Borriello – Castellini, forza e coraggio!

 Claudio Ranieri ha fiducia. Nessuna perplessità rispetto alla formazione da schierare contro un Cagliari che al Sant’Elia – meglio prima che poi – smetterà di essere bestia nera. Hanno convinto entrambi: Paolo Castellini, a cui va il compito delicato di non far rimpiangere (sebbene, per certi versi, non ci riuscirebbe il miglior laterale al mondo) uno come John Arne Riise, e Marco Borriello, affiancato a Francesco Totti nella composizione di un reparto offensivo a due punte, partiranno titolari. E, visto l’esordio scialbo di quindici giorni fa, viene difficile credere che la decisione del testaccino sia dettata solo da esigenze di turn over in vista della sfida contro il Bayern Monaco di mercoledì. Se gli innesti recenti calcheranno l’erba dal 1′ è perchè hanno convinto.
CASTELLINI. Suo il compito più delicato: non solo per l’inevitabile confronto mentale con una roccia (dice Totti di lui) come il roscio norvegese ma anche per il fatto che – tra tutti i reparti – quello che desta maggiore preoccupazione è la retroguardia. L’unica zona in cui la Roma si trova a vivere una piccola emergenza. Perchè manca Thunderbolt, per la mancata convocazione di Philippe Mexes, per la presenza di uno come Cicinho che – fosse in discreta condizione di forma fisica e psicologica potrebbe anche giocarsela – non garantisce allo stato attuale l’affidabilità necessaria. Ancora: vero è che la coppia centrale composta da Juan e Nicolas Burdisso resta un riferimento imprescindibile (se vale quanto visto lo scorso anno) ma è altrettanto opportuno non dimenticare che l’ex nerazzurro si è aggregato ai compagni solo di recente: non è affatto arrugginito, pare già in grande spolvero ma i meccanismi ottimali necessitano in ogni caso di tempo fisiologico. Non è successo come lo scorso anno (Burdisso acquistato alla vigilia della gara contro il Genoa e già in campo al Marassi) ma c’è mancato poco. Inoltre, la pausa dovuta agli impegni delle rispettive nazionali non è stata in tal senso un’opportunità visto che la Roma è stata decimata dalle convocazioni (inclusa quella di Burdisso, panchinaro nella sfida amichevole tra Argentina e Spagna). Resta inteso che al trio composto dai due centrali più Marco Cassetti potrebbe bastare un attimo per ritrovare l’intesa di qualche mese fa e che Castellini – fosse così – potrebbe beneficiare, nel giorno del debutto in giallorosso – proprio dell’inestimabile aiuto garantito dal reparto. Lui dice: “Non ho paura, sono pronto“. Non ci si attende la prestazione da incorniciare (nel caso, non sarebbe certo disprezzata) ma neppure troppi danni. Con la premessa doverosa che una gara può bastare a decretare eventuali promozioni (perchè Ranieri, per esempio, decida di rischiarlo contro i bavaresi), non dovrebbe di contro bastare per bocciature definitive.

Castellini: “Roma, fidati”

 Paolo Castellini pronto a esordire con la maglia della Roma. Un compito che pare parecchio complicato per il fatto che la prima assoluta verrà celebrata in uno stadio (il Sant’Elia di Cagliari) in cui non si vince da 15 anni e perchè al laterale tocca l’ingrato compito di sostituire uno dei beniamini (mica per niente) del tifo capitolino. Eppure il neoacquisto rassicura tutti: “Sono pronto“. Da Il Corriere dello Sport:

Se gli allenamenti settimanali possono valere come indicazione per la formazione che poi vedremo in campo, allora a Ca­gliari, domani sera, non ci sarà soltanto l’esordio di Marco Borriello con la maglia della Roma. Perché ci sarà anche la prima volta di Paolo Castellini, arrivato a Trigoria nell’ultima fase del mercato, su precisa richiesta di Claudio Ranieri che lo ha conosciuto nei mesi trascorsi sulla panchina del Parma e, una volta alle prese con la ricerca di un vice del norvegese, ha dato il via libera all’arrivo dell’ex parmigiano.

Roma: attacco in grande spolvero, difesa da valutare

 Tra i reparti giallorossi, quello che allo stato delle cose desta la maggiore tranquillità è l’attacco, visto che Claudio Ranieri può permettersi il lusso di mandare in panchina un di fatto titolare (Vucinic?); da valutare, invece, la tenuta della difesa che, senza John Arne Riise, registra il debutto di Paolo Castellini. Da Leggo:

Dando un occhiata al calendario, Ranieri deve aver avuto più di un sussulto. La Roma infatti si appresta ad affrontare un mese infernale (7 partite in 22 giorni) in cui si gioca il futuro in campionato e Champions Leaugue. E lo farà con una preparazione fisica non al top, una panchina corta e qualche infortunato di troppo. Il tour de force finirà il 3 ottobre con una sosta che non risparmierà i tanti nazionali giallorossi.

Bayern Monaco-Roma: Ranieri pensa a Burdisso sulla fascia destra

 Dal Romanista:

«Sono molto preoccupato per l’infortunio di Riise». Diceva a caldo Claudio Ranieri due sere fa a Coverciano. Una preoccupazione più che legittima, quella del tecnico giallorosso, che purtroppo ha avuto conferma dei tempi di recupero del giocatore norvegese, che non saranno inferiori al mese. E un mese, soprattutto in questa parte della stagione, può essere molto lungo. Almeno sei le gare che il norvegese dovrà saltare, ammesso che riesca a tornare nella lista dei convocati per la gara del 3 ottobre a Napoli. Se non dovesse farcela, e rientrare dopo la sosta il 16 ottobre contro il Genoa, le gare sarebbero sette: cinque in campionato (Cagliari, Bologna, Brescia, Inter e Napoli) e due di Champions League (Bayern Monaco e Cluj). Un’assenza pesantissima e per fortuna, verrebbe da dire, che negli ultimi giorni di mercato è arrivato il vice-Riise tanto invocato.

Guidolin: “Castellini ha esperienza e qualità”

 Dal Corriere dello Sport:

Lo ha allenato nelle ultime due stagioni a Parma. Chi, allora, meglio di France­sco Guidolin, oggi sulla pan­china dell’Udinese, per saper­ne un po’ di più su Paolo Ca­stellini, primo candidato a so­stituire Johm Arne Riise nelle prossime partite? Riise infortunato, tocca a Castellini.
La Roma può stare tranquilla?
«Tranquillissima. Ha espe­rienza e qualità per ridimen­sionare l’assenza del norvege­se».
Se ci dovesse descrivere le migliori qualità di Castellini, cosa ci direbbe?
«E’ un esterno sinistro che conosce i movimenti difensivi, ha buona continuità di gioco, ubbidienza tattica, uno di quei giocatori che un allenatore vuole sempre avere a disposi­zione».

Infortunio Riise: Ranieri punta su Castellini

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Il 25 agosto, con la stessa meraviglia di un bambino a Disneyland, guardandosi attorno e dandosi un pizzicotto, Paolo Castellini disse una frase talmente vera, umana, da suscitare tenerezza. «Per me la Roma è un’emozione devastante». Proprio così, viva la sincerità. Fu come mettersi a nudo, senza filtri, senza tralasciare nulla: i sentimenti, innanzitutto. Così forti da sentirsi devastato, appunto. E forse, al primo impatto, anche inadeguato. «Già portare la borsa di questa società mi responsabilizza» disse ancora Castellini. Ce la farà? Era il 25 agosto. Un paio di settimane dopo, la prospettiva di Paolo Castellini è cambiata. Oggi e per i prossimi venti, trenta giorni, la sua borsa la porterà qualcun altro. Lui dovrà scendere in campo, dimostrare di aver smaltito l’emozione, reggere l’urto con il calcio di alto livello e le responsabilità che questo comporta.

Riise: “Capita, nulla di grave”. Lo stop è di circa un mese

 Paolo Castellini e Marco Cassetti si scaldano in vista di Cagliari: lo stakanovista John Arne Riise è fermo ai box per un periodo di tempo ancora imprecisato dopo lo spavento causato dall’infortunio rimediato in Nazionale. Per un recordman di presenze (è stato, lo scorso anno, il romanista con il minutaggio più elevato), l’amarezza di cominciare la stagione senza poter garantire un contributo è enorme. Lo stesso norvegese, intanto, tranquillizza la tifoseria rispetto alle condizioni di salute e lo fa attraverso le pagine del proprio blog, dalle quali assolve pienamente Espen (autore dell’intervento che ha messo ko Riise). Le frasi di Riise:

Roma, Riise out. Tocca a Castellini

 John Arne Riise rischia uno stop di medio periodo. Dopo la notte trascorsa in ospedale per accertamenti, l’esterno della Roma deve per forza di cose arrendersi di fronte allo stato di fatto: non disponibile a Cagliari e nell’esordio di Champions League contro il Bayern Monaco, poi si vedrà. Claudio Ranieri è preoccupato, Castelini si prepara all’esordio. Da Il Corriere dello Sport:

La Roma è in ansia per Riise. Il difensore norvegese è ricoverato in ospedale a Oslo per una commozione cerebrale, riportata in seguito a uno scontro di gioco durante l’allenamento allo stadio Ullevaal. Riise resterà ricoverato almeno fino a oggi e naturalmente non giocherà la partita in programma oggi tra Norvegia e Portogallo a Oslo. Riise ha subìto un colpo for tuito con il compagno di nazionale Espen Ruud.

Castellini: “La Roma? Un sogno che si avvera, darò tutto per questa maglia””

 Paolo Castellini neo acquisto della Roma è stato intervistato da Roma Channel:

Sei un giocatore della Roma che emozione è? “Un emozione incredibile, sono felicissimo è quasi una cosa difficile da credere”.

Devi ringraziare qualcuno?  “Voglio ringraziare Ghirardi che mi ha dato tanto, in questi anni mi ha impedito alcuni trasferimenti importanti, arrivato a 31 anni mi ha dato questa opportunita la piu grande della mia carriera”.

Il tuo approccio con i compagni? “Positivo, questo è un gruppo fantastico e unito, stare a 31 anni stare al al fianco di tanti campioni è incredibile”.

Roma, oggi arriva Castellini

 Mercato Roma: oggi arriva Castellini. Per la Gazzetta dello Sport il terzino potrebbe diventare lo stakanovista giallorosso:

Adesso che sta per cominciare una nuova avventura — probabilmente la più prestigiosa della sua carriera — Paolo Castellini può voltarsi indietro e dire che il 13 non ha portato fortuna. Aveva 27 anni e fatto una scelta abbastanza controcorrente: vivere il pieno della carriera in terra iberica, nel Betis Siviglia, con cui nel 2005 aveva vinto anche una Coppa di Spagna. Dopo 13 partite, però, arrivò il crac. Un gravissimo infortunio al ginocchio lo tolse di scena. Chi gli è stato vicino in quei giorni racconta come il passato gli scorresse dinanzi come un film a cui mancava il lieto fine.

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