Motta-Roma: addio con veleno. Roberto Carlos: contatto e rifiuto

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 Roma-Motta: addio con veleno. Il ragazzo di Merate, classe 1986, ha abbandonato la Capitale ed è tornato ad Udine;  colpa 120.000 euro. Tanta la differenza dell’offerta formulata dalla società giallorossa (1,330 milioni) e quella della famiglia Pozzo (1,450 milioni di euro per la metà del cartellino dell’ex capitano dell’under 21). L’apertura delle buste in Lega di questa mattina ha confermato le indiscrezioni della vigilia. Marco Motta ritorna all’Udinese, che risolve in proprio favore la comproprietà con la Roma. Ma la sua permanenza in Friuli non sarà lunga: sul giocatore c’è la Juventus e, secondo le ultime indiscrezioni, anche Atletico Madrid e Manchester City, che aveva già provato a prendere il terzino a gennaio.
“L’amarezza e la delusione è uno stato d’animo che è ricorso anche a gennaio scorso quando capii che non ero nelle idee e nei piani dell’allenatore”, ha dichiarato il giocatore ai microfoni di Sky Sport. “Avevo preso rapporti con il Manchester City, Mancini credeva molto in me, ma non so perché questa trattativa non andò in porto. Mi sono state fatte delle promesse non mantenute poi”. Amarezza e delusione per un rapporto con la società di Trigoria che si è deteriorato nel corso della sua permanenza a Roma.
Eppure tutto era iniziato in maniera molto diversa. Al suo arrivo (febbraio 2009) raccolse l’eredità dell’infortunato Cicinho e non ne fece  rimpiangere la mancanza. Il rendimento sul terreno di gioco salì di partita in partita, così come il gradimento del pubblico giallorosso. Ma con la nuova stagione però qualcosa cambiò:  sulla panchina giallorossa Ranieri prese il posto di Spalletti e, complice l’approdo di Burdisso e il rilancio di Cassetti, il suo minutaggio cominciò a diminuire inesorabilmente e con esso la possibilità di giocarsi le proprie carte in chiave nazionale in vista dei mondiali e la sua permanenza a Roma.
“Ho sempre ribadito che a Roma stavo incredibilmente bene e quella città non l’avrei mai lasciata” ha affermato oggi il laterale. “Ho solo chiesto che il mio cartellino non doveva essere diviso tra due squadre. All’apertura delle buste di questa mattina ho visto che l’Udinese ha riposto in me più fiducia della Roma. A Roma avrei potuto firmare per dieci anni, ma non avevo più voglia di stare a metà di due squadre. L’Udinese ha creduto in me. Ora sono dell’Udinese e spetterà ai Pozzo decidere il mio futuro e faranno la scelta giusta”.
Anche per questo, oggi, la Roma ha assistito all’inevitabile saluto (con polemica) a Motta, perso alle buste con una minusvalenza di 1,2 milioni.
CONTATTO E RIFIUTO – Dall’addio di Marco Motta all’ipotesi di un ritorno in Italia di un esterno dal passato glorioso. Dal Brasile, dopo l’arrivo di Adriano e Fabio Simplicio in giallorosso, spunta la voce di un interesse del club dei Sensi per un altro giocatore verdeoro: Roberto Carlos.
Un emissario della Roma avrebbe fatto un sopralluogo per sondare la disponibilità dell’esterno sinistro. L’ex Inter e Real Madrid, ora di proprietà del Corinthians, verrebbe a Roma a costo zero per dare un po’ di fiato a Riise. Ipotesi suggestiva ma che è stata declinata dallo stesso giocatore: “La Roma? E’ vero, mi ha cercato. Ma io voglio restare al Corinthians. Sì, mi hanno contattato – ha spiegato il laterale al sito globoesporte.com -, ma ho declinato la proposta, perché non voglio andare”.
Roberto Carlos è legato al Corinthians fino al 2011. Sulle sue tracce, oltre la società romana, anche squadre degli Emirati Arabi e asiatiche, ma la dirigenza del club brasiliano ha già avviato le trattative per discutere il rinnovo del contratto con il laterale. L’ipotesi di un suo approdo a Roma è affascinante ma a frenare la trattativa, oltre alla volontà del giocatore, è la sua carta d’identità. Perdere un giovane di 24 anni e acquistare un giocatore con 37 primavere fa quantomeno sorridere.
M.V.


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