L’avversaria: il Genoa di Preziosi e Gasperini riparte da Roma (con Suazo e Dainelli)

Mezza serie A 2009/10 è messa in archivio: il campionato ha virato verso la fase di ritorno e si ricomincia dalla prima (che in realtà è la ventesima). Genoa-Roma è stata la gara di cartello di inizio stagione: nella circostanza (23 agosto 2009), al Luigi Ferraris si imposero i rossoblu di misura (3-2, reti tutte nella ripresa di Criscito, Taddei e Totti a dare l’illusione di un avvio capitolino alla grande, Zapater e Biava a regalare la prima gioia al Marassi genoano e i primi tre punti alla coppia Preziosi & Gasperini). Il binomio P & G che tanto bene aveva fatto l’anno precedente (nel 2008/09 il Genoa chiuse il campionato al quinto posto, mancando il piazzamento utile per i preliminari in Champions League solo perchè la Fiorentina, a pari punti, sfruttò il vantaggio degli scontri diretti), lancia la sfida a se stesso e al tifo del Grifone decidendo, in corso di ultima sessione di calciomercato estivo, di stravolgere l’organico. Quasi inevitabile la perdita di un asso offensivo quale è Diego Milito (finito all’Inter a fare l’attaccante titolare della squadra campione d’Italia, già 11 gol per lui fino a oggi), alla cessione del bomber argentino si vanno ad aggiungere la vendita del cartellino di Matteo Ferrari (Besiktas), Thiago Motta (anche lui alla corte di Josè Mourinho), Rubinho (scambio di portieri col Palermo, che cede al Genoa Marco Amelia), Anthony Vanden Borre (Portsmouth). Ovvero, non solo cinque calciatori della rosa ma un pentagono titolare e facente parte dell’ossatura della squadra. Fatta la cassa, pronti all’investimento: ricostruire l’organico, per Gian Piero Gasperini classe 1958 di professione valido allenatore, è stata una sfida di cui l’ex centrocampista (con trascorsi da calciatore nella Juventus e nel Palermo) s’è mostrato all’altezza. Il giocattolo, e Preziosi (quello dei Giochi Preziosi, ndr) in materia non è secondo a nessuno, ha ripreso a funzionare: come un Lego messo lì ad assecondare fantasia e desideri, il Genoa s’è rigenerato a prescindere dal colore, dalla forma. Via un quadratino blu (Milito), ecco un rettangolo rosso (Hernan Crespo), perduto un incastro giallo (Motta) torna utile quel pezzo verde (Alberto Zapater). Emiliano Moretti per Matteo Ferrari, Amelia per Rubinho. Sergio Floccari. E quel talento pregiato che è Houssine Kharja, corteggiato da club di prim’ordine e finito nelle fila rossoblu: avrebbe dovuto dettare tempi di gioco e garantire ripartenze di qualità, poi il 14 ottobre 2009, durante una seduta di allenamento, subisce un grave infortunio. Lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, fuori per 6 mesi: mazzata a cui occorre far fronte con chi c’è. Senza paura, senza recriminazione. Perchè, da che mondo e mondo, dire Genoa è equivalso a parlare di sacrificio, sudore, attaccamento alla maglia, cuore. E il cuore, storia vecchia come il pianeta, consente di sopperire alle più grandi lacune.

Ranieri: “Genoa pericoloso, Suazo una mina; De Rossi c’è. Forse il rombo, i bilanci alla fine”

Claudio Ranieri vuole riprendere da dove si è interrotto: la conferenza della vigilia di Roma-Genoa è l’occasione, per il tecnico giallorosso, di spronare i suoi verso un filotto di vittorie che possa consentire di ambire a qualche cosa di importante. La sessione di allenamento della vigilia ha mostrato la buona condizione di Daniele De Rossi e Mirko Vucinic: presto per dire chi scenderà in campo ma Ranieri può contare anche sul supporto di Capitan Futuro che sembrava non dovesse farcela. Missione, battere i Grifoni per riscattare la sconfitta dell’andata (3-2 del Genoa in rimonta) e andare all’assalto del quarto posto. Anche perchè, la Roma di inizio campionato è, fortunatamente, un ricordo lontano.
CONVOCATI.
Ci sono De Rossi e Vucinic: Mirko non ha più problemi. Per Daniele è stato il primo allenamento dopo una settimana di recupero in seguito ai colpi ricevuti a Cagliari e mi ha dato la sua disponibilità. Philippe Mexes ha fatto tutta la settimana di allenamenti senza evidenziare problemi. Cicinho ha una piccola botta al ginocchio e si è allenato a corrente alternata. Avevo già due terzini destri quindi portarne un terzo mi sembrava troppo“.

Italpetroli e UniCredit, serve l’arbitro; Sensi studia il “piano stadio”

Roma-Genoa alle porte, un girone di ritorno nel quale i giallorossi sono chiamati a dare il meglio e fare più punti possibili, la voglia matta del tifo capitolino di assistere alla prima di Francesco Totti e Luca Toni entrambi schierati nello stesso undici titolare e i soliti problemi societari.
Tra arbitrato e nuovo stadio, Rosella Sensi e la sua fitta rete di collaboratori (per non parlare dei contesti allargarti di UniCredit e Italpetroli) ha più di un elemento di cui doversi preoccupare. Ne parla La Gazzetta dello Sport in edicola oggi:

Verso Roma-Genoa: De Rossi in dubbio

 Sulla strada che porta a Roma-Genoa, i giallorossi fanno i conti con gli acciacchi. Le condizioni di De Rossi destano preoccupazione: il recupero di Daniele sembrava scontato, ma nelle ultime ore il fastidio alla parte anteriore della tibia non è sparito del tutto. La presenza del centrocampista al momento è in dubbio e ci rimarrà fino a domenica. A meno che Ranieri non decida direttamente di non convocarlo. Da Trigoria trapela, invece, un certo ottimismo attorno a Mirko Vucinic. L’attaccante ha interrotto anzitempo l’odierna seduta di allenamento. Un risentimento al flessore destro, già ieri avevo costretto il montenegrino alle cure fisioterapiche. Mirko, però, appare recuperabile per la sfida contro i Grifoni. Difficilmente faranno parte della gara Totti e Mexes. Il Capitano e il francese (che oggi non si è allenato per una visita dentistica) hanno fatto registrare notevoli prograssi. Ma non a tal punto da ipotizzare un loro impiego.

Roma-Genoa, arbitra Romeo

 L’arbitro Andrea Romeo è stato designato per dirigere la partita di domenica (ore 15) fra Roma e Genoa alla stadio l’Olimpico. I guardalinee Ayroldi e Ghiandai assisteranno il direttore di gara veronese. Il quarto uomo sarà Rizzoli. L’incontro con la squadra di Gasperini, reduce dall’eliminazione in Coppa Italia contro il Catania, dovrà confermare il buon momento della formazione di Ranieri.

Da valutare con attenzione le condizioni fisiche di Mexes, De Rossi, Vucinic e Totti.

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