Juan rinuncia a Inter-Roma. Ed è polemica

Juan si allena, decide di non forzare, rinuncia a prendere parte alla gara contro l’Inter dicendo a Claudio Ranieri di non sentirsi sicuro. Il dolore potrebbe condizionarne il rendimento e mettere in difficoltà ogni strategia del tecnico: quindi, Juan non giocherà contro i nerazzurri e a Roma scoppia un caso.
Per più di un motivo: innanzitutto, per i pochi minuti e le poche presenze accumulate dal brasiliano da quando veste la maglia della Roma, in secondo luogo perchè dopo la gara contro i nerazzurri il Ct della Selecao, Carlos Dunga, farà le convocazioni e il dubbio che i brasiliani giallorossi si preservino proprio per quest’appuntamento, è forte. Lo illustra in maniera dettagliata un articolo de Il Romanista, edizione odierna:

Unicredit e Italpetroli, Rosella Sensi e Alessandro Profumo: che fine farà la Roma?

La guerra dichiarata tra Unicredit e Italpetroli, Alessandro Profumo e Rosella Sensi (attraverso i rispettivi avvocati) prosegue con una delle proverbiali tregue che anticipano il passaggio di un uragano. Stando alle indiscrezioni de Il Romanista, infatti, superato il fine settimana non lavorativo, si potrebbe asssitere ad uno scenario risolutorio per decidere e conoscere il destino della A.S. Roma. Testuale:

A.S. Roma: le verità di Unicredit e Italpetroli non collimano

Unicredit che si stupisce delle dichiarazioni di Italpetroli, secondo cui ogni controversia con la banca verrà risuolta in arbitrato, è una notizia. Perchè, alla base, sembra esserci il fatto che qualcuno – Unicredit? Italpetroli? – racconti cose non vere. Delle due, l’una: o dare credito ai vertici della banca o affidarci alle parole di Italpetroli.
La questione viene sollevata dalle pagine de Il Romanista, edizione odierna:

Roma-Fulham: 14 mila tifosi all’Olimpico. Ad applaudire i giallorossi

Alla fine, solo applausi. I 14 mila dell’Olimpico – che hanno deciso di stare vicino alla squadra raccogliendo l’appello del giorno prima di Claudio Ranieri e Daniele De Rossi – hanno dato il loro segnale. Al triplice fischio, solo battimani per la squadra, che aveva appena ribaltato lo svantaggio iniziale. La cornice nella quale hanno giocato Roma e Fulham viene raccontata in maniera completa dalle pagine de Il Tempo:

Roma, dal Fulham all’Inter: Doni, sembra forfait

La vittoria del carattere. Della grinta. Con l’arma che contraddistingue in maniera evidente la Roma di Claudio Ranieri – lo si è visto anche nella gara di andata del Craven Cottage, quando il Fulham era stato agguantato nei minuti di recupero da Marco Andreolli -, la squadra giallorossa è riuscita nella seconda rimonta consecutiva.
Vucinic e Perrotta avevano firmato quella contro il Bologna, John Arne Riise e Stefano Okaka hanno messo in cascina quella contro il Fulham. La classifica del gruppo E dice ora che solo il Basilea (che deve ancora giocare all’Olimpico e ci arriverà nel prossimo turno, quello di giovedì 3 dicembre) sta davanti ai giallorossi: 9 punti a 7, il Fulham insegue a 5. Dall’Europa League alla serie A: dal Fulham agli uomini di Josè Mourinho, reduci dall’entusiasmante rimonta di Kiev che ha consentito loro di passare in testa al girone di Champions League.  Nelle fila giallorosse, pare ci sia da preoccuparsi per la ricaduta di Alexander Doni che, nel corso della gara di Milano contro l’Inter potrebbe non esserci: risentimento al retto femorale destro. Ce ne informa la Gazzetta dello Sport:

Roma-Fulham: Hodgson sfida l’Olimpico: “Mi porta bene”

Roy Hodgson sa come vivere un pre partita. Glielo ha insegnato l’esperienza di decenni vissuti sulle panchine di mezzo mondo. Il suo Fulham, rinvigorito dalla recente affermazione in Premier sul Liverpool – che ha aggravata la crisi dei Reds e la posizione di Rafa Benitez – è arrivato nella Capitale con la voglia di sfruttare nel migliore dei modi le debolezze della squadra giallorossa e riscattare quel pareggio beffardo (Andreolli a tempo scaduto) della gara di andata. La flemma di Hodgson è tale da consentirgli pure di sfidare la sorte, con quel “L’Olimpico mi porta bene” che potrebbe rivelarsi un clamoroso autogol. Invece, il tecnico del Fulham mostra la sicurezza di chi sa il fatto suo. Lo racconta Il Corriere dello Sport in edicola oggi:

De Rossi: “Lippi-Cassano, sto col Ct. Spalletti pronto per la Nazionale”

L’opportunità si è presentata nel corso della presentazione della nuova scarpa Adidas, Predator X, alla quale è legato con marchio indelebile il nome di Daniele De Rossi. Capitan Futuro, nella circostanza, si è lasciato andare a una serie di dichiarazioni che hanno virato, partendo dall’analisi del gioco giallorosso e di questo momento di crisi, sulla Nazionale di calcio. Inevitabile il richiamo alla vicenda della mancata convocazione di Antonio Cassano e alla possibilità che Luciano Spalletti possa, nei modi e nei tempi dovuti, prendere il posto di Marcello Lippi. Ce ne parla La Gazzetta dello Sport:

Rosella Sensi-Unicredit, rassegna stampa del braccio di ferro

Aggiornamenti in continua evoluzione rispetto agli scenari presenti – e del prossimo futuro – che riguardano la A.S. Roma. Diatribe e querelle verbali, dati di fatto, azioni oggettive: della disputa in atto tra Rosella Sensi e Unicredit, continuano a parlare i maggiori quotidiani sportivi. Per la Gazzetta dello Sport è oramai braccio di ferro. Testuale:

Italpetroli-UniCredit, è scontro aperto. Oppure la Sensi cerca l’accordo? Ieri l’Adn Kronos, citando fonti vicine alla Italpetroli, ha annunciato prossime azioni della Sensi contro la veemente campagna mediatica e definito i pignoramenti dei due alberghi di famiglia azione illegittima e abusiva, salvo augurarsi alla fine una effettiva conciliazione del contenzioso. Non cambia la posizione di UniCredit però, che anzi già da un possibile incontro oggi si aspetta il mandato a vendere degli asset Italpetroli. Intanto, ieri titolo Roma a +16,78%.

Altrettanto negativo lo scenario presentato da Il Corriere dello Sport, per cui gli elementi da considerare sono più di uno:

Roma-Fulham: per Ranieri è turnover

Roma pronta per la gara di Europa League nel corso della quale ai giallorossi tocca dare seguito al risultato utile ottenuto in terra inglese – 1-1 contro il Fulham,  rete di Marco Andreolli allo scadere della partita – e alla vittoria di domenica contro il Bologna.
Claudio Ranieri
, anche per risparmiare qualche forza in vista del match di fine settimana che vede i suoi uomini impegnati a Milano contro la capolista, punta deciso al turn over.
Ce ne parla Il Messaggero in edicola stamane:

Ranieri a 360 gradi: “La Roma, Totti, i tifosi e Rosella Sensi: ecco che c’è”

Intervista integrale di Claudio Ranieri concessa ai giornalisti de Il Corriere dello Sport presso la sede del giornale, cui il tecnico testaccino ha fatto visita.

E’ venuto a trovarci in redazione, in un momento delicato per la sua Roma, tornata a vincere contro il Bologna dopo tre sconfitte di fila. Claudio Ranieri è abituato a metterci la faccia e non si nasconde. Più di un’ora a parlare di calcio, nella settimana del doppio impegno contro Fulham e Inter. Si rinnova la sfida con Mourinho, al quale Ranieri tende la mano, riconoscendo il suo valore. Ha preso la Roma esattamente due mesi fa e sta cercando di risollevarla. Lo fa con passione, con entusiasmo, convinto che nonostante le innegabili difficoltà questa squadra possa tornare a dare soddisfazioni ai tifosi, a quegli stessi tifosi ai quali Ranieri anche questa volta chiede un aiuto. Non si è pentito dell’accusa fatta dopo la partita contro il Bologna, ma ce la metterà tutta per riportare il pubblico dalla sua parte. O meglio, dalla parte della Roma. Ranieri è brillante, sicuro di sè, trasparente. Il bagaglio di esperienze accumulato in tutta Europa lo mette a disposizione della squadra della sua città, della quale è tifoso, probabilmente l’ultima squadra di club che allenerà inItalia . Ha preso molte squadre in corsa e le ha fatte ripartire, ha preso la Juve che era una neo­promossa e l’ha portata per due anni in Champions League. Ma riuscire a vincere la sua scommessa con la Roma avrebbe un sapore particolare.
Siamo praticamente a due mesi dal suo arrivo a Roma. Ci fa un bilancio di questo periodo? Ha trovato quel che si aspettava, è andata meglio o peggio delle previsioni?
“Mi aspettavo delle difficoltà, questo è innegabile. Sono già subentrato al Valencia, al Chelsea, al Parma: quando si cambia è perché ci sono dei problemi. Ma è anche vero che quando un allenatore sceglie una squadra, non si deve tirare indietro. Io non l’ho mai fatto e questo lo dice la mia carriera: non lo farò nemmeno stavolta. E’ chiaro che subentrando mi sono posto subito l’obiettivo di rigenerare, dare concetti chiari, capibili, lavorare sotto l’aspetto psicologico. Giocatori importanti si erano infortunati, quelli recuperati non avevano avuto il tempo di allenarsi per rendere al meglio”.
Il quadro che ci fa non è proprio idilliaco.
“Il mio problema, entrando in corsa, era quello di mettere intanto in piedi una squadra che fosse presentabile: l’ho fatto rendendomi conto del fatto che non potevamo essere già belli e pratici con una certa continuità, come piace a me. In più è venuto a mancare il nostro cannoniere principale, Totti. La verità è che molti giocatori io li devo ringraziare per la disponibilità che mi hanno dato nonostante i problemi fisici e il ritmo incessante delle partite. Non si può fare a meno di Burdisso, Juan, Mexes, Pizarro, Vucinic…”.
A proposito degli infortunati: era così con Spalletti, è così con lei. Alla Roma succede più che altrove, come mai?

Sensi-Unicredit: rassegna stampa

Vi abbiamo riportato in tempo reale almeno due importanti avvenimenti accaduti ieri: quello delle dimissioni dell’avvocato Roberto Cappelli dal Consiglio di Amministrazione di Italpetroli e del pignoramento da parte di Unicredit di due alberghi di proprietà della famiglia Sensi. Lo scenario che si prospetta è quello di un periodo difficile, nel corso del quale Unicredit e la famiglia Sensi alterneranno botta e risposta ad azioni concrete. Si annuncia un novembre infuocato che il quotidiano Il Tempo percepisce come un mese cruciale.
Testuale:

Juan, tre stagioni alla Roma da “Chi l’ha visto?”

 Stagioni difficili, quelle di Juan alla Roma. Tre anni vissuti tra infortuni e rientri, alternanza di prestazioni speranzose e ripetute ricadute muscolari. Di certo, si è parlato di lui più per le concomitanti attenzioni rivoltegli da altre squadre – soprattutto in prossimità delle varie stagioni di mercato – che per analizzare le partite disputate.
I numeri parlano chiaro: in un articolo odierno, sono i giornalisti di Leggo a sviscerarli e proporli nella loro schiettezza. Si scopre così che il brasiliano ha giocato solo la metà delle partite utili – e non certo per scelta tecnica – con latitanza ancor più marcata nella stagione attuale, che lo ha visto protagonista 8 volte su 18.
Dati da “Chi l’ha visto?” che non collimano con la strana realtà di un giocatore che continua a risuotere l’interesse delle maggiori squadre internazionali.
L’articolo:

Ranieri, alla Roma pensaci tu!

Ora, il timone della guida – quello che a suo tempo, parole di Rosella Sensi, Luciano Spalletti decise di mollare quando la barca stava affondando – passa tutto nelle mani di Claudio Ranieri. Chiamato a interpretare un ruolo che non è solo quello del semplice allenatore ma arriva ad assumere caratteristiche più dettagliate che passano attraverso mansioni di motivatore, guida e riferimento unico per i calciatori.
La società ha beghe importanti cui prestare attenzione e per il tecnico testaccino – che già deve far fronte ad una crisi di risultati inanellata con le recenti prestazioni – l’esperienza giallorossa diventa totalizzante. All’orizzonte il Fulham, poi un campionato da rimettere nella retta via. La Gazzetta dello Sport in edicola oggi sottolinea in maniera nitida l’importanza della figura di Ranieri in questa fase già cruciale della stagione giallorossa:

Totti ci prova: il rientro contro il Bari (22 novembre)?

Francesco Totti continua la fase riabilitativa e, in attesa dell’annuncio ufficile con cui la Roma lo legherà a vita attraverso un contratto che prevede altre 5 stagioni da trascinatore sul campo e poi uno sbocco dirigenziale di prim’ordine, pare che il Capitano abbia individuato nel 22 novembre la data utile per il rientro.
Stando alle indiscrezioni riportate da Il Corriere dello Sport edizione odierna, infatti, a Totti manca poco per rimettersi in sesto e tornare utile alla causa giallorossa. Anche perchè, in questa fase di critiche forti, stare fuori e guardare gli altri giocare è ancora più difficile.
Testuale:

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