Da Il Corriere dello Sport:
Torna il biondo. L’altro biondo, quello francese. L’ultimo Mexes riconosciuto, di fatto, è stato quello del derby, poi, con l’eccezione che conferma la regola della trasferta sul campo della Fiorentina, il difensore in campionato è rimasto sempre a guardare, prima un problema muscolare, poi una forte contusione rimediata proprio nella gara di Firenze, infine pure qualche scelta di Claudio Ranieri che, sin dal suo arrivo a Trigoria, all’altro biondo ha fatto capire che per lui non c’erano gerarchie da rispettare, in campo andava chi stava meglio. E, fin qui, quando ha avuto la possibilità di scegliere, il tecnico romanista ha sempre dimostrato di vedere meglio la coppia Burdisso–Juan.
Nicolas Burdisso, al termine di Roma-Catania, match vinto dai giallorossi per 1-0, ha commentato il risultato a Roma Channel: “Non possiamo pensare allo scudetto, ancora. Ieri l’Inter in nove ha giocato meglio della Samp in undici. Nonostante le grandi assenze, oggi abbiamo ottenuto un buon risultato, però dobbiamo stare tranquilli. Grande partita che avvicina la Roma all’Inter. A
Roma-Catania dovrebbe riproporre al centro della difesa la coppia Juan – Philippe Mexes con Nicolas Burdisso nuovamente in panchina. Avrebbe potuto riposare il brasiliano – tra i tre, il più utilizzato da Caludio Ranieri nell’ultimo periodo – ma lo stato di forma del capitano verdeoro sembra tale da suggerirne l’utilizzo a prescindere. Da Il Romanista:
La fame genera fame. Legge di natura, regola di vita, assioma calcistico: Claudio Ranieri e la Roma – già in Grecia per la gara di Europa League contro il Panathinaikos – dicono che ancora non basta. Vincere, continuare a vincere per un motivo elementare. Ce n’è necessità. I venti risultati utili consectivi sono un ottimo sollecito per una squadra che non sa più perdere. Serviva una scossa, il testaccino l’ha garantita. Occorreva uno stimolo, serie A e Coppa Italia lo hanno concretizzato. Ora, l’Europa Legaue. Con i giallorossi determinati a chiudere in una morsa la formazione ateniese. Imbottigliarli, insaccarli. Noi – ce l’aveva lì, sulla punta della lingua, mister Ranieri – si va in Oriente. Ma mica per niente. “Facciamo vedere a questi greci chi sono i romani“. E ho detto tutto, avrebbe chiosato il grande Antonio De Curtis: perchè è tanto vero che la fame generi fame quanto il fatto che la Storia, quella grande, sia lì a indicarti la via. E, da che mondo e mondo, a cancellare la gloria dei classici dell’antichità ci hanno pensato i romani. Senza buttare via niente, beninteso: semplicemente, il tesoretto dei greci s’è trasformato nel bagaglio di esperienza di Giulio Cesare e compagnia. Appropiarsi del Partenone per costruire il Colosseo, rendersi nuova fonte di classicità: una logica disarmante.
Da Il Romanista:
Da Leggo:
Da Il Messaggero: