Roma, sconfitta amara; Sensi furibonda

 Da La Gazzetta dello Sport:

Sputi, sportellate e spiate. Roma-Napoli è anche questo. Una partita dura, rancorosa, piena di accuse e saliva. Rosi sputa a Lavezzi, Lavezzi a Rosi. […] Il difensore prova a difendersi: «Sono stato provocato da una sua gomitata a gioco fermo, io ho reagito sputando e lui ha fatto lo stesso, ma non dovete dare tutta la colpa a me. Io non l´ho preso e lui mi ha colto in faccia. Lavezzi è stato molto furbo a darmi la gomitata senza farsi vedere».
SENSI FURIBONDA Un brutto modo per dare virtualmente l´addio allo scudetto (-13) e mettere anche a serio rischio un posto in Champions. Mentre lo stadio a fine gara fischia i giallorossi e urla a tutti di «andare a lavorare» , Rosella Sensi furibonda si sfoga con i dirigenti contro la squadra: «Prova bruttissima -racconta -.

Roma: troppo nervosismo

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Di colpo, si sono rilassati. Di nuovo, come in autunno, leziosi, svagati, «senza carattere», lo ha ammesso anche Julio Sergio, che tanta debolezza l’ha avvertita tutta sui guanti, bucati. Potrebbe sembrare un paradosso. I calciatori della Roma erano determinati, cattivi, quando non sapevano di che morte morire. Si sono svuotati proprio ora che la svolta societaria è imminente. Cosa gli dice il cervello? Quali messaggi gli arrivano in queste ore? Possibile che qualcuno con loro stia spargendo panico? Oppure, di base si sentono tutti, come Ranieri, dei «San Tommaso» ? Battuti ma felici. Fatto sta che dopo il pareggino con il Brescia e la sconfitta di San Siro, la Roma La presidente ha pensato di mandare la squadra in ritiro. Senza coppe europee investimenti futuri complicati si ritrova di nuovo fuori dall’Europa.

Rosella Sensi: “Roma? Abbiamo il dovere di dare il massimo”

 Dal Corriere dello Sport:

Adesso viene il difficile. Una settimana decisiva per la sta­gione della Roma. Sabato contro il Napoli e quattro giorni dopo con lo Shakhtar Donetsk in Champions League. Questa sconfitta, dopo il pareggio casalingo contro il Bre­scia, rischia di lasciare il segno sul morale della squadra. Il presidente Rosella Sensi decide di intervenire, dopo aver visto la partita da casa. Il suo è un monito, quasi un appello, senza accenni polemici.

Cessione Roma: Trigoria sempre più a stelle e strisce

 Dal Corriere dello Sport:

Si dice, si mormora, si sussurra che tutto stia filando liscio come l’olio. Tutti sareb­bero d’accordo sul futuro americano della Ro­ma. Anzi no. Perché la dottoressa Rosella Sen­si pare che non sia troppo con­vinta della scelta caduta sulla cordata americana capitanata da mister Thomas Di Benedetto che se arriverà a dama concluderà l’era Sensi dopo quasi diciotto anni di monopolio. Non sarebbe d’accordo più che altro per una questione di prezzo.

Roma, cessione amara per Rosella Sensi

 Da Il Tempo:

I contatti tra States e Italia continuano senza sosta per arrivare a un obiettivo comune: l´inizio della trattativa in esclusiva per la cessione della Roma agli americani. La cordata di Thomas DiBenedetto ora deve fornire una serie di chiarimenti a Unicredit e Rothschild: servono le credenziali degli altri componenti della cordata e la ripartizione delle quote all´interno della Newco (DiBenedetto As Roma LLC) che ha presentato l´offerta ritenuta «più competitiva». La fumata bianca è attesa entro la fine di febbraio. Per la firma dei contratti sarà necessario un nuovo incontro tra le parti: stavolta potrebbe essere DiBenedetto a raggiungere l´Italia. Poi si dovranno completare un´altra serie di passaggi tecnici (Opa, via libera dell´Antitrust e Assemblea dei soci) prima che si concluda il passaggio di proprietà: il tutto dovrebbe finire a marzo.

Cessione Roma: i criteri sono tre

 Dal Romanista:

Cinque offerte, tre sono importanti. Ma quella che sembrerebbe leggermente in vantaggio è americana. A ieri, il vento attorno al dossier As Roma pareva soffiare in questa direzione. A ieri. Perché quello che è valido oggi, in una fase così delicata, potrebbe anche non esserlo domani, quando Rothschild, Unicredit, il professor Zimatore in qualità di presidente del Cda di Italpetroli e Rosella Sensi si incontreranno per vagliare in maniera approfondita tutte le proposte. Ieri, l’advisor ha provveduto a inviare alla dottoressa e a Unicredit l’intero dossier. Dal punto di vista strettamente economico le offerte più importanti, sommando il prezzo di acquisto, l’Opa e la ricapitalizzazione, sarebbero vicine ai 200 milioni.

Cessione Roma: le offerte sono al vaglio

 Dal Messaggero:

Più tempo per la scelta del nuovo proprietario della As Roma fra le cinque offerte pervenute l’altra sera. Con la possibilità di un ulteriore passaggio attraverso short list prima dell’esclusiva. E Unicredit potrebbe dover tornare in consiglio per rivedere il mandato attribuito alla fine dello scorso anno al vicedirettore generale Paolo Fiorentino: soglia di realizzo minima di 136 milioni.

Thomas Di Benedetto-Unicredit: la trattativa va avanti

 Dal Tempo:

La Roma inizia a parlare americano. Nella notte italiana la cordata guidata da Thomas Di Benedetto e Unicredit hanno definito i punti di un memorandum d’intesa sulla cessione del club. La bozza di accordo prevede tutti gli step che nelle prossime settimane porteranno al passaggio di proprietà del pacchetto di maggioranza dai Sensi agli americani. Dopo le sette ore di martedì, ieri negli stessi uffici di New York dalle 9 (ora locale) è andato in scena un nuovo lunghissimo vertice al termine del quale il dirigente di Unicredit Piergiorgio Peluso è ripartito per Milano mentre Paolo Fiorentino, vice direttore della banca, l’avvocato di fiducia Roberto Cappelli e il legale che assiste gli americani, Mauro Baldissoni dello studio Tonucci, hanno deciso di posticipare a oggi il viaggio verso per l’Italia: un segnale chiaro sulla volontà delle parti di chiudere senza la necessità di un nuovo incontro.

Juve-Roma di giovedì: Sensi contro la Lega

 Dal Corriere dello Sport:

Rosella Sensi non ci sta. Ha atteso una lettera di spiegazioni da parte del presi­dente della Lega, Maurizio Be­retta, sul posticipo che la Roma dovrà disputare domani a Tori­no e che crea disagio alla squa­dra di Ranieri, che rientrerà nella notte e sabato si rimetterà in viaggio per Bologna. La pre­sa di posizione del massimo di­rigente della società giallorossa è stata netta: «Sconcerto per il posticipo di Juventus-Roma a giovedì» . Poi, una lettera molto dura per capire il moti­vo per il quale la sua squadra sia stata penalizzata, facendo presente il posticipo al gio­vedì non ha moti­vazioni di audien­ce televisiva. La risposta della Lega l’ha fornita in serata il pre­sidente Beretta: «Abbiamo cer­cato di fare una programmazio­ne ancor prima che finissero gli ottavi di finale di Coppa Italia e questa impostazione è stata condivisa con la Rai. Sono per­sonalmente dispiaciuto per le dichiarazioni della Sensi, ero al corrente della sua insoddisfa­zione per il calendario e le ho anche inviato una ricostruzione delle motivazioni delle nostre scelte.

Roma: l’augurio della Sensi

 Dal Romanista:

«Mi auguro, e ne sono certa, che quello della Roma sarà un futuro grandioso e che venga proseguito il lavoro fatto in questi 18 anni». Rosella Sensi lo dice con la solita passione da tifosa numero 1, ma, anche al di là della sua volontà, vista la situazione di stallo nel procedimento di vendita della società, il suo augurio acquista un inevitabile significato sarcastico. Dipinta spesso come un personaggio serioso, il presidente si presta invece al gioco. L’occasione è il programma SuperMax, condotto dall’amico Max Giusti, in onda su Radio Due.

Mexes: il rinnovo del contratto è pronto

 Dal Romanista:

«Ok, rilanciate». Unicredit si è espressa piùo meno così quando, circa due settimane fa, ha dato il via libera alla dirigenza romanista per il rinnovo di Mexes. Rosella Sensi lo aveva promesso: faremo di tutto per trattenerlo. Il presidente è stato di parola. Il contratto è pronto. È già stato scritto. A Trigoria sostengono di avere fatto degli autentici «salti mortali» per quanto riguarda le cifre. Si parla di mezzo milione di euro in più a stagione. Che Unicredit avallasse il rinnovo era quasi scontato. Per ovvi motivi, Piazza Cordusio è il primo sponsor di Mexes.

Derby: la Sensi fa visita alla sua Roma

 Dal Corriere dello Sport:

Si potrebbe pure azzardare che quello di stasera rischia di essere l’ultimo derby della gestione Sensi. Ma è meglio andare cauti, lo si era detto anche in occasione dell’ultimo di cam­pionato e, visti i precedenti, è preferi­bile attendere notizie ufficiali su un cambio di proprietà che, a dar retta a Unicredit, a fine mese dovrebbe vede­re la presentazione delle offerte vinco­lanti da parte dei potenziali acquirenti del club giallorosso (per quanto ci ri­sulta ce ne sono due, per ora l’unico che si è manifestato in modo esplicito è sta­to Angelucci, l’altro è un gruppo di im­prenditori americani). Nell’attesa il presidente, la dottoressa Rosella Sensi, anche ieri si è presentata in mattina­ta a Trigoria, quarta volta in poco più di una setti­mana, una frequenza mai avuta in passato.

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