Come nasce l’Udinese dei “miracoli”

 Da Il Messaggero:

L’Udinese dei miracoli, la squadra che gioca il più bel calcio della serie A utilizzando professionisti di mille nazionalità, ingaggiati giovanissimi e pressoché sconosciuti, è frutto anche del lavoro (e della competenza) di Andrea Carnevale, 50 anni compiuti a gennaio, un passato di centravanti di Roma e Napoli, per dirne due, e della Nazionale. Carnevale, da quindici anni in Friuli, è il supervisore del settore giovanile bianconero e, soprattutto, il capo degli osservatori del club, «con referenti in ogni angolo d’Italia e del mondo», spiega. «Non c’è competizione giovanile in Europa, Africa o Sud America che non veda la presenza in tribuna di un nostro osservatore. Andiamo lì, verifichiamo, controlliamo, studiamo e se il giocatore ha tutti i requisiti giusti lo proponiamo a chi in società ha il compito di fare mercato».

Mercato Roma, idea Podolski

 Da il Corriere dello Sport:

C’è un mercato dell’oggi e uno del domani. Nel senso che, ovviamente, l’attuale dirigenza ha già pronto, a grandi linee, il suo mercato. Il direttore operativo Gian Paolo Montali e il direttore sportivo Daniele Pradè, da tempo stanno lavorando sulla Roma del futuro, consapevoli che, una volta ufficializzato il passaggio di proprietà, stavolta ci sarebbe pure un budget, peraltro da quantificare, con cui muoversi sul mercato.
RUOLI -Un portiere, tre esterni, un centrocampista. Sono questi i ruoli che, al momento, vengono considerati quelli che hanno bisogno di giocatori nuovi. (…) E’ chiaro, peraltro, che eventuali altre operazioni di mercato in entrata, potrebbero essere determinate dalle partenze. Per spiegarci meglio: se Menez dovesse andare via, sarebbe automatico andare ad acquistare un attaccante, più di fascia che centrale. Lo stesso discorso si dovrebbe in caso di addio di Vucinic o De Rossi, e così via. Servirà trovare anche un terzo centrale difensivo, anche se a Trigoria oggi come oggi vogliono attendere l’eventuale ufficialità dell’addio di Mexes. Per ora il francese ai dirigenti giallorossi non ha detto nulla.

Buffon: “La Roma è un’ottima squadra”. Il procuratore: “Al momento non c’è nulla ma nella vita non escludo niente”

 Mercato Roma: Ganluigi Buffon, portiere della Juventus e della Nazionale Italiana, è stato accostato nei giorni scorsi alla società giallorossa. Ad una settimana dalla sfida dell’Olimpico, il portiere bianconero ha parlato a Sky Sport, della gara di domenica 3 aprile e del suo futuro: “Cosa penso della Roma? Che è un’ottima squadra. In questi anni è stata l’unica squadra ad aver sempre dato fastidio all’Inter, ma questo non vuol dire nulla”. Anche Silvano Martina, manager che cura gli interessi del campione del Mondo, in un’intervista a  LaSignoraInGiallorosso.it ha fatto il punto sulla situazione del suo assistito

Mercato Roma: Il Real tenta De Rossi, i giallorossi seguono Inler

 Dal Corriere dello Sport:

In questo periodo De Rossi non se la passa tanto bene, per rendimento e comporta­menti. Ma al Real Madrid san­no – non sempre ma spesso ­come va il calcio. Oggi come oggi, questo può essere un af­fare. E così, su impulso di Mourinho che l’avrebbe preso anche all’Inter, hanno rico­minciato a pensare a lui per rendere più solido il centro­campo. Il quotidiano spagnolo “Marca”, una bibbia quando si parla di storie madridiste, as­sicura che nella short- list del Real ci sia appunto De Rossi, insieme a Schweinsteiger e Fabregas. La Roma dovrà re­spingere l’assalto se ancora crede nella sua seconda ban­diera. E rinnovare un contrat­to che scade tra soltanto 15 mesi. Tra gli altri centrocam­pisti, nell’ottica del ringiova­nimento non si tocca Greco (ma anche a lui va rinnovato il contratto).

Mercato Roma, la difesa perde i pezzi: Juan tra Germania e Brasile

 Dal Corriere dello Sport:

ll repulisti difensivo sarà con­dizionato dalle scelte indivi­duali. Mexes sta per andare al Milan senza portare un centesi­mo alla Roma, che infatti era di­sposta a venderlo l’estate scorsa ma non ha trovato un acquiren­te soddisfacente. Juan non sem­bra più tanto contento di essere considerato l’erede di Aldair e sta pensando di tornare in Ger­mania, dove lo ha chiamato il Bayern Monaco, oppure di se­guire il cuore che lo riportereb­be nel Flamengo, la stessa sire­na che ha stregato (con ammic­camenti di tipo diverso) Adria­no. La differenza tra le due si­tuazioni è che Juan, 32 anni, ha ancora due stagioni di contratto davanti (2013) e quindi può es­sere gestito con piena sovranità dalla Roma che verrà. In questo momento, il pilastro è proprio il giocatore più amato dai tifosi: Nicolas Burdisso.

Mercato Roma: il problema N° 1

 Dal Corriere dello Sport:

I tifosi lo apprezzano. E c’è anche un buon contratto fino al 2014 a tutelarlo. Ma Julio Sergio difficilmente resterà al­la Roma. Martedì scorso a Do­netsk è andato in tribuna (fa­stidio al ginocchio, dicono), con Montella parte da secondo portiere, con il nuovo allenato­re chissà. L’idea di tornare in panchina dopo aver scalato la montagna di Trigoria non gli piace. E l’aria, semmai, può essere proprio quella: conti­nuare da riserva con il titolare che verrà. Specie se fosse Siri­gu, 24 anni e un probabile fu­turo in Nazionale, e non Ame­lia, romano e romanista un po’ vintage per età ( 29) e brutte esperienze. Dipenderà dalle strategie della società che si­curamente proverà a sbolo­gnare il titolare di questi gior­ni, Doni: ha un contratto per un altro anno da 5 milioni lor­di, roba da vecchia Roma.

Mercato Roma: Vucinic vuole andare via, Menez è incerto

 Dal Corriere dello Sport:

Totti e Borriello sì, Menez forse, Vucinic no. Se la nuo­va proprietà non riuscirà ad alterare gli equilibri attuali di Trigoria, la Roma del prossi­mo anno potrebbe ripartire proprio dagli attaccanti giudi­cati meno compatibili. Perché Vucinic ha deciso e lo ha det­to chiaro e tondo a Rosella Sensi: vuole andare via. L’In­ter gli ha offerto una monta­gna di denaro e prospettive di crescita professionale impor­tanti. Questo già lo aveva fatto vacillare. Ma a togliergli ogni dubbio sono stati i problemi avuti negli ultimi mesi prima con i tifosi e poi con Ranieri. La sua cessione, per non meno di 20 milioni di euro, sembra dunque sicura. A meno che il nuovo allenatore, un po’ come fece Capello alla Juve con Trezeguet, non riesca a con­vincerlo che il mondo romani­sta è più bello di quanto sem­bri ora.

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