E’ il minuto 74′ di Roma-Bayern Monaco. I giallorossi sono ancora sotto di un gol e mister Ranieri manda in campo Francesco Totti. Fin qui nulla di eccezionale, non fosse che il Capitano viene collocato alle spalle del tridente Vucinic-Borriello-Menez. Quattro punte insieme: una mossa azzardata, ma vincente. In pochi si sarebbero aspettati di vedere in contemporanea il quartetto delle meraviglie. La scelta della disperazione, nel calcio, spesso non ripaga. All’Olimpico, però, si è innescata una miscela esplosiva. Tifosi e critici ora si chiedono: l’esperimento è ripetibile? L’ipotesi di una Roma a trazione anteriore è suggestiva. La costante ricerca dell’equilibrio di Ranieri impone cautela. Il tecnico, semmai, continuerà ad avere altri grattacapi: di partita in partita, chi riposerà dei quattro? Se solo i numeri facessero da bussola, direbbero che…
Il fiato della Sud tra milioni di “io c’ero”
Resoconti, sfumature. L’Olimpico è un filtro, ci si fuma la