Ranieri: “Adriano? E’ triste, noi dobbiamo farlo tornare a sorridere. La polemica Totti-Lega? I politici pensassero a risolvere tutti i problemi che abbiamo”

 

La conferenza stampa del tecnico della Roma Claudio Ranieri dopo l’amichevole contro l’Alto Adige.

Vucinic è apparso molto sciolto nella manovra e nei suoi movimenti classici; Mirko sta andando molto bene. La difesa ha fatto il suo, abbiamo lasciato soltanto quella occasione su calcio d’angolo; trovare le misure su palle inattive necessita sempre di più allenamento.

Ranieri: la sua nuova missione è Adriano

 Dalle pagine del Corriere dello Sport:

La panchina viola pochi giorni prima del lo sbarco di Adriano sulle rive dell’Arno. Dalla Fiorentina al Parma, due stagioni con Cesare Prandelli.
Di nuovo al l’Inter nel 2004, quattro anni di gol, di baruffe con Mancini, di ritardi ogni vol ta che rientrava dal Brasile, di alcol, di feste, di foto rubate e di ricatti subiti e poi il primo ritorno a casa, al San Paolo. Ancora Inter e infine Flamengo. Sembra va finita la storia europea di Adriano, a Rio doveva curarsi dai fumi dell’alcol, doveva ritrovare se stesso, l’amore per il suo lavoro e la passione per i suoi so gni. Un anno con la sua prima squadra gli è bastato per recuperare almeno una parte di ciò che era.
E’ tornato ad allenarsi (anche se potrebbe, anzi, dovrebbe fare meglio: qui tocca a Ranieri), a gioca re, a segnare, a sorridere. Non ha perso, a quanto pare, l’abitudine di certe pessi me frequentazioni, ma il recupero, sep pure non completo, c’è stato. Ieri ha iniziato la sua terza vita italia na, la prima romanista. 

Spalletti: “Ranieri garante per Adriano. Roma, avrei voluto fare di più”

 Da Il Romanista:

Il primo sorriso della sua giornata a Coverciano, Luciano Spalletti lo fa quando ricorda i tempi di Roma. È grande e grosso «come il cuore di questa città che mi è rimasta nel cuore», ha un paio di jeans, una camicia bianca e una giacca blu. È abbronzato come sempre. Ospite della Peroni nel centro tecnico federale, l’ex allenatore della Roma si racconta a 360 gradi. E, al microfono di Sky, svela tutti i particolari della sua avventura russa. Racconta di quanto siano «preparati i calciatori», di quanto sia complicato organizzare le trasferte «perché a volte vai a giocare in città dove ci sono tre ore di fuso orario», e di come, prima di andare al campo, abbia «bisogno di mangiare almeno due cornetti».
Il cuore, però, è rimasto a Roma. Per questo quando Massimo Tecca gli chiede un commento sul suo ritorno in Champions con lo Zenit, lui risponde pensando alla Roma. E dice: «Vedrete che dei giallorossi se ne sentirà parlare parecchio anche in questa competizione. La Roma ha dei grandi giocatori e un bravissimo allenatore. Quest’anno ha fatto una stagione fantastica, per cui meriterebbe il premio della critica. Nella prossima stagione può fare qualcosa di simile». Con un Adriano in più: «È un ottimo giocatore, la sua garanzia è Ranieri. Credo molto in Claudio, persona seria e gran professionista».
Gli occhi di Spalletti, nella quiete di Coverciano, si illuminano quando parla di Roma. Se ne accorgono tutti, anche un tifoso che gli chiede di fare una foto «perché lei, mister, mi è rimasto nel cuore». «Quello con la squadra e la città – dice ancora a Sky – è stato un grande amore. Una passione condivisa con migliaia di tifosi e anche con i giocatori». Si è parlato di dissapori con Totti: «Con Francesco ci siamo chiariti, abbiamo parlato anche per telefono. Ho un ricordo splendido di lui e di tutti gli altri. Ha un cuore grande così, come i suoi compagni e come la meravigliosa gente di Roma. Due anni fa ci hanno sfilato uno scudetto, in questa stagione i ragazzi ci sono andati vicini. Sono convinto che presto avranno tutte le soddisfazioni che meritano».

Serie A: la rivoluzione delle panchine, la Roma riparte con la certezza Ranieri

 Tutti cambiano la Roma no. Juventus, Milan, Fiorentina e Inter il prossimo anno avranno sulla panchina allenatori nuovi. L’unica delle grandi del campionato italiano a rimanere con lo stesso è la Roma. Se è vero che in campo la differenza la fanno i giocatori, bisogna comunque dire che di solito ci mettono un po’ di tempo per assimilare le idee di gioco del nuovo tecnico. Questo fattore potrebbe andare a vantaggio della squadra giallorossa che questo periodo di rodaggio l’ha già vissuto l’anno scorso dopo che Spalletti decise di dimettersi. Ranieri, per il prossimo anno, ha già le idee chiare su come mettere in campo la squadra, e su come rinforzarla. Il tecnico testaccino ha chiesto un attaccante forte fisicamente (Adriano?), un centrocampista (Simplicio?), un portiere e due esterni difensivi. Starà a Pradè accontentarlo tenendo conto anche delle casse della società. Se Ranieri e la Roma sembrano avere chiari gli obiettivi di mercato, il futuro della Juventus sembra ancora essere un’ incognita. Di sicuro c’è il nome del nuovo allenatore: Delneri. Reduce dal quarto posto con la Sampdoria il tecnico friulano dovrà dimostrare di essere all’altezza di una grande squadra. Fino ad ora, prima con il Porto e poi con la Roma ha sempre fallito nelle grandi piazze. Oltre all’incognita Delneri, la Juve dovrà risolvere la questione Diego, giocatore che non sembra trovare collocazione nel 4-4-2 dell’ex tecnico della Sampdoria. Ma vi è di più. C’è da rigenerare un gruppo che quest’anno ha fallito su tutti i fronti e che è sembrato poco unito all’interno dello spogliatoio. Incerta è anche la situazione del Milan

Ranieri: “Toni? Adriano? Non so, ma proveremo a fare più di 80 punti”

 Claudio Ranieri sulla Nazionale, la Juventus, il mercato estivo. Raggiunto dai cronisti nel corso della conferenza di presentazione della Partita del Cuore – Modena, 25 maggio – in cui il testaccino siederà sulla panchina del Telethon Team, il tecnico della Roma ha risposto anche a domande che esulavano dall’evento. Interessanti le parole rilasciate a proposito di Luca Toni e Adriano.
NAZIONALE.Sarei contento della scelta per Cesare Prandelli. Lui è una presona stupenda, merita di guidare la Nazionale. E’ un tecnico che sa lavorare molto bene anche se il lavoro del selezionatore è tutt’altro rispetto all’allenatore: ma sa lavorare bene, farà bene. No, la Nazionale non mi ha mai contattato ma  solo il fatto di essere accostato dalla stampa mi ha fatto piacere. Io ho il progetto Roma e voglio portarlo avanti. Abbandonare la Roma sarebbe stato come tradire in questo momento la mia squadra“.
JUVENTUS.E’ normale, dopo la stagione conclusa, che cambiassero: hanno rivoluzionato tutto, avranno bisogno di un po’ di tempo. Ma Marotta è un dirigente che stimo molto e sicuramente farà bene“.

Ranieri: “Non possiamo rimproverarci nulla”

Queste le dichiarazioni rilasciate da Claudio Ranieri a Mediaset: “Devo fare i complimenti all’Inter; Moratti ha costruito una squadra perfetta. L’onore va anche a noi, perché siamo stati i protagonisti di questo campionato e l’abbiamo tenuto vivo fino all’ultimo, ma ricordo da dove siamo partiti a dove siamo arrivati. Un grazie di cuore a tutti i miei ragazzi e al mio staff,

Anche il Parma vittima della dura legge di Ranieri

 La vittoria della Roma al Tardini di Parma ha confermato un lusinghiero trend che accompagna Claudio Ranieri: quello di lasciare ben poche speranze (e punti) alle squadre da lui precedentemente dirette. I bravi giornalisti amano chiamarla ‘legge dell’ex’: ferrea e spietata, spesso corroborata dal cosiddetto ‘gol dell’ex’, tra le poche regole indiscusse e indiscutibili del mondo del calcio che, per il resto, di regole ne conosce ben poche (parliamo di quelle naturali, non pensate subito male). In presenza di allenatori poco propensi a elargire doni agli ex discepoli, la norma non codificata potrebbe quindi definirsi ‘legge di Ranieri’. La quale, nella stagione in corso, ha trovato rigida applicazione. Dei 24 punti finora messi a disposizione dal calendario nella stagione 2009-2010, le ex squadre di Ranieri sono state capaci di strapparne soltanto due al loro beniamino di un tempo. Juventus, Fiorentina e (con la gara di oggi) Parma hanno lasciato sul campo tutta la dote.

Ranieri: “Roma, il futuro è gente che dà il 110%, voglio realizzare i sogni dei tifosi”

 Il futuro della Roma nelle parole di Claudio Ranieri, che non inaugura ancora il calciomercato ma ci va vicino. Tosto, il testaccino: tecnico in grado di prendere in mano – a inizio stagione – una squadra svuotata e incapace di reazione e portarla fino alla volata scudetto. Se la presenza del tecnico romano sulla panchina capitolina non è in discussione – ci mancherebbe – è pur vero che la società capitanata da Rosella Sensi dovrà intervenire sul mercato per allestire una rosa in grado di competere almeno su due fronti. Il campionato e la Champions League. In tal senso Ranieri – evitando di fare nomi e indicare in alcun modo preferenze personali – ha tuttavia segnato la rotta da seguire. Consapevole della situazione finanziaria della Roma, il mister ha precisato che le squadre si fanno “in relazione alle disponibilità economiche della rispettiva dirigenza“.

Ranieri polemico: “I gesti di Totti-Mourinho? Giusto adottare due pesi e due misure”

 Nella conferenza stampa del venerdì Claudio Ranieri, tecnico della Roma, ha parlato della sfida di domani contro la Sampdoria.

LA SFIDA CON LA SAMPDORIA

“Arriva in un momento buono, noi siamo in un buon periodo di forma, così come loro. Roma e Sampdoria sono un po’ le sorprese di questo campionato. Io riparto sempre dall’ultima partita che è quella di Udine, dove abbiamo perso:

Spalletti a Torino, Ranieri a Roma?

Un altro giorno è trascorso e purtroppo non ci sono sviluppi positivi sulla vicenda Fioranelli-Roma. La cordata svizzera sta incontrando delle difficoltà, non riuscendo ancora a presentare la documentazione richiesta