Parma-Roma: Castellini torna a casa

 Da Il Romanista:

Questa è casa sua. Se oggi Ranieri decidesse di schierarlo tra i titolari, Paolo Castellini avrebbe l´opportunità di tornare a calpestare un´erba amica. Parma è stata una scommessa vinta. Anzi, di più. Parma è stata la porta che gli ha aperto un portone. Dimmi cos´è la Roma? Adesso Paolo lo sa. Ma lo sa grazie a quelle 129 partite di gialloblù vestite. Parma per Castellini è l´occasione di dimostrare che lui vale di più di quel ruolo un po´ antipatico di vice-Riise. Non deve essere bello sentirselo dire ogni volta: “Salve, sono Castellini”, “Ah sì, il vice- Riise…”. Dai, non è il massimo. Quassù non lo ritenevano una ruota di scorta. A Parma gli diedero un´occasione quando c´era chi lo dava ormai per finito. Per l´età? Macché. Per un infortunio devastante. È il 13 ottobre 2004. Un mercoledì. Castellini, che in estate ha accettato il trasferimento al Betis Siviglia, in allenamento sente il ginocchio destro fare crac. La risonanza magnetica conferma le prime impressioni del giocatore. Paolo si lesiona tutto, cartilagine e legamenti. Di fatto, l´avventura spagnola del terzino termina quel giorno. Formalmente, invece, durerà fino all´estate del 2006, quando il Betis lo svincolerà. Ma il treno, a volte, non passa una volta sola.

Totti-Borriello-Vucinic per scacciare la crisi

 Parma-Roma: Claudio Ranieri si affida al tridente chiesto dalla squadra. Totti-Borriello-Vucinic con la voglia di prendere a calci la crisi. Da Il Corriere della Sera:

Da tentazione a necessità. Il tridente Totti-Borriello-Vucinic, richiesto a Claudio Ranieri dalla squadra nel mercoledì dei mille chiarimenti, farà il suo debutto a Parma, oggi all´ora di pranzo (12.30), anche per l´indisposizione di Simone Perrotta. Il centrocampista, colpito da un attacco influenzale, ha provato ad allenarsi, ma ha interrotto la sessione di lavoro. Gli equilibri? Difficile parlarne quando una squadra, a trazione difensiva, prende comunque 21 gol in 11 partite. Ci sono due ballottaggi e riguardano la difesa: Riise-Castellini, con il norvegese favorito, e Mexes-Burdisso. In porta dovrebbe giocare ancora Lobont, perché Julio Sergio è stato convocato ma non è al top. Tornerà contro il Lecce. Brighi era stato fermato nei giorni scorsi dal mal di schiena, ma sarà in campo, magari grazie agli antidolorifici.

Parma per la gloria, Roma per la faccia

 Da Il Messaggero:

A stomaco vuoto, ma per non restare ancora a digiuno: in trasferta, cinque sconfitte su cinque viaggi. Se non dovesse andar bene nemmeno a Parma, la prossima sarà la settimana non più delle chiacchiere. In ballo c´è l´immagine del club, in attesa di essere piazzato al miglior offerente, ma anche il futuro di Ranieri e dei giocatori. Entrare al Tardini, con tanti pensieri addosso, è cosa strana per la Roma che, nelle ultime quattro visite a Parma, ha sempre raccolto il massimo: quattro successi di fila. Servirebbe il quinto, per dimostrare che la squadra è ancora in lotta per qualche obiettivo, poi si capirà quale, e non per sopravvivere in una stagione iniziata malissimo. Per una questione di testa, dicono e forse è anche vero. Ma è solo la conseguenza del peccato originale, il più evidente degli errori che Ranieri, ostinatamente e superficialmente, ha negato sino al crollo con il Basilea.

Burdisso e Crespo, amici contro

 Parma-Roma mette di fronte due calciatori che sono molto amici fuori dal campo: Nicolas Burdisso ed Hernan Crespo. Da Il Romanista:

Sei giugno 2007: al Camp Nou Leo Messi continua a deliziare il mondo ma non indossa la maglia del Barcellona. In campo c´è l´Argentina, impegnata in un´amichevole contro l´Algeria. Nei primi minuti di  gioco i sudamericani vanno in gol, ma l´arbitro annulla. Il marcatore per caso è Nicolas Burdisso, che dopo aver  imprecato un po´, torna al suo posto in difesa. La partita va avanti, l´Argentina vince 4-3. Al fischio finale Burdisso  sorride, accanto a lui un ragazzo lo prende in giro e gli fa: «Ma che veramente volevi segnare? Dai, a  quello ci penso io…». Il ragazzo in questione era Hernan Crespo. Un´immagine semplice, ma raccontata con  dovizia di particolari dai giornali dell´epoca che la preferirono a tante azioni della partita e che, tra l´altro,  ricordano anche «i novanta minuti quasi perfetti di Nicolas, che pure nella sua squadra non gioca titolare, e quelli  incisivi di Crespo, entrato l´ultima mezzora al posto di Diego Milito». Non era la prima volta che i due giocavano  insieme, non sarebbe stata l´ultima. Né nell´Argentina né nell´Inter, anche perché l´addio del Valdanito ai  nerazzurri sarebbe avvenuto soltanto tre anni dopo, nell´estate del 2009, poche settimane prima di quello  dell´amico Nicolas. Già, l´amico.

Parma-Roma, tocca al Bo-To-Vu

 Da Il Romanista:

MARCO BORRIELLO. Siamo agli osanna. All´ovazione. Al coro di una curva innamorata. Borriello ha cominciato la stagione proprio come ci aspettava. Con i gol. Ne ha segnati cinque fino a oggi. Tre in campionato,  due in Champions. E ogni volta con una naturalezza tipica degli attaccanti di razza. Di chi bomber lo è per  vocazione, oltre che per professione. Dicevano che non avrebbe trovato l´intesa con Totti. Come dicevano che il  Capitano non avrebbe voluto arretrare per lasciare il posto di prima punta all´ex milanista. Tutte balle. Marco e  Francesco hanno dimostrato di essere la coppia più bella del mondo. Lo insegna la malandata notte di Roma- Basilea. Totti disegna un assist che Borriello sa di ricevere ancora prima che parta il cross. Difesa svizzera bucata, torroncino depositato. I due si trovano anche fuori dal campo.

Parma-Roma: giallorossi d’attacco

 Da Il Romanista:

Mexes-Burdisso, Julio Sergio-Lobont e Riise-Castellini. Sono questi i dubbi della vigilia di Claudio Ranieri. Dubbi che il tecnico, come al solito, risolverà solo questa mattina dopo una notte di riflessioni.  Difficile indovinare gli undici che manderà in campo, soprattutto perché il silenzio stampa e la mancata conferenza  prepartita del mister giallorosso non facilitano il compito di chi deve provare a interpretare il Ranieri- pensiero. Un  dubbio in meno però, rispetto a ieri mattina c´è, e riguarda il ballottaggio sulla fascia sinistra tra Vucinic e Simone Perrotta, messo fuori gioco da un attacco febbrile proprio durante l´allenamento di rifinitura di ieri mattina. Con  Perrotta non convocato, cadono anche gli ultimi dubbi sulla possibilità che al Tardini Ranieri schieri o meno il  tridente. L´utilizzo di Vucinic infatti, sembra quasi obbligato a meno di soluzioni improbabili come quella di Simplicio o come lo spostamento a sinistra di Taddei e l´avanzamento a destra di Cicinho sulla linea dei  centrocampisti.

Ranieri al test Parma

 A Parma per dare un segnale di ripresa, una sorta di gara da dentro o fuori, visto quanto successo in settimana con Ranieri più sotto esame degli altri. La Roma domani giocherà al Tardini alle 12.30, orario inedito per una partita più che delicata. Perchè dopo il ko con il Basilea ora la presidente Sensi vuole una risposta positiva. In settimana sono andati in scena colloqui e confronti tra tutti, squadra allenatore e dirigenti. L’unico intento è uscire dal momento no, con Ranieri più sotto esame degli altri e che si è messo a disposizione delle esigenze del gruppo. Con una costante, rimane il silenzio stampa, niente conferenza pre-partita quindi. Oggi l’allenatore ha dovuto registrare l’assenza di Perrotta, fermato dalla febbre alta, che si aggiunge a quelle di De Rossi, Menez e Adriano.

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