Le dichiarazioni di Luciano Spalletti a margine del consiglio dell’Assoallenatori:
ZENIT – “I contatti con lo Zenit? Vedremo, loro devono finire il campionato. Hanno una possibilita’ importante in base alla posizione che occupano in classifica. Non andiamo a disturbare altri allenatori che stanno facendo il loro lavoro bene ed in maniera corretta. Io ho fatto una scelta ed e’ giusto che ora stia un po’ fuori valutando quello che succede“.
MILAN – “Io al Milan nella prossima stagione? Addirittura, sara’ contento Leonardo: diteglielo e lui sapra’ rispondervi piu’ dettagliatamente di me. Io penso che Leonardo, a parte qualche problemino iniziale che poi sarebbe toccato a chiunque entrando a fare parte da una squadra fino a quel momento allenata da un grandissimo Ancelotti, abbia capito alcune cose, messo a posto quello che non andava e ora il Milan sia, come giustamente e’, una delle squadre pretendenti a posizioni nobili“.
Luciano Spalletti
Menez: “Il mio sogno è giocare con Totti e Vucinic per una Roma da Champions”
Jeremy Menez, prima di imbarcarsi sul volo che da Malpensa ha riportato la squadra giallorossa a Roma, ha commentato la prestazione sua e della squadra, nella partita contro l’Inter: “Contro l’Inter abbiamo giocato proprio bene, a viso aperto e con la giusta personalità. Quella nerazzurra è un’ottima squadra ma la Roma vista a San Siro ha proposto un mix vincente fatto di grinta, tenacia e qualità. Giocando in questo modo, mantenendo certe caratteristiche, in poco tempo potremo toglierci molte soddisfazioni. E, soprattutto, potremo risalire tante posizioni arrivando pian piano in zona-Champions. Sono quelle le zone della classifica che ci competono. Dunque, tutto è possibile. Il mio ruolo? Non credo di essere un trequartista –afferma il francese a Romanews.eu- sono più adatto per giocare da seconda punta.
Guberti a Sky Sport: “Inter fenomenale; Roma, sarà durissima”
Chissà se tra i desideri espressi ieri, nel corso dei
Spalletti sostituto di Lippi, i bookmaker quotano l’ipotesi
Luciano Spalletti si è candidato come successore di Lippi per
De Rossi: “Lippi-Cassano, sto col Ct. Spalletti pronto per la Nazionale”

L’opportunità si è presentata nel corso della presentazione della nuova scarpa Adidas, Predator X, alla quale è legato con marchio indelebile il nome di Daniele De Rossi. Capitan Futuro, nella circostanza, si è lasciato andare a una serie di dichiarazioni che hanno virato, partendo dall’analisi del gioco giallorosso e di questo momento di crisi, sulla Nazionale di calcio. Inevitabile il richiamo alla vicenda della mancata convocazione di Antonio Cassano e alla possibilità che Luciano Spalletti possa, nei modi e nei tempi dovuti, prendere il posto di Marcello Lippi. Ce ne parla La Gazzetta dello Sport:
Ranieri a 360 gradi: “La Roma, Totti, i tifosi e Rosella Sensi: ecco che c’è”

Intervista integrale di Claudio Ranieri concessa ai giornalisti de Il Corriere dello Sport presso la sede del giornale, cui il tecnico testaccino ha fatto visita.
E’ venuto a trovarci in redazione, in un momento delicato per la sua Roma, tornata a vincere contro il Bologna dopo tre sconfitte di fila. Claudio Ranieri è abituato a metterci la faccia e non si nasconde. Più di un’ora a parlare di calcio, nella settimana del doppio impegno contro Fulham e Inter. Si rinnova la sfida con Mourinho, al quale Ranieri tende la mano, riconoscendo il suo valore. Ha preso la Roma esattamente due mesi fa e sta cercando di risollevarla. Lo fa con passione, con entusiasmo, convinto che nonostante le innegabili difficoltà questa squadra possa tornare a dare soddisfazioni ai tifosi, a quegli stessi tifosi ai quali Ranieri anche questa volta chiede un aiuto. Non si è pentito dell’accusa fatta dopo la partita contro il Bologna, ma ce la metterà tutta per riportare il pubblico dalla sua parte. O meglio, dalla parte della Roma. Ranieri è brillante, sicuro di sè, trasparente. Il bagaglio di esperienze accumulato in tutta Europa lo mette a disposizione della squadra della sua città, della quale è tifoso, probabilmente l’ultima squadra di club che allenerà inItalia . Ha preso molte squadre in corsa e le ha fatte ripartire, ha preso la Juve che era una neopromossa e l’ha portata per due anni in Champions League. Ma riuscire a vincere la sua scommessa con la Roma avrebbe un sapore particolare.
Siamo praticamente a due mesi dal suo arrivo a Roma. Ci fa un bilancio di questo periodo? Ha trovato quel che si aspettava, è andata meglio o peggio delle previsioni?
“Mi aspettavo delle difficoltà, questo è innegabile. Sono già subentrato al Valencia, al Chelsea, al Parma: quando si cambia è perché ci sono dei problemi. Ma è anche vero che quando un allenatore sceglie una squadra, non si deve tirare indietro. Io non l’ho mai fatto e questo lo dice la mia carriera: non lo farò nemmeno stavolta. E’ chiaro che subentrando mi sono posto subito l’obiettivo di rigenerare, dare concetti chiari, capibili, lavorare sotto l’aspetto psicologico. Giocatori importanti si erano infortunati, quelli recuperati non avevano avuto il tempo di allenarsi per rendere al meglio”.
Il quadro che ci fa non è proprio idilliaco.
“Il mio problema, entrando in corsa, era quello di mettere intanto in piedi una squadra che fosse presentabile: l’ho fatto rendendomi conto del fatto che non potevamo essere già belli e pratici con una certa continuità, come piace a me. In più è venuto a mancare il nostro cannoniere principale, Totti. La verità è che molti giocatori io li devo ringraziare per la disponibilità che mi hanno dato nonostante i problemi fisici e il ritmo incessante delle partite. Non si può fare a meno di Burdisso, Juan, Mexes, Pizarro, Vucinic…”.
A proposito degli infortunati: era così con Spalletti, è così con lei. Alla Roma succede più che altrove, come mai?
Ranieri, alla Roma pensaci tu!

Ora, il timone della guida – quello che a suo tempo, parole di Rosella Sensi, Luciano Spalletti decise di mollare quando la barca stava affondando – passa tutto nelle mani di Claudio Ranieri. Chiamato a interpretare un ruolo che non è solo quello del semplice allenatore ma arriva ad assumere caratteristiche più dettagliate che passano attraverso mansioni di motivatore, guida e riferimento unico per i calciatori.
La società ha beghe importanti cui prestare attenzione e per il tecnico testaccino – che già deve far fronte ad una crisi di risultati inanellata con le recenti prestazioni – l’esperienza giallorossa diventa totalizzante. All’orizzonte il Fulham, poi un campionato da rimettere nella retta via. La Gazzetta dello Sport in edicola oggi sottolinea in maniera nitida l’importanza della figura di Ranieri in questa fase già cruciale della stagione giallorossa:
Roma, tifo spaccato: Ranieri piace a una parte, Spalletti manca a molti

Confusione, dubbi, incertezza e quel sentimento di rabbia frammisto ad amore eterno che porta, sotto sotto, anche il tifo più caldo e più ostile all’attuale corso della Roma, a fischiare ma non troppo. Non con convinzione.
Tra gli inossidabili contestatori che continuano a mettere sul patibolo di tutto e di più e gli infaticabili acclamatori “a prescindere dal risultato”, a Roma sta crescendo quella parte di tifo a cui manca Luciano Spalletti.
A scapito di Claudio Ranieri. Ce ne parla il quotidiano Il Tempo – edizione odierna – ripercorrendo e riprendendo gli interventi pubblici del tifo nelle ore immediatamente successive alla vittoria contro il Bologna. Testuale:
La Roma ritrova la vittoria, ma il successo non placa la contestazione
La Roma ha ritrovato punti e gol. Nella gara dell’Olimpico la squadra di Ranieri è riuscita a superare il Bologna grazie alla rete di Mirko Vucinic e di Simone Perrotta. Un’iniezione di tranquillità per l’attaccante montenegrino che non riusciva ad esultare in campionato dal 31 maggio scorso. Grazie alla prova contro gli emiliani sono giunti i primi punti dopo la sosta. Prima del blocco del campionato per le gare di qualificazioni al Mondiale Sudafricano, gli uomini di Trigoria rincorrevano la zona Champions grazie alle tre vittorie e ai due pareggi conseguiti con Ranieri al timone della squadra.
Ag. Santana ad AsRomaLive.com: “La Roma ci piace, il rinnovo con i viola non chiuderebbe il discorso”
Mario Santana e la Roma. Una storia d’amore sbocciata nell’estate scorsa e conclusasi ad agosto. Forse troppo presto. Le porte di un possibile matrimonio tra l’esterno classe ’81 e la formazione giallorossa sono state riaperte da Marco Piccioli, manager che cura gli interessi dell’argentino, intervistato da AsRomaLive.com: “Il ragazzo ha un contratto fino al 2011 con la Fiorentina, stiamo parlando di rinnovo contrattuale ma questo non vuol dire che in un momento di mercato non si possa sempre valutare l’ipotesi che ci verranno proposte”. La sua stagione viola è passata dalla panchina al gol in Champions League, ma per l’agente questo non cambia il suo rapporto con il club toscano e lancia poi messaggi d’amore verso la Capitale: “Da parte nostra non abbiamo mai nascosto il piacere dell’interesse di una squadra importante come la Roma”.
Spalletti: “Mi piacerebbe allenare di nuovo la Roma in futuro”
Luciano Spalletti, durante la conferenza stampa di Fanta Nazionale organizzata da Birra Peroni presso la sala del Consiglio della Figc, ha parlato della sua ex squadra, la Roma. Ecco la conferenza integrale:
Totti lo vede in Nazionale?
“Lui con me ha avuto un rapporto molto diretto. Anche tutt’ora è così perché ci siamo sentiti dopo che ha subito l’ultimo intervento. Era contento di averlo fatto perché aveva questo fastidio che non gli permetteva di esprimersi. Però va ad addizionarsi tutti altri problemi che ha avuto. Sta a lui dare l‘ultima parola. Se lui si sente ancora in grado di poter dare un contributo lo dirà al mister. Ma io on sono in grado di dargli sei consigli”.
Si sentirebbe pronto per una Nazionale?
“E’ un’aspirazione di tutti quelli che fanno il mio lavoro. Penso di essere pronto. Anche altre nazionali, ci sono molti allenatori italiani che allenano all’estero”.
Perrotta: “L’obiettivo è dare il massimo ed il massimo è arrivare in Champions”
Simone Perrotta, neo di rinnovo contrattuale, è stato intervistato dal canale tematico della società giallorossa Roma Channel: “Di momenti come questo ne ho vissuti tanti. Avrei voluto cambiare il momento con uno più tranquillo. Sono però soddisfatto per ciò che mi è stato detto alla firma del rinnovo. Mi sono sentito partecipe del progetto quando ho firmato e ne sono felice. Ho avuto la fortuna di togliermi soddisfazioni, ho vinto solo con questa maglia al livello di club, la Roma poi è una cosa che ti entra dentro. Io e Pizarro con altri siamo il gruppo storico e dobbiamo togliere la Roma da questa situazione. La famiglia? Ha un peso enorme sulle scelte professionistiche.
Pizarro: “Spero di non spostarmi più da Roma, e così sarà”
David Pizarro, neo di rinnovo contrattuale, è stato intervistato dal canale tematico della società giallorossa Roma Channel: “Il rinnovo? Siamo arrivati ad una conclusione importante per me e per la Roma. Sicuramente avrei cambiato il momento in cui firmare. Sono felice, lo avevo già detto, era solo da mettere a posto alcune cose e firmare quando voleva la società. È importante vestire questa maglia per ciò che siognifica la Roma in Italia e in Europa. Per me è importante venire dal Cile e rappresentare molti connazionali. Ma la più contenta è mia figlia, che qui ha le sue amicizie. Sono felice per la famiglia. Credo ora sia difficile trasferire la mia famiglia. Abbiamo trovato amicizie importanti qui che ci legano molto a Roma.
Luciano Spalletti alla conferenza stampa di Fanta Nazionale
Luciano Spalletti, ex tecnico giallorosso, lunedì 2 novembre interverrà si