La Roma ritrova la vittoria, ma il successo non placa la contestazione

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 La Roma ha ritrovato punti e gol. Nella gara dell’Olimpico la squadra di Ranieri è riuscita a superare il Bologna grazie alla rete di Mirko Vucinic e di Simone Perrotta. Un’iniezione di tranquillità per l’attaccante montenegrino che non riusciva ad esultare in campionato dal 31 maggio scorso. Grazie alla prova contro gli emiliani sono giunti i primi punti dopo la sosta. Prima del blocco del campionato per le gare di qualificazioni al Mondiale Sudafricano, gli uomini di Trigoria rincorrevano la zona Champions grazie alle tre vittorie e ai due pareggi conseguiti con Ranieri al timone della squadra. Poi il cortocircuito. La Roma è incappata in tre sconfitte consecutive in campionato contro Milan, Livorno e Udinese ed è riuscita a pareggiare all’ultimo secondo contro il Fulham in Europa League. Una regressione di risultati e di gioco che solo in parte è stata cancellata dalla vittoria sul Bologna. La Roma, infatti, continua a subire almeno un gol ad incontro: risale al 3 maggio scorso, (Roma-Chievo) l’ultimo match di campionato in cui i giallorossi non hanno subito reti. Nelle seguenti 15 giornate di serie A i giallorossi hanno sempre incassato una rete(28 le reti al passivo). Diciannove solo in questo campionato in undici gare disputate che collocano la formazione romana al penultimo posto nella classifica dei gol subiti, superata solamente dal Genoa di Gasperini (20 reti subite). Ora la zona Champions è lontana 5 punti ma la contestazione continua. I tifosi non ammettono più errori, come dimostrano i fischi a Vucinic in occasione della rete del pareggio, la sua prima stagionale: “Non mi era mai capitato di segnare un gol ed essere fischiato. Con il gol non mi sono tolto nessun peso” ha dichiarato il montenegrino nel dopo gara di Roma-Bologna. Un post partita infuocato anche dai commenti di Claudio Ranieri: “Non era mai successo allo Stadio Olimpico di veder fischiare un giocatore dopo un gol. E’ anche vero che dopo una corsa di trenta metri lo hanno applaudito. Evidentemente il pubblico vuole vedere questo. Il pubblico della Roma è sempre stato il dodicesimo uomo in campo. Avevo chiesto l’aiuto dei tifosi, non può essere che la Roma non giochi sciolta davanti al suo pubblico. Così ci tagliamo le palle. Non vorrei che qualcuno abbia interesse a  tifare contro. Da tifoso ci rimango male“. Ma la vittoria è servita per concludere il ritiro forzato di Trigoria dopo 4 giorni, un ritiro che per lo stesso tecnico “non serve a niente. A niente“.
CHI E’ ANDATO, CHI RIMANE E CHI VORREBBE VENIRE
“Io sto bene qui alla Roma e voglio rimanerci”. Sono le parole di John Arne Riise, tramite l’ufficio stampa giallorosso. Il norvegese ha così smentito le voci della sua voglia di ritornare in Inghilterra. La notizia era stata riportata dal tabloid britannico News of the World. Il terzino giallorosso ha poi dichiarato: “Non ho mai detto di voler tornare nel Liverpool tanto meno in Inghilterra e non ho mai rilasciato quelle dichiarazioni. Io sto bene qui alla Roma e voglio rimanerci”. Riise potrebbe trovare alla Roma anche Mario Santana, esterno della Fiorentina che la scorsa sessione di mercato è stato vicino alla società giallorossa. Il manager, in una intervista ad AsRomaLive.com, non chiude la porta ad un possibile trasferimento del suo assistito nella Capitale: “Da parte nostra non abbiamo mai nascosto il piacere dell’interesse di una squadra importante come la Roma”. Secondo Marco Piccioli, anche nell’eventualità di in un rinnovo con la Fiorentina, le porte alla Roma non sarebbero chiuse: “Assolutamente no, assolutamente no. Il ragazzo ha un contratto fino al 2011 con la Fiorentina, stiamo parlando di rinnovo contrattuale ma questo non vuol dire che in un momento di mercato non si possa sempre valutare l’ipotesi che ci verranno proposte”. Il manager ha poi spiegato il motivo del mancato realizzarsi della trattativa: “C’era stato un dialogo, avevamo parlato con i dirigenti giallorossi e con il tecnico, Santana era gradito a Roma, sia per gli schemi che adottavano, sia per le caratteristiche del giocatore. Poi però non siamo mai andati nello specifico. Poteva essere utile alla causa della Roma ma forse ci sono state altre cose che non hanno fatto sviluppare il proseguo della trattativa”. Se ne riparlerà. Il giocatore argentino era molto gradito a Luciano Spalletti. Proprio il tecnico di Certaldo, durante la conferenza stampa di Fanta Nazionale organizzata da Birra Peroni, ha dichiarato: “A me la Roma piace mi porterò dietro tutto quello di buono e di brutto che si è fatto. Se una volta ci ricapitassi a lavorare mi farebbe grande piacere”. L’ex allenatore giallorosso ha poi continuato la disamina sul momento della formazione di Trigoria: “Sta attraversando un momento un po’ difficile, ma tutte le squadre affronteranno periodi difficili. Ultimamente si esagera con alcune contestazioni. C’è esasperazione. Si vuole la vittoria e basta per la vendita del prodotto. Gli agguati, le bombe e le minacce non le vogliamo neanche nella vita normale, figuriamoci se le possiamo sopportare dentro lo sport. Bisogna smetterla”. Per far cessare la contestazione bisognerà continuare ad ottenere vittorie, raccogliendo punti con il Fulham giovedì prossimo all’Olimpico e contro l’Inter domenica 8 novembre. Così da dare continuità alla vittoria con il Bologna, almeno fino alla prossima sosta.


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