paura del fallimento

 Questo è l’articolo del ‘Messaggero’ che parla della rivolta dei tifosi giallorossi dopo le ultime dichiarazioni di Rosella Sensi.

Aumenta la rabbia e ritorna la paura tra i tifosi della Roma. Secondo i sostenitori di fede romanista ora non c’è solo da trovare al più presto un acquirente, ma sperare di non fallire. Il retroscena svelato da Il Messaggero sui passi decisi che ha effettuato in questi ultimi giorni Unicredit nei confronti di Italpetroli, ha svegliato quasi di soprassalto i fedelissimi giallorossi. Ieri nelle radio e in tutti i forum su Internet non si parlava d’altro che della grave situazione in cui si trova la società giallorossa. “Grazie di tutto famiglia Sensi, ma è arrivata l’ora di andare via e alla svelta. Angelini o chi per lui se ci siete battete un colpo, adesso o mai più”.

La Roma spera nell’intervento di Mediobanca

 Riportiamo l’articolo del ‘Il Tempo’ sulla possibile ipotesi di un intervento di Mediobanca per salvare la Roma.

Rosella Sensi si guarda intorno alla ricerca di alleati nel momento più difficile della sua gestione. Teme che la bufera su Italpetroli possa danneggiare la Roma e oggi andrà a Trigoria per rassicurare i giocatori. Mediobanca continua a lavorare con il ruolo di advisor di Italpetroli, alla ricerca di una banca su cui spostare il maxi-debito della holding nei confronti di Unicredit (324,9 milioni più i 100 dovuti a Mps). La mano tesa ai Sensi potrebbe arrivare da un istituto medio-orientale (ma Rosella smentisce) che in cambio potrebbe ottenere un pegno sulla controllante diretta della Roma. Mediobanca avrebbe chiesto al finanziere franco-tunisino Tarak Ben Ammar di trovare una banca o un partner disposti ad aiutare i Sensi.

Unicredit-Rosella Sensi: un giorno difficile. Roma attende Totti per distrarsi un po’…

 L’articolo del Messaggero ha creato scompiglio. In città, nelle radio soprattutto, il livello di preoccupazione dei tifosi della Roma ha raggiunto l’apice. Secondo il quotidiano romano, Unicredit avrebbe perso la pazienza e si sarebbe mossa contro Italpetroli. L’Istituto bancario avrebbe chiesto al Tribunale di Roma di attestare la “dichiarazione di nullità o comunque l’annullamneto della delibera assembleare del 30 giugno 2009 di approvazione del bilancio 2008 della Compagnia Italpetroli“. Riassumendo: la Roma rischierebbe di essere messa in liquidazione.
La risposta di Rosella Sensi non si è fatta attendere. Il presidente della Roma ha convocato una conferenza stampa straordinaria, invitando pochissime testate giornalistiche: il Corriere dello Sport, il Messaggero, la Gazzetta dello Sport, il Tempo, l’agenzia Adn Kronos. L’amministratore delegato di Italpetroli ha etichettato come “infondati” gli argomenti della citazione di Unicredit. E assicurato che il suo gruppo onorerà il debito.

Calciomercato Roma, ora Van Nistelrooy è disponibile

La Roma ha provato a prenderlo nel corso della sessione di mercato estivo conclusa il 31 agosto: era il colpo in canna di Rosella Sensi, che avrebbe voluto regalarlo ai tifosi nell’ultimo giorno utile di trattative ma lui, Ruud Van Nistelrooy, preferì nella circostanza proseguire l’esperienza al Real Madrid.
Ora pare che le cose siano cambiate e il forte centravanti olandese accetterebbe di buon grado un trasferimento nella Capitale.
Pur di giocare.
A illustrare le recenti novità è Il Corriere dello Sport che, nell’edizione odierna, dedica un ampio servizio alla faccenda.
Eccolo:

Panucci al veleno: “L’addio alla Roma? Qualcuno non ha mantenuto la parola…”

 Dal sito ufficiale del Parma Christian Panucci, sabato sera la sfida contro la Fiorentina di Prandelli, allenatore che lei conosce bene…
“Sì, è stato l’allenatore della Roma per tutta la preparazione precampionato nel 2004, anche se poi non ha disputato nessuna gara sulla panchina della Roma. Di Prandelli mantengo un bel ricordo, è una persona seria, però bisogna pensare a fare bene. L’avevo già incontrato da avversario prima di venire a Parma, e non ho avuto nessuna emozione particolare.”
Che partita si aspetta?
“Una gara difficile, come tutte le gare che abbiamo affrontato e quelle che affronteremo. Sono battaglie che ci devono portare a 40 punti, e quindi sabato sera ci sarà da soffrire, in uno stadio pieno di gente e contro una squadra che disputa la Champions League. Noi stiamo bene e perciò ci sono tutti i presupposti per fare bene.”

Unicredit in pressing su Rosella Sensi

L’ennesimo bilancio giornaliero inerente alla situazione societaria, lo svelano le pagine de Il Messaggero edizione odierna. Rosella Sensi sempre più pressata da Unicredit, mentre la somma di denaro vantata dall’istituto di credito continua a salire ogni giorno. Inesorabilmente. Testuale:

Il futuro della Roma affidato a una porchetta

 Bell’articolo sulle pagine de Il Romanista, a firma Mino Fuccillo.
Il giornalista, in attesa di capire quali scenari interesseranno la Roma nel prossimo futuro e nell’impossibilità di prevederne alcuni risvolti, decide di utilizzare un espediente alla Gianni Mura (collega di La Repubblica) e interrogare una sfera a cui chiedere numi (sfera che Fuccillo chiama palla di porchetta).
Più di una le domande rivolte al destino e a cui si è provato a dare una risposta: Rosella Sensi vende la Roma?
I giallorossi arriveranno quarti? E’ tempo per vendere giocatori e tagliare stipendi?
Francesco Angelini è un buon presidente? Roma-Bari è da 1 fisso?
Ecco il responso:

Julio Baptista per Pavlyuchenko: a gennaio si può

Tiene banco il mercato anche sulle pagine de Il Messaggero, che commenta in maniera approfondita le ultime indiscrezioni realtive al possibile Scambio tra Julio Baptista – che andrebbe al Tottenham – e Roman Pavlyuchenko, il cui cartellino ha perso un po’ di valore (da 15 a 12 milioni di euro) dando margini al club giallorosso per intavolare una trattativa.
Testuale:

Roma, Angelini e le tre buone ragioni

Tratto da Il Romanista, edizione odierna:

Noi avevamo chiesto di battere un colpo, da Francesco Angelini ne sono arrivati un mucchio. Almeno tre. Tutti contenuti in quelle poche righe piombate sulle scrivanie giovedì sera, provenienti dal Gruppo e transitati attraverso le agenzie di stampa. E allora vediamoli uno per uno, questi punti. Il primo, quello apparentemente più generico, è addirittura forse quello più importante, perché riguarda proprio l’interesse per il «rilancio della Roma calcio». Un interesse, va da sé, che non solo non è scemato, come da più parti si vociferava negli ultimi tempi, ma che sembra addirittura rinsaldato. Tanto da prevedere di mettere in campo, come si specifica immediatamente dopo, «un importante investimento nella stessa». Ci si crede, quindi. La possibilità esiste e resiste ancora oggi, e ciò che si fantasticava nei mesi scorsi non era un fuoco di paglia. Sembra piuttosto una determinazione che comincia ad assumere anche contorni più concreti, che si possono desumere anche dai punti successivi.

Futuro Roma, Angelini è alla finestra. Non c’è tregua per De Rossi

 Nove giorni dividono la Roma dalla ripresa del campionato. Una settimana – o poco più – che consentirà alla squadra giallorossa di preparare al meglio la gara contro il Bari. La sosta, però, non smorza le voci sul futuro societario. Italpetroli, società della famiglia Sensi – controllante indiretta della Roma attraverso la società Roma2000 – e Unicredit – che nei confronti della holding vanta un credito complessivo vicino ai quattrocento milioni – sono ai ferri corti.
Mediobanca, l’advisor scelto dalla famiglia Sensi per rientrare del debito di Italpetroli, avrebbe messo a punto un piano per evitare che il club giallorosso venga controllato totalmente da Unicredit, socio al 49% di Italpetroli.

Milano-Finanza: Mediobanca cerca in Medioriente il cavaliere bianco di Italpetroli

 Ecco l’articolo di Milano-Finanza:

C’è chi studia il salva-processi e chi si dedica al salva-Rosella. Questa volta è il turno di Mediobanca , l’advisor scelto dalla famiglia Sensi per tentare di risolvere il nodo del pesantissimo debito di Italpetroli, la holding che controlla anche la As Roma. La merchant bank di Piazzetta Cuccia, secondo quanto appreso a MF-Milano FInanza, avrebbe messo a punto un piano per evitare che il club giallorosso finisca nelle mani di Unicredit, socio al 49% di Italpetroli e primo creditore dei Sensi per circa 400 milioni.

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