De Rossi ancora non ha rinnovato, il City torna alla carica

 Le notizia della smentita è arrivata poco dopo quella del rinnovo del contratto. Daniele De Rossi e la Roma non sono così vicini come si era vociferato ieri.

L’accordo è stato trovato, 6 milioni di euro per i prossimi cinque anni, ma ci sono anche da discutere la suddivisione tra salario fisso e variabile e la percentuale di Sergio Berti, agente del giocatore.

E’ stato smentito anche l’inserimento di una clausola di rescissione fra i 20 e i 25 milioni di euro. La mancata firma ha ridato fiducia alla squadre che vogliono il centrocampista: Manchester City, Manchester United e Real Madrid.

Ag.Juan: “Su di lui tante bugie. Deve giocare per riconquistare la forma”

 Da punto fermo a giocare discusso e discutibile. L’esperienza alla Roma di Juan ha raggiunto il suo picco negativo sotto la gestione Luis Enrique.

Prima un infortunio, poi la difficoltà a rientrare nelle grazie del tecnico, poi un altro guaio muscolare hanno frenato la sua risalita.

Negli ultimi giorni a un malessere fisico se ne è aggiunto uno di natura mentale, almeno secondo alcuni rumors.

Totti compie 35 anni: tanti auguri Capitano!

 Dal quel lontano 28 marzo 1993 in cui esordì a Brescia fino all’ultima gara di Parma di domenica scorsa. Un ponte ideale in cui ci ha incantato con gol, assist, lanci senza guardare, verticalizzazioni e quant’altro faccia parte del suo repertorio.

Per 477 volte l’abbiamo visto in campo. Per 207 volte ci ha fatto alzare da sedie, divani e poltrone, esultando per i suoi gol.

Numeri che giustificano l’amore della Roma giallorossa per il suo Capitano.

Francesco Totti oggi compie 35 anni. 35 anni e non sentirli. L’augurio, quello vero, quello che viene dai cuori romanisti è figlio della passione, così come lui è figlio di questa squadra, in cui e con cui ha battuto ogni record.

Luis Enrique: lavoro, sudore e tempo

 Dateci tempo”, ha detto Luis Enrique al termine del flop casalingo contro il Cagliari. “Può perdere tutte le partite” è stato il messaggio che ieri dagli Usa è arrivato a Trigoria via Londra.

Tutti intorno a “Lucho” come lo chiamo Totti e compagni. Società, calciatori e i tifosi tutto intorno all’allenatore spagnolo, che ha pieni poteri. L’ambiente crede in lui. E lui è al centro del progetto, che mira a rivoluzionare la concezione calcistica della Roma giallorossa.

I calciatori sono con Luis Enrique, anche i microfoni spenti non c’è nessuno che non creda al suoi schemi, che in queste prime tre uscite stagionali si sono visti a sprazzi. Ci vuole pazienza, perché è tutto nuovo. A cominciare dal credo tattico dell’ex Barcellona B, che, sommato ai molti nuovi acquisti, richiede ancora più della pazienza sopra citata.

Lotito: “Sulle maglie della Lazio farò scrivere la prima squadra della Capitale”

 Sulle maglie (della Lazio) farò scrivere “La prima squadra della Capitale””. E’ l’intenzione espressa oggi dal presidente biancoceleste Claudio Lotito al Circolo Canottieri. Il massimo dirigente della Lazio ha detto:

“Voglio riunire tutta la grande famiglia della Lazio sfruttando la forza mediatica del calcio e spero che sia di aiuto perché fino ad ora ci siamo un po’ persi. Voglio che la Lazio diventi una grande comunità riunita in un unico bacino. Ho già iniziato con quest’opera di riconoscimento del simbolo della nostra società, infatti sulle maglie farò scrivere “La prima squadra della Capitale””.

Scelta d’amore: Conti rimane alla Roma

 Bruno Conti rimane alla Roma. Dopo 48 ore di riflessione il campione d’Italia giallorosso ’83 ha deciso di non lasciare Trigoria ed entrare a far parte dei nuovi quadri dirigenziali della società targata Thomas DiBenedetto.

Un passo indietro però, perché Marazico avrà un incarico nel settore giovanile, spogliandosi della vesti di responsabile, che verrà affidato al neo tecnico Luis Enrique. Un passo indietro nella carriera da dirigente, ma un passo in avanti in un rapporto d’amore con la Roma, da cui non è proprio riuscito a staccarsi.

Bruno Conti ha così accettato la proposta del direttore sportivo giallorosso Walter Sabatini, che lo voleva a tutti i costi nella nuova Roma a stelle e strisce. Nuova Roma che sta nascendo un poco alla volta. La costituzione della dirigenza è il primo passo per delineare strategie di gestione e di mercato, settore che interessa molto ai tifosi.

Cessione Roma: il comunicato ufficiale

 Cessione Roma: ecco il comunicato ufficiale che sancisce il cambio di proprietà della società giallorossa:

Di Benedetto AS Roma LLC ha sottoscritto un contratto per l’acquisto da Roma 2000 S.r.l. del 67% circa del capitale sociale di AS Roma S.p.A. nonché dell’intero capitale sociale di ASR Real Estate S.r.l. e Brand Management S.r.l., società rispettivamente dedicate alla gestione del centro sportivo di Trigoria e delle attività di marketing.
– Il prezzo pattuito per l’acquisto delle tre partecipazioni è complessivamente pari ad Euro 70,3 milioni, di cui Euro 60,3 milioni relativi alle azioni di AS Roma S.p.A., corrispondenti ad un prezzo per azione di Euro 0,6781.
– L’acquisto sarà effettuato attraverso una società di nuova costituzione, partecipata per il 60% da Di Benedetto AS Roma LLC e per il 40% da Unicredit S.p.A.
– L’acquisto è subordinato (i) al rilascio del nulla-osta antitrust e (ii) alla concessione ad AS Roma S.p.A., da parte di Unicredit e Roma 2000 S.r.l., di finanziamenti per complessivi Euro 40 milioni.

Mercato Roma, Ibrahimovic nel mirino?

 Baldini lo scoprì quand’era poco più che uno sconosciuto, ora secondo quanto ipotizzato da Sportmediaset.it, il probabile nuovo dg della Roma americana potrebbe rifarsi sotto. Zlatan Ibrahimovic alla Roma, una follia di mercato a pensarla eppure non così impossibile visto il rapporto tra l’attaccante svedese e il Milan, con la società rossonera indispettita dai comportamenti fuori le righe del numero 11.

Trigoria, l’allenamento della Roma. Assenti Cassetti e Adriano

Trigoria: la Roma si ritrova al Centro Tecnico Fulvio Bernardini dopo il successo contro il Lecce. La squadra di Montella torna ad allenarsi per preparare il ritorno degli ottavi di Champions League che la vedrà protagonista in casa dello Shakhtar Donetsk martedì sera. Alle ore 11.40 il gruppo scende in campo e inizia il riscaldamento sotto una pioggia battente.Ore 11.42 – Assente Cassetti oltre all’infortunato Adriano. Mexes, Borriello e Vucinic svolgono una seduta defaticante in palestra. De Rossi sta effettuando un lavoro di scarico. Presenti anche tre ragazzi della primavera: Florenzi, Caprari e Viviani.
Ore 11.50 – Per coloro che non hanno giocato a Lecce si intensifica il lavoro atletico. Dopo il riscaldamento si eseguono corsa e scatti sul breve tratto.

Trigoria: Montella prepara la gara contro il Lecce. Menez lascia l’allenamento, assente Adriano

 Trigoria – La Roma torna in campo al centro tecnico Fulvio Bernardini per gli allenamenti in vista della gara di domani sera contro il Lecce, anticipo della ventottesima giornata di campionato. Alle ore 10,55 la squadra fa il suo ingresso sul campo d’allenamento. Dopo un fase di riscaldamento fisico mister Montella divide la squadra in quattro gruppi distinti. Assente Adriano.
Ore 11,10 – Due gruppi iniziano una partitella a pallamano e due svolgono un lavoro atletico e stretching. Al fischio di Montella i quattro schieramenti si alternano. Queste le composizioni dei gruppi:
Bianchi: Cassetti, Florenzi, Riise, Simplicio, Brighi, Caprari
Rosa: N. Burdisso, Juan, Taddei, Perrotta, Viviani, Vucinic
Rossi: Mexès, Loria, Greco, Pettinari, Borriello, Menez
Gialli: Castellini, G. Burdisso, Rosi, Pizarro, De Rossi, Totti
Ore 11,15 – Ai gruppi delle partitelle si uniscono anche i portieri J.Sergio e Doni
Ore 11,20 – La squadra effettua lavoro atletico sul percorso a ostacoli preparato dal preparatore Bertelli.

Dalla Spagna: Mourinho potrebbe andare alla Roma

 Dal Corriere dello Sport:

«Se il Real mi caccia non andrò ad allenare il Malaga. Andrò a una grande in Inghilterra o in Italia». Stuzzicato a più ri­prese dai cronisti, un José Mourinho, arriva­to già bello carico alla tradizionale conferen­za stampa della vigilia «liguera», è sbottato, tradendo il suo piano di fuga dalla Casa Blan­ca. La reazione del portoghese aveva comun­que come primo obiettivo il predecessore Manuel Pellegrini, che negli ultimi giorni ha abbandonato i consueti panni del gentleman, per attaccare la nuova gestione merengue. «Dire che il Real l’anno scorso avesse più punti (uno -n.d. r.) è oggettivo- ha controbat­tuto Mou -esattamente come sostenere che occupava la prima posizione, a pari merito, contro l’attuale seconda.

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