Non c´è due senza tre: la Roma è nuovamente nel mirino dei russi. E stavolta potrebbe essere l´occasione giusta. Dopo l´interesse della Nafta Moska (2007) e di Mikhail Prokhorov (2009), c´è infatti da registrare la presunta offerta del miliardario Leonid Fedun. La voce è cominciata a circolare ieri sul sito russo lifenews.Ru e ha trovato conferma nelle parole del portavoce della Lukoil (la compagnia petrolifera siberiana di cui Fedun è vicepresidente). «L´operazione non coinvolge la nostra compagnia ma il solo Fedun che già è presidente dello Spartak», hanno fatto sapere da Mosca.
Rosella Sensi
Bayern Monaco-Roma: Rosella Sensi vuole la reazione
«Il fondo non è stato ancora toccato», sussurra una autorevole voce di Trigoria. Oggi la Roma parte per Monaco per l’esordio in Champions League, ma Ranieri si porta dietro tutti i proble mi che attanagliano la squadra in questo tribolato inizio di stagione. Recupera Totti e Adriano, non gli altri infortunati. Durante l’allenamento alza spesso la voce, parla per qualche minuto a tu per tu prima con De Rossi e poi con Rosi. Chie de grinta, concentrazione, più incisività in attacco. Ma le sue parole non hanno l’effetto di qualche mese fa. Rosella Sensi arriva a Trigoria quando la squadra è già in campo. Non è previsto nessun incontro con l’allenatore e non c’è nemmeno il tempo per i saluti. Il presidente arriva quando l’allenamento è già cominciato, lascia Trigoria, dopo due ore di consi glio di amministrazione, quando Ranieri se ne è già andato. Nessun accenno al rinnovo del contratto, ne anche con i dirigenti.
Roma, Sensi: nè ritiro nè rinnovi. Per ora
Nessuna accusa a Claudio Ranieri, semmai l’intenzione di capire perchè siano venuti meno gli stimoli da parte dei calciatori: Rosella Sensi, in tale clima da “crisi immediata”, non ha alcuna intenzione di mettersi a discutere dei rinnovi contrattuali. Da Il Corriere dello Sport:
Rosella Sensi ci è rimasta molto male. Una sconfitta come quel la contro il Cagliari non se l’aspettava. L’umore è quello dei giorni peggiori, da sabato sera ha sentito spesso i suoi collaboratori, ha chiesto ai dirigenti di stare vicini a Ranieri.
Cda Roma: riunione oggi alle 12
Oggi a mezzogiorno è in programma a Trigoria il Consiglio d’amministrazione della Roma. Sarà una riunione di routine, riguardante l’approvazione della situazione patrimoniale. L’unica novità è che si torna a riunire il Consiglio a Trigoria e non più nella sede dell’Italpetroli in via della Cava Aurelia. Non è previsto l’ingresso in Consiglio del membro scelto dalla banca, una procedura questa che secondo gli accordi do vrebbe av venire più avanti. Il manager scelto da Unicredit dovrebbe essere Venturini, che si aggiungerebbe al l’avvocato Cappelli. E’ molto probabile che in questi giorni Rosella Sensi, che presiederà la riunione di oggi, ab bia un incontro o un contatto con il professor Zimatore, o gli avvocati Venturini o Peluso.
Colloquio Ranieri-Pradè. La Sensi vola a Monaco
Nessun processo, nessun banco degli imputati, tantomeno nessun ultimatum. Nel confronto tra Ranieri e la squadra, andato in scena ieri mattina a Trigoria prima dell’allenamento, il tecnico ha avuto parole decise nei confronti dei giocatori, necessarie per dare uno scossone, ma non ha attaccato nessuno. Anzi. Ha invitato i giocatori «a restare uniti», a «non mollare» perché nulla è compromesso. Il cappotto di Cagliari non va sottovalutato, è sintomo che qualcosa «ancora non va» ma la storia di questa stagione è tutta da scrivere. A partire da mercoledì, a Monaco. E proprio perché tutto l’ambiente Roma, in questo momento, deve «essere compatto», Rosella Sensi ha deciso di seguire la squadra in Germania. Il presidente aveva già preso in considerazione l’idea nei giorni scorsi perché non voleva perdere il ritorno della Roma in Champions dopo 18 mesi di assenza, ma, in seguito alla pesante sconfitta del Sant’Elia, ha rotto gli indugi, decidendo di andare a Monaco.
Lotito e Sensi meritano fiducia
Che Roma sarà quella che schiera davanti Totti e Borriello? E come risponderà la Lazio con un Hernanes che ha più dimestichezza con i compagni?
Gli scettici sono ancora molti, tanto è vero che gli abbonamenti in casa biancoceleste sono poco più di undicimila e quelli giallorossi non molti di più. Perché impera il pessimismo? I tifosi non si fidano e vogliono toccare con mano, in specie dopo il debutto in campionato di entrambe le squadre della Capitale.
Stavolta, invece, voglio andare controcorrente e dire che è tempo di cominciare a sorridere. D’altronde non ci sarà da attendere, perché stasera i giovanotti di Ranieri si esibiranno a Cagliari, mentre domani all’Olimpico sarà di scena il Bologna.
Rosella Sensi: “Sono ancora il presidente della Roma. Per adesso”
Ansa: «Un ruolo in Lega? Per adesso faccio il presidente
Roma: Borriello non sta nelle pelle
Marco Borriello è rimasto stregato dalla Roma. Il nuovo attaccante sta trascorrendo i due giorni di riposo a Milano. Deve organizzare il trasloco e vuole stare vicino al fratello, che proprio in questi giorni è diventato papà e gli ha regalato una nipotina. In questi giorni trascorsi in famiglia, anche con la madre, che lo raggiungerà spesso a Roma, Marco ha raccontato di essere molto felice della scelta fatta. A Roma è rimasto tre giorni, gli sono bastati per capire che i tifosi lo hanno accolto con molto calore. Duecento persone ad attenderlo a Ciampino, mille a Trigoria per la presentazione.
Roma – Sensi, da Balbo a Borriello
La storia giallorossa della famiglia Sensi viene raccontata da Il Corriere dello Sport con il dispiegamento di una “retta di mercato” che porta dal punto A (l’acquisto di Abel Balbo) al punto Z (l’ultima new entry, Marco Borriello). Testuale:
Marco Borriello potrebbe essere l’ultimo colpo della gestione Sensi, intesa tra Franco e Rosella, ed è proprio quest’ultima a dirlo. Se, come sembra, nei prossimi giorni o mesi, la Roma passerà di mano, si chiuderà un era, l’era Sensi, diciassette anni di battaglie, in campo e fuori, condite da colpi di mercato, successi, delusioni e contestazioni. Una storia iniziata nel 1993, quando Franco Sensi si prese la Roma, in coabitazione con Mezzaroma, e togliendola a Ciarrapico, finchè, poco tempo dopo, non ne assunse il comando assoluto. Il suo primo acquisto fu Abel Balbo, ma di sicuro i suoi primi anni di Presidenza non furono esenti da errori, in modo particolare nella stagione di Carlos Bianchi, quando furono acquistati Dahlin e Trotta. Poi venne il tempo di Zeman e di un fiore sbocciato in casa, Francesco Totti, il calcio spettacolo, le lotte di Franco Sensi contro il Palazzo, ma le vittorie non arrivavano.
I Sensi e poi?
L’intuizione è stata adattarsi al nuovo ruolo: presidente a tempo, con il fiato della banca sul collo, ma pure con le sue garanzie. Da quando si è messa l’anima in pace — un giorno la Roma non sarà più roba sua —, Rosella Sensi ha saputo cogliere il lato positivo della nuova situazione: volete che gestisca la transizione? Che valorizzi la società e la consegni al nuovo proprietario? Allora mi diverto.
Shopping Con due effetti immediati. Primo, si è rilassata. Pare sia diventata perfino più buona e accomodante, «prima diceva no a tutto...» suggeriscono i suoi. Poi, non ha badato a spese. Ingaggi stellari, acquisti sontuosi. Burdisso è costato 8 milioni, per Borriello ce ne vorranno 10, ma tra un anno, e allora non sarà più affare di Rosella, ma del suo successore. UniCredit, che tra qualche giorno farà il punto della situazione con Rothschild, conta di vendere la Roma entro l’anno.
Roma per Sakineh, Iran: “Boicottaggio”
Iran: Sakineh Mohammadi Shtiani, 43 anni, colpevole di adulterio è stata condannata a morte (lapidazione). Società civile e Istituzioni stanno facendo sentire la propria voce nel tentativo di cancellare la condanna: non da meno la società giallorossa che – attraverso i gladioli della Sensi e le rose di Totti – ha mandato chiari messaggi allo Stato. Iran in replica: boicottaggio. Da Il Romanista:
Mediatico, ma pur sempre un boicottaggio. È quello che metterà in atto l’agenzia di stampa di Stato iraniana, la Irna, nei confronti della Roma. La colpa della nostra società? Avere «interferito» negli affari dell’Iran aderendo alla campagna contro la lapidazione di Sakineh Mohammadi Ashtiani, la donna di 43 anni madre di due figli accusata di adulterio. E che per la Sharia, la legge araba, merita solo una cosa. La morte. E nella maniera peggiore possibile. Per lapidazione. Il boicottaggio si tradurrà in un silenzio stampa sulla Roma, seguitissima a Teheran e dintorni, e in un articolo piantato lì, sul sito della Irna, che per un mese fungerà da monito per chi oserà ancora contestare le decisioni della giustizia iraniana.
Sensi – Galliani, storia di un “vaffa” e di un’amicizia consolidata
Il mercato estivo ha suggellato lalleanza tra Roma e Milan. O, se preferite, tra Rosella Sensi e Adriano Galliani. Un´alleanza non certo inedita, anche se inimmaginabile appena sei anni fa. Erano gli anni in cui Franco Sensi, papà di Rosella, si scontrava (senza successo) con l´ad del club rossonero: dalla corsa alla presidenza di Lega del 2002 allo scudetto 2004, oltre alla lotta per i diritti tv esplosa nella lite dell´Olimpico con il “vaffa” dell´allora patron romanista al collega-avversario Galliani. Dall´avvento di Rosella Sensi ai vertici del club giallorosso, l´inversione di rotta grazie anche all´opera di un amico comune: Pippo Marra, presidente di AdnKronos.
Roma, mas que un club
Mas que un club, dicono a Barcellona. Semo della Roma, dicono da queste parti. Diverso, molto diverso che tifare per una qualsiasi altra squadra. «È un privilegio — racconta la presidente Rosella Sensi —. Qualcosa di molto speciale. Se non ci vivi, non te ne rendi conto». Lì e qui, alcuni tratti in comune: la passione si lega al senso di appartenenza, la diversità è anche territoriale, la squadra e la città si sovrappongono, fino a diventare un unicum. Qui, più che lì, il calcio riempie vuoti, si fa ideologia, condizione esistenziale. «Io non vivo senza te…» dice quel coro.
Rosella Sensi: “Il contratto di Ranieri? Basta una stretta di mano”. Mexes, messaggi dalla Francia
Mentre le banche cercano un compratore per la Roma, l’attuale dirigenza continua a muoversi come se nulla stesse accadendo. Rosella Sensi studia da manager, spera che l’amicizia rinsaldata con Galliani possa aiutarla a restare nel calcio una volta ceduto il club, e vuole mettere un altro tassello a Trigoria dopo l’arrivo di Borriello: la conferma di Ranieri. Il contratto fino al 2013 (con stipendio aumentato) è pronto.







