Parma-Roma, tocca al Bo-To-Vu

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 Da Il Romanista:

MARCO BORRIELLO. Siamo agli osanna. All´ovazione. Al coro di una curva innamorata. Borriello ha cominciato la stagione proprio come ci aspettava. Con i gol. Ne ha segnati cinque fino a oggi. Tre in campionato,  due in Champions. E ogni volta con una naturalezza tipica degli attaccanti di razza. Di chi bomber lo è per  vocazione, oltre che per professione. Dicevano che non avrebbe trovato l´intesa con Totti. Come dicevano che il  Capitano non avrebbe voluto arretrare per lasciare il posto di prima punta all´ex milanista. Tutte balle. Marco e  Francesco hanno dimostrato di essere la coppia più bella del mondo. Lo insegna la malandata notte di Roma- Basilea. Totti disegna un assist che Borriello sa di ricevere ancora prima che parta il cross. Difesa svizzera bucata, torroncino depositato. I due si trovano anche fuori dal campo.

Il feeling – a Trigoria ne sono convinti – è destinato  a crescere con il passare delle partite. A cominciare da oggi. E poi Marco sa già come si segna al Parma. Il 31  ottobre di un anno fa, con la maglia del Milan, mise a segno una doppietta. Mentre il suo primo gol ai gialloblù  risale alla stagione 2007/08, quando Borriello vestiva ancora la maglia del Genoa. Ora non gli resta che fare  centro con la terza maglia. Quella più importante. Quella giallorossa.
FRANCESCO TOTTI. Oggi cercherà la sedicesima perla. Francesco Totti ha segnato quindici gol al Parma, di  cui 14 in campionato e uno in Coppa Italia e al Tardini proverà a realizzare la prima rete stagionale. Un´anomalia  per lui farlo così tardi, nonostante il Capitano abbia dimostrato in queste settimane di essere uno dei giocatori più  in forma. Dopo i due assist decisivi a Borriello (Genoa e Basilea), Francesco ha voglia di gonfiare la rete: per tornare a sentirsi bomber, è vero, ma soprattutto per aiutare la Roma a tornare nelle zone alte della classifica, quelle che più le competono. In questa settimana Totti ha parlato spesso coi compagni, ha ribadito all´allenatore la sua totale disponibilità per qualsiasi ruolo, ha spiegato a Rosella Sensi che «per ripartire c´è bisogno di Claudio  Ranieri ». Al Tardini Francesco ha segnato l´ultimo gol lontano da Roma (era il primo maggio), al Tardini sono  legati alcuni ricordi indelebili della sua carriera – come la vittoria dell´anno dello scudetto – al Tardini spesso riceve  applausi anche dai padroni di casa. E al Tardini oggi vuole interrompere un digiuno di gol che dura da ben 167  giorni. Troppi, per un campione del suo calibro. Troppi anche per la Roma, che mai come adesso ha bisogno del  suo Capitano.
MIRKO VUCINIC. «Domani (oggi, ndr) ci sarò». Vucinic lo ha promesso ai tifosi ieri all´aeroporto. A giorni  verserà fiumi di champagne per festeggiare la nascita del primo erede maschio al trono: Alexander. Mai come in  questo inizio di stagione Mirko dovrebbe essere galvanizzato. Invece per ora, vuoi anche per qualche infortunio di  troppo, il suo rendimento è stato parecchio al di sotto delle attese. Tanto che quando Ranieri doveva decidere chi schierare tra Totti, Borriello e Vucinic, ha scelto i primi due. Spendendo in panchina il terzo. Eppure, il Genio di  Niksic è uscito dalla lampada nell´occasione più importante. Il suo unico gol in questa stagione lo ha realizzato  contro l´Inter. Quando ha segnato, Morganti stava quasi per portarsi il fischietto alla bocca. Pareva finita. È stato  un lampo. De Rossi ha visto l´inserimento di Mirko (che un quarto d´ora prima aveva preso il posto di Totti).  Tuffo a volo d´angelo e goooool! Oggi serve un altro “goooool!”. Come tempi ci siamo. Mirko parte sempre con il  reno a mano tirato. Chissà perché, poi. Tralasciando la stagione 2006/07, perché ha dovuto combattere con dei  problemi al menisco, in quelle successive ha sempre iniziato a segnare ad autunno inoltrato. E oggi siamo in  autunno inoltrato.


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