Non è più un giocatore della Roma da un giorno: il futuro di Marco Motta, rientrato a Udine con il club friulano che ne ha prelevato l’intero cartellino, sarà probabilmente altrove. Tuttavia, prima di archiviare la parentesi nella Capitale, Motta ha voluto raccontare i fatti per come (versione dell’esterno) si sono sviluppati nei momenti cruciali della trattativa. Da Il Corriere dello Sport:
Divorzio al veleno quel lo tra Roma e Marco Motta. Confermato, ieri, dallo stesso giocatore che dopo aver osservato un rigoroso e ostinato silenzio, al momento dell’apertura delle buste (un milione e quattrocento cinquantamila l’Udinese, cento ventimila euro in meno la Roma) ha risposto, piuttosto piccato, alle parole che il giorno precedente aveva detto il ds Pradè accusandolo di tenere in ostaggio la società giallorossa. Parlando, ovviamente in televisione ai microfoni di Sky, Motta ha anche fatto capire il perché del suo intransigente no alla possibilità di un rinnovo della comproprietà tra le due società che sino a ieri avevano ciascuna il cinquanta per cento del suo cartellino.