Ranieri: “Genoa pericoloso, Suazo una mina; De Rossi c’è. Forse il rombo, i bilanci alla fine”

di Redazione 1


Claudio Ranieri vuole riprendere da dove si è interrotto: la conferenza della vigilia di Roma-Genoa è l’occasione, per il tecnico giallorosso, di spronare i suoi verso un filotto di vittorie che possa consentire di ambire a qualche cosa di importante. La sessione di allenamento della vigilia ha mostrato la buona condizione di Daniele De Rossi e Mirko Vucinic: presto per dire chi scenderà in campo ma Ranieri può contare anche sul supporto di Capitan Futuro che sembrava non dovesse farcela. Missione, battere i Grifoni per riscattare la sconfitta dell’andata (3-2 del Genoa in rimonta) e andare all’assalto del quarto posto. Anche perchè, la Roma di inizio campionato è, fortunatamente, un ricordo lontano.
CONVOCATI.
Ci sono De Rossi e Vucinic: Mirko non ha più problemi. Per Daniele è stato il primo allenamento dopo una settimana di recupero in seguito ai colpi ricevuti a Cagliari e mi ha dato la sua disponibilità. Philippe Mexes ha fatto tutta la settimana di allenamenti senza evidenziare problemi. Cicinho ha una piccola botta al ginocchio e si è allenato a corrente alternata. Avevo già due terzini destri quindi portarne un terzo mi sembrava troppo“.
ROMA-GENOA.
Pare che sia un altro test importante, mi viene in mente la commedia di De Filippo “Gli esami non finiscono mai”. Questo vuol dire che per noi ci sarà un esame a settimana, se non tre. Dovremo farci trovare pronti a ciascuna delle prove cui siamo chiamati e dare risposte positive, far vedere che abbiamo studiato. Il Genoa è un avversario importante: fa nel migliore dei modi sia la parte di attacco, per creare gioco e superiorità numerica, che quella difensiva con il 4-5-1. Sarà una partita aperta e combattuta. Gli uomini di Gasperini, che sta facendo un grande lavoro da qualche anno, sono usciti dalla Coppa Italia solo per circostanze. La squadra è viva“.
DIFESA E SUAZO. So che l’espulsione di Doni, settimana scorsa, è stata determinata da un episodio che avremmo potuto gestire meglio. Il telepass, al Genoa, lo faremo trovare chiuso. Suazo è un buon acquisto, un ragazzo molto veloce: i rossoblu lo stanno imparando a conoscere. Più andranno avanti le partite meglio si conosceranno, per poter sfruttare le caratteristiche del giocatore“.
JULIO BAPTISTA.Non conosco i dettagli della situazione del brasiliano nè quelli inerenti alla presunta cessione: mi piace parlare quando i giochi sono fatti e sono convinto che  sia meglio lavorare per l’oggi e per il futuro. Il lavoro e il mercato vanno analizzati alla fine“.
IL RITORNO.Vedremo se siamo migliorati o meno. Anche in questo caso, sono i fatti che danno ragione o torto. Domani comincia il girone di ritorno e dobbiamo presentarci bene. All’andata in Genoa aveva vinto meritatamente la partita per 3-2, domani arriverà nuovamente agguerrito per fare la sua parte al meglio“.
TOTTI A TORINO.Francesco ha svolto differenziato anche in mattinata, l’obiettivo dichiarato era che rientrasse a Torino. La prossima settimana si allenerà con la squadra e vedremo come risponde sul campo. Aveva bisogno di recuperare e per questo è necessario che riposi“.
TONI. Più si allena e più migliora la condizione. Mi auguro che faccia una partita sullo stile della partita con il Chievo. Luca è un professionista serio e si integra benissimo in questo spogliatoio“.
SCHEMI. Domani potrebbe essere il momento del rombo. Il Genoa si sa adattare perfettamente ad ogni schema di gioco per cui bisogna pensarci bene”.
MENEZ.Sono stato felicissimo nel vedere la squadra correre ad abbracciarlo dopo il gol di Vucinic: vuol dire che lo spogliatoio è unito. E’ stato bello anche l’abbraccio al gol di Baptista“.
BILANCI.Fino ad ora, è stato un bel passo in avanti, con la squadra che inizia a mettere sul campo la mia filosofia di gioco: ho un gran rapporto con i calciatori ma poi, quel che conta sono i risultati. Il lavoro alla fine paga, il bilancio è positivo fino al girone d’andata, ci siamo risollevati da una situazione particolare. Adessso, sotto con il girone di ritorno“.
ROMEO.E’ lui il direttore di gara, sulla designazione non c’è niente da dire: se Collina l’ha scelto vuol dire che ha ampia fiducia in lui, è come un allenatore che si fida di un suo giocatore. Non conta quante gare abbia arbitrato o abbia giocato“.


Commenti (1)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>