Totti-Toni-Vucinic: prove di sorpasso

 Da La Gazzetta dello Sport:

Mandate a letto i bambini cresciuti sentendosi ripetere che «la partita perfetta è quella che finisce zero a zero». A Roma, infatti, il calcio diventa spinto, a luci (giallo) rosse, visto che – in tempi di voyeurismo tv – il ménage a trois benedetto da Claudio Ranieri soddisfa parecchio. Quanto basta per volare «tre metri sopra il cielo», se l’affermazione non sembrasse quasi uno sberleffo allo scrittore ( laziale) Federico Moccia.
Una cosa è certa: la trasferta di Bari ha sancito come il tridente Totti-Toni-Vucinic funzioni, e quindi sarà questa l’arma – un’arma da 345 gol in Serie A – su cui la Roma farà leva per la sua rincorsa allo scudetto.

Riscatto Toni-Burdisso: la Roma ci prova

 La Gazzetta dello Sport fotografa così il prossimo calcio mercato giallorosso:

A meno di passaggi di proprietà e con l’esposizione debitoria di Italpetroli ancora da risanare, la partecipazione alla Champions (e l’aumento delle sponsorizzazioni) consente alla Sensi di tornare a investire qualche milione sul mercato. Non cifre folli, ma operazioni mirate che potenzino la squadra. Innanzitutto l’acquisto di Toni dal Bayern e un accordo con l’Inter che consenta a Burdisso di restare nella capitale. L’ingaggio di Simplicio dal Palermo a costo zero. 

Bari-Roma: Ranieri, per stupire. Totti, Toni e Vucinic dal 1′

 Tridente mascherato da 4-4-2. I pensieri di Claudio Ranieri vanno tutti in questa direzione. A conti fatti, Francesco Totti e Luca Toni esordiranno, insieme dal primo minuto. Bari-Roma è un angolo di cielo, una frazione del minuto, una fatta della torta, uno spicchio dell’agrume. Eppure, il cielo e il minuto, la torta e l’agrume hanno assunto fattezze speciali. C’è di mezzo il fatto che siamo a sette giornate dal termine, uno scudetto da provare a vincere, la “prima” ufficiale dei due fuoriclasse e l’esodo verso Bari di 10 mila tifosi capitolini. “Aspetto la sera per decidere“, dice Ranieri. E la sera, come ogni giorno da una settimana a ‘sta parte, è arrivata già.
TOTTI, TONI, VUCINIC. Il tempo di un allenamento, di una conferenza, di un pronostico, di una scommessa. E, anche stavolta il testaccino ha detto quel che andava enunciato. Totti, Toni, Vucinic: “A livello di equilibri, si può fare. Se tutta la squadra corre e riesce a restare compatta, si può fare“. E si farà. Non sarà tridente puro perchè – benedette analogie col 2001 – Mirko il montenegrino (news di giornata: l’interesse del Bayern Monaco proprio per Vucinic) ricorda tanto l’uomo del sacrificio. Marco Delvecchio. Ranieri: “Marco fisicamente era più portato ad essere tra virgolette un centrocampista, Mirko ha una diversa conformazione più da scattista. Però lo spirito di sacrifico che aveva Delvecchio ce l’ha anche Mirko“. Allora, lo userà: perchè per Vucinic si prospetta una posizione defilata verso destra. Il quarto di centrocampo con mansioni di offendere e colpire. Il tatticismo, con Vucinic, serve a poco: “Mirko è un purosangue, bigona lasciarlo correre nelle praterie come vuole lui e ogni tanto bisogna tirargli le redini“. Il compromesso raggiunto da Ranieri e Vucinic è proprio questo. Io non t’imbriglio ma ricordati di dare una mano. Là davanti, Totti e Toni.Sono campioni del mondo, hanno giocato insieme per cui sono un’arma importantissima per questa Roma“: non vedono l’ora di far vedere di cosa sono capaci. Sarà uno spettacolo (il tridente mascherato) nello spettacolo (un San Nicola tinto di giallorosso). Verso il sogno.

Ventura: “Roma con Totti e Toni? Tanta roba”

 Conferenza stampa della vigilia non ancora effettuata ma anche per Giampiero Ventura è arrivata la possibilità di parlare del match. L’allenatore, in vista di Bari-Roma ha diversi grattacapi da risolvere. Il primo: il fatto che si trova ad affrontare una squadra in spelndida condizione di forma e ella quale rientra anche Francesco Totti. Il secondo: quello legato all’emergenza di centrocampo con cui l’allenatore deve fare i conti. Le parole di Ventura a Radio Incontro:
SCUDETTO.Ho sempre detto che l’Inter aveva maggiori opportunità di vincerlo perché ha l’organico migliore ed è abituata a vincere e quando uno ci è abituato, continua vincere. Ma devo essere sincero, in questo particolare momento sono costretto a rivedere le mie considerazioni per due motivi. Innanzitutto perché la Roma sotto l’aspetto psicologico è carica a mille e in più non ha le coppe cosa che invece su l’Inter vanno a pesare tantissimo. Sotto questo aspetto credo che un sorpasso, seppur lieve, della Roma ci possa stare“.

Ranieri: “Mourinho stia sereno. Totti con Toni e Vucinic? Perchè no. Grazie ai tifosi”

 Claudio Ranieri motivato. Determinato. Deciso. Fosse così anche la sua Roma, nella trasferta di sabato al San Nicola, è meglio che il Bari cominci a tremare. Di fronte ai microfoni, nella consueta conferenza della vigilia al Fulvio Bernardini, il testaccino sa già cosa gli verrà chiesto. Tutti hanno voglia di vederli assieme, quei due. Francesco Totti e Luca Toni.
TOTTI. Sta bene. Si è allenato molto bene. Gli manca il minutaggio, ma sono contento di lui. Già sta meglio della sfida contro l’Inter. Parlerò con i ragazzi e vediamo di organizzare una squadra equilibrata. Abbiamo fatto tanto senza il nostro capitano, il nostro condottiero. Ora torna. E lo fa per fare bene. Dobbiamo far sognare i nostri tifosi, ma noi dobbiamo pensare ai fatti“.
TOTTI E TONI.Li stiamo aspettando – tutti, mi ci mett anche io – da gennaio. Sono due ragazzi che hanno intesa anche fuori dallo spogliatoio. L’abbiamo visto pure in nazionale. Sono campioni del mondo, hanno giocato insieme per cui sono un’arma importantissima per questa Roma. Mi auguro che sia un rafforzamento ulteriore e che ci possano far andare ancora meglio di quello che stiamo già facendo“.
TOTTI, TONI E VUCINIC.A livello di equilibri, si può fare. Se tutta la squadra corre e riesce a restare compatta, si può fare“.
MARCO E MIRKO. Mirko è un purosangue, bigona lasciarlo correre nelle praterie come vuole lui e ogni tanto bisogna tirargli le redini e riportarlo in carreggiata, però è un bellissimo purosangue. Potrebbe giocare alla Delvecchio? Marco fisicamente era più portato ad essere tra virgolette un centrocampista, Mirko ha una diversa conformazione più da scattista. Però lo spirito di sacrifico che aveva Delvecchio ce l’ha anche Mirko“.

Trigoria: tifo in fermento. Totti e Toni preparano l’esordio

 Ultima sessione prima della trasferta di Bari. La Roma che approda a Trigoria porta con sè raggi di sole e clima primaverile mentre la bella carica dei 100 tifosi presenti al Fulvio Bernardini è l’ennesimo toccasana che rinvigorisce un ambiente già bello carico. Il tripudio e gli inni richiamano quelli che si sentono nella Sud ogni domenica. Se ne accorgerà anche Bari, di dove possono arrivare le voci giallorosse. Figuriamoci, poi, quando le ugole sono 13 mila. Ci si allena per andare a vincere. Prima notizia: rosa quasi al completo, le sole eccezioni riguardano Faty e Jeremy Menez. Seconda notizia: vedere fianco a fianco Totti, Vucinic, Toni, De Rossi. Roba da pelle d’oca.

Bari-Roma, ToTo sulle spine: “Noio volavam sauar..”

 Giocano inseme? No? Claudio Ranieri ha rimandato a stasera, perchè la formazione della Roma in vista della gara di Bari la deciderà in serata. Francesco Totti e Luca Toni restano sulle spine. Da DNews:

Il giorno del To.To. è arrivato. Domani, e tutti gli scongiuri sono permessi, Francesco Totti e Luca Toni saranno finalmente in campo dall’inizio con la maglia della Roma, impegnata nella fondamentale trasferta di Bari. La coppia da sogno, 188 gol in Serie A per Totti e 96 per Toni, dovrà spingere la Roma verso l’obiettivo del sorpasso sull’Inter. Totti ha un conto aperto con il Bari: 10 reti in altrettante gare. È la migliore media-gol a partita per il capitano tra le 19 avversarie di questo campionato (Totti conta 13 gol al Parma, ma in 24 partite, 11 alla Samp in 14 gare e 10 reti in 19 sfide contro Udinese e Cagliari).

Si fa presto a dire tridente

 Da Il Messaggero:

Si fa presto a dire: Roma con il tridente. Cioè, Roma con Totti, Toni e Vucinic. Si fa presto a dire pure: e che ce vo’? In realtà, per sistemarli a dovere l’uno al fianco dell’altro non ci vuole molto, ma neppure poco. Tutto sta a studiare, valutare, capire come sfruttare al meglio e tutte assieme le qualità del capitano, di Luca e di Supermirko.
Claudio Ranieri ci sta pensando da quasi una settimana, praticamente da quando, archiviata la vittoria contro l’Inter, ha cominciato a lavorare in funzione della partita di domani a Bari. E il gioco dell’allenatore impazza in tutta la città, con tifosi e addetti ai lavori impegnati a dire la propria convinti di essere dalla parte della ragione. Domani, al San Nicola, la soluzione del quiz.

Roma-Toni: Pradè tratta col Bayern

 Da Il Corriere dello Sport:

A Natale il prestito, a Pasqua l’acquisto. Quasi che la Roma volesse santificare le feste co­mandate. Protagonista, Luca Toni. L’attaccante arrivato dal Bayern Monaco nel gennaio scorso e basta vedere la classifica per capire il peso che ha avuto nelle fortune giallorosse, anche se è sta­to per quasi due mesi a guardare causa infortunio muscolare a un polpaccio.
E’ fin troppo chiaro, co­me è giusto che sia, che in questo momento a Trigoria e dintorni si pensi esclusivamente al campiona­to. Ma è altrettanto chiaro che la società giallorossa, dopo diverse, lunghe e approfondite chiacchiera­te con Claudio Ranieri con oggetto il futuro prossimo, nelle prossime settimane affronterà, con grande discrezione, anche le principali priorità della prossima squadra.

Bari-Roma: Totti torna all’antico

 Da La Gazzetta dello Sport:

La prospettiva – il ritorno alle origini – non è meno clamorosa della notizia pubblicata ieri mattina da L’Unità: Totti protagonista dell’ennesimo remake di Bianco, Rosso e Verdone (lo raccontiamo qui sotto) poi si è scoperto che era un pesce d’aprile (ma chissà che in futuro…) Invece seriamente, a Bari totti potrebbe interpretare se stesso nel remake di C’era una volta un grande trequartista, storia di un grande numero 10 costretto per necessità a fare il lavoro più sporco del centravanti, salvo scoprire che segnare gratifica più che far segnare, e quindi nel giro di poco a suon di gol vennero il titolo di capocannoniere, la Scarpa d’Oro, l’ingresso nella hall of fame dei cannonieri italiani.

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