Ecco l’intervista del Romanista a Kevin Menez, fratello del numero 94 giallorosso:
Cosa ricorda della vostra infanzia?
In famiglia siamo solo noi due fratelli e quindi da ragazzini stavamo spesso insieme, ma lui preferiva il pallone. Era il compagno più fedele. Ha sempre parlato poco, era timido e preferiva pensare al calcio dalla mattina alla sera.
In famiglia avevate intuito che sarebbe potuto diventare un campione? Sin da bambino aveva un dono, vedevamo che era dotato con la palla.