Roma-Sampdoria: tutte le dichiarazioni dei protagonisti

Queste le dichiarazioni del dopo partita di Roma-Sampdoria, terminata con la vittoria dei blucerchiati per 2-1.

ROSELLA SENSI (SKY): “ARBITRAGGIO INADEGUATO”


“Mancata la fortuna? Non sono d’accordo,i ragazzi si sono impegnati, la fortuna va cercata. C’è stata una conduzione di gara inadeguata, servirebbero persone preparate e professionali. Sono molto delusa ma bisogna accettare la sconfitta. Grazie comunque ai ragazzi e complimenti alla Sampdoria. Bisognerà tifare la Lazio? Io tifo sempre e solo la Roma. Siamo artefici del nostro destino, bisogna continuare a vincere”.

PAGELLE Roma-Sampdoria: Totti c’è, De Rossi crolla

 Le pagelle di Roma-Sampdoria:

Julio Sergio 6: Per opporsi a Pazzini servirebbero due miracoli. Stavolta Julio non si supera.
Cassetti 5,5: Irruento. Spezza il contropiede avversario a più riprese. Soffre quando Cassano si sposta dalla sua parte. Dal 29′ st Taddei 5,5: In due circostanze predilige il traversone, piuttosto che prendersi la responsabilità del tiro in porta.
Burdisso 6,5: Impermeabile per tutto il primo tempo. Sul suo corpo rimbalzano Pazzini e Cassano: riesce subito ad intimidirli, senza ricorrere a colpi proibiti. Protegge Julio Sergio, para in scivolata, si rialza e suona la carica. Fantantonio lo aggira una volta soltanto: tanto basta ai blucerchiati per andare a segno. Da quel momento cambia tutto. Soccombe nel finale amaro.
Juan 6: Si mette addosso a Fantantonio. Lo sovrasta di testa, lo anticipa sui palloni a  terra. E lo costringe a cambiare aria. Proprio in occasione di un cross del barese, prende parte al patatrac. Nell’arrembaggio finale è costretto a lasciare la retroguardia sguarnita.
Riise 5,5: Benone per quarantacinque minuti e più. Controlla Semioli, appoggia Vucinic, anche se non ottiene mai il suggerimento, quando si inserisce. Ha colpe sul primo gol della Samp. Nei minuti della disperazione, perde il passo.
Pizarro 6: La squadra gioca bene fino al pari: il cileno fa il suo egregiamente. Il compito si fa arduo, quando c’è da riversarsi nuovamente in avanti. Lui orchestra bene, ma i compagni non sono altrettanto lucidi.
De Rossi 5: In ombra. Benino nella prima frazione di gioco, manca di brillantezza quando la squadra subisce il pari. Crolla di nervi. E non riesce a mettere neanche i muscoli, mentre la sua Roma affonda lentamente.
Perrotta 5: Non capitalizza mai la corsa. Opera alle spalle di Totti, ma nella posizione a lui più congeniale, incappa in una serataccia. Dal 21′ st Toni: appena entrato sfiora il gol di testa. Poi non si rende più pericoloso.
Menez 6,5: E’ una bellezza vederlo giocare a un tocco. Nel primo tempo sfiora la perfezione. Quando ripiega strappa l’ovazione dell’Olimpico. Quando avanza diventa imprevedibile per tutti, tranne che per Totti, con il quale dialoga costantemente. Dopo il pareggio di Pazzini, prova a sfondare per vie centrali. Talvolta è sfortunato, talvolta paga la testardaggine.
Vucinic 6: Gioca con disinvoltura. Affonda sulla sinistra, si ferma, affronta in modo sfrontato Zauri. Lo manda al manicomio. Centra per Totti l’assist del vantaggio. Nella prima mezz’ora di gioco è devastante. Poi difetta in qualche conclusione. E si innervosisce. Non recupera la calma necessaria, nel momento più difficile del match.
Totti 6,5: Partita delicata quanto il derby. Che arriva dopo una settimana di critiche, per il Capitano: “Totti è finito”, la sintesi del ritornello. Pronti via, Francesco prende ad accarezzare il pallone come solo lui sa fare. Suggerisce i movementi dei compagni. Ne asseconda i guizzi. Finchè non va di spada, per trafiggere la Samp. Il crollo dei suoi lo vede immune da colpe. Le gambe gli reggono per tutti i novanta minuti. Ma attorno a lui non c’è una maglia giallorosso che azzecca il movimento opportuno.
All. Ranieri 6: La sfortuna lo abbandona quando i giochi sembravano fatti. Ineccepibili le scelte iniziali. Il gol del pazzo manda in tilt la sua Roma più bella.

Julio Sergio 6: Per opporsi a Pazzini servirebbero due miracoli. Stavolta Julio non si supera.

Cassetti 5,5: Irruento. Spezza il contropiede avversario a più riprese. Soffre quando Cassano si sposta dalla sua parte. Dal 29′ st Taddei 5,5: In due circostanze predilige il traversone, piuttosto che prendersi la responsabilità del tiro in porta.

Burdisso 6,5: Impermeabile per tutto il primo tempo. Sul suo corpo rimbalzano Pazzini e Cassano: riesce subito ad intimidirli, senza ricorrere a colpi proibiti. Protegge Julio Sergio, para in scivolata, si rialza e suona la carica. Fantantonio lo aggira una volta soltanto: tanto basta ai blucerchiati per andare a segno. Da quel momento cambia tutto. Soccombe nel finale amaro.

Juan 6: Si mette addosso a Fantantonio. Lo sovrasta di testa, lo anticipa sui palloni a  terra. E lo costringe a cambiare aria. Proprio in occasione di un cross del barese, prende parte al patatrac. Nell’arrembaggio finale è costretto a lasciare la retroguardia sguarnita.

Totti spezza il digiuno da gol, ma la rete non aiuta i giallorossi. Il capitano ora insegue Hamrin

 Roma-Sampdoria, ovvero il ritorno di Francesco Totti nel ruolo di prima punta. E al gol. Dopo novantadue giorni di astinenza ritorna il pollice in bocca grazie al dodicesimo gol alla Sampdoria in carriera. Undicesimo in questo campionato. Purtroppo, inutile.
Totti
è sceso in campo da titolare in campionato dopo la sostituzione nel derby e dopo la panchina contro l’Udinese in coppa Italia. Il numero 10 ha finalmente spezzato il suo digiuno dal gol con un sinistro che ha superato Storari: le sue ultime esultanze nello stadio che sorge all’interno del Foro Italico risalivano alla tripletta al Bari più di un girone fa, il 22 novembre dello scorso anno. L’ultimo in assoluto risale al 23 gennaio, quando trasformò il rigore del momentaneo pareggio nella ghiacciaia di Torino contro la Juventus. Poi l’assenza ed il ritorno sul campo del San Nicola. Oggi ha ritrovato la strada che porta al gol, una rete , purtroppo, che non ha aiutato i giallorossi a raggiungere la vittoria contro la Sampdoria.

Vierchowod: “Roma-Sampdoria, Cassano e Vucinic le chiavi del match”

 Pietro Vierchowod su Roma-Sampdoria, il posticipo della 35a di serie A. L’ex difensore blucerchiato ne parla a calciomercato.it, prevedendo che le chiavi della gara saranno in mano a due fuoriclasse: dipenderà da Antonio Cassano e Mirko Vucinic – stando alle opinioni dell’indimenticato stopper – quel che sapranno garantire giallorossi e blucerchiati.
ROMA-SAMP.Sarà una partita molto difficile da una parte e dall’altra. La Sampdoria ha ottime possibilità di centrare la qualificazione alla prossima Champions League: nell’ultimo mese e mezzo ha messo in difficoltà tutte le avversarie, ma la Roma è prima in classifica e certamente farà di tutto per rimanerlo: l’importante è che non sottovaluti i blucerchiati e non si illuda che affronti una squadra abbordabile“.
CASSANO, VUCINIC.Le chiavi? Nella Samp sicuramente Cassano e Pazzini: insieme possono creare e trasformare un’occasione da gol in qualsiasi momento del match. Tra i giallorossi, invece, come non citare Vucinic che è in un momento di forma straordinario, attenzione però anche a De Rossi e Totti: sebbene nel derby siano usciti all’intervallo, sono sempre affidabili“.

Roma-Sampdoria: Perrotta, Taddei, Menez. Ultimi dubbi

 Da Il Messaggero:

E’ il momento di riprendersi la Roma. Infortuni, cambi, pollici versi, multe, polemiche ora non contano più: a quattro partite dalla fine del campionato tocca nuovamente a lui, al capitano, a Francesco Totti. Il numero dieci non va in gol all’Olimpico da oltre cinque mesi (tripletta al Bari): quanto mai singolare per un signore che nella sua carriera ha segnato 188 volte in campionato che salgono a 241 se si considerano anche le coppe. Sinora la rimonta giallorossa è stata caratterizzata delle parate di Julio Sergio, dai gol di Vucinic, dalle giocate del metronomo Pizarro, dalle chiusure di Juan e Burdisso o dalle discese della “freccia rossa” Riise.

Roma-Sampdoria: fattore-Olimpico

 Da Il Messaggero:

Olimpico, ore 20,45: la Roma ospita la Sampdoria. La squadra di Claudio Ranieri va a caccia di una vittoria che le consentirebbe di restare in vetta alla classifica nonostante il sorpasso dell’Inter, vittoriosa ieri in rimonta sull’Atalanta. Vietato sbagliare, insomma. Vietato lasciar punti per strada, per continuare a sognare lo scudetto. Come accaduto prima del derby, quando cioè l’Inter battendo la Juventus nell’anticipo del venerdì era passata in testa con due punti di vantaggio, la Roma è chiamata a rispondere immediatamente all’attacco dei campioni d’Italia.

Ranieri: “Cassano decisivo come Totti”

 Claudio Ranieri l’ha detto alla vigilia di Roma-Sampdoria. Da La Repubblica:

Sulla strada che porta al Fulvio Bernardini, e che i tifosi sperano porti pure alla scudetto, hanno appeso uno striscione che attraversa la carreggiata: “Non succede, ma se succede…”. E’ lo slogan scaramantico che la Roma ha scelto. Ieri pomeriggio la gufata da queste parti era talmente intensa da aver spinto il destro di Tiribocchi manco fosse stato Totti.  Ma l’illusione è durata poco. Avanti gomito a gomito, punto a punto: anzi, come l’ultimo week end, ci vuole un altro controsorpasso, sotto gli occhi di Federer presente questa sera in tribuna.

Roma-Sampdoria: Montella, Tovalieri, Giannini

 Da Il Romanista:

«Una partita difficile, dov’è in gioco, per tutt’e due, una grossa fetta di stagione».
A sostenerlo è Vincenzo Montella, il cui cuore giallorosso è, almeno per un pezzetto, anche blucerchiato.
«Mi piacerebbe che entrambe raggiungessero il proprio obiettivo – dice infatti l’Aeroplanino – perché anche la Samp ha fatto cose straordinarie quest’anno».
Parla mentre, scarpini ai piedi, si appresta a calcare un campo di gioco. E’ quello dello stadio Comunale di Pomezia, dove in sintonia con le sue parole, il fair play l’ha fatta da padrone ieri pomeriggio.
L’occasione, la partita tra la Nazionale Attori e una mista di ex giocatori di Roma e Lazio: un’iniziativa voluta da Sandro Tovalieri, nel ricordo, ancora una volta, della moglie Laura che non c’è più.
«Lo scopo – chiarisce l’ex “Cobra” – è quello di aiutare tanti bambini che non possono permettersi una scuola calcio. Grazie all’incasso, molti di loro saranno ospiti della mia, durante il prossimo Torneo Cedial Racing Cup, quando potranno fare amicizia con i ragazzi delle grandi squadre, come Roma, Milan e Juve. Questo sport è innanzitutto disciplina».
Concorda Montella:

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