Juventus: Marchisio, Sissoko e Candreva per fermare la Roma

Giovane, fresca, ambiziosa e con la voglia di scrollarsi di dosso la negatività del periodo: Ciro Ferrara si affida ai ragazzi e, per la sfida tra Juventus e Roma, pare deciso a schierare un centrocampo “ragazzino”, nel quale Momo Sissoko (25 anni compiuti ieri) è il tassello più anziano.
Assieme a lui, la mediana sarà preservata da Claudio Marchisio e Antonio Candreva.
Tuttosport ne svela i dettagli:

Ferrara vs. Ranieri: uno in bilico, l’altro in Champions

In foto ride il bianconero, nella realtà non è proprio così. Juventus-Roma vissuta dalla panchina, da una parte Ciro Ferrara e dall’altra Claudio Ranieri. Stati d’animo differenti, a tal punto opposti che, mentre l’allenatore bianconero sta convivendo da oramai qualche settimana con l’ombra di un sostituto (si sussurra Hiddink, anche se la società nella figura di Jean Claude Blanc ha prontamente smentito ogni contatto), il tecnico testaccino ha tra le mani un mezzo miracolo che può diventare anche qualcosa di più. La sua Roma, infatti, dopo un avvio di stagione travagliato ha cominciato a invertire il trend e – grazie all’approdo di Ranieri – ha compiuto una scalata in graduatoria che ha portato i giallorossi al terzo posto (35 punti) dietro Milan (40) e Inter (46). “Mai gufato Ranieri – diceva nella conferenza della vigilia Ciro Ferrara – perchè penso di stare bene se la Juve sta bene“: tant’è, tra i due un legame professionale inevitabile, visto che proprio Ferrara subentrò a Ranieri dopo l’esonero subito dal testaccino alla fine della scorsa stagione.

Montali, dalla Juve alla Roma: “Ranieri, restituito quanto gli venne tolto”

Juventus e Roma mettono in campo anche una lunga lista di ex che hanno vestito entrambe le casacche, allenatori che si sono seduti su tutte e due le panchine e dirigenti in quota amministrativa di piemontesi e capitolini. Tra tutte, spicca la figura di Gian Paolo Montali, passato dal grande volley alla scrivania tinta di bianconero e da quella al presente tutto giallorosso.
Dopo tre anni di consigliere di amministrazione della Juventus, infatti, per l’ex ct di pallavolo è iniziata una nuova esperienza. Da coordinatore e ottimizzatore delle risorse umane dell’Area Sportiva.
Con tanto di certezza: fu la Juve a restituire a Claudio Ranieri quel che la Juve stessa gli aveva tolto. La panchina.
Il passato recente del due volte medaglia d’oro agli Europei di volley con la Nazionale italiana lo illustra un articolo de Il Romanista in edicola oggi:

Juventus-Roma, Amauri vuole tornare a fare gol

La punta brasiliana della Juventus, Amauri, è fermo a quattro reti in campionato. Una media che non fa onore a un campione acquistato dai bianconeri proprio per risolvere il problema gol e che continua a vivere momenti di cali di forma evidenti. Si è parlato con insistenza di un suo approdo in Nazionale italiana, ma pare ovvio che per solleticatìre le attenzioni di Marcello Lippi, Amauri debba riprendere quel feeling speciale con la posrta avversaria. Lui, che non va in rete da tre mesi, ci proverà già stasera contro la Roma, consapevole di giocarsi, da qui alla fine della stagione, sia la chiamata in Azzurro che la permanenza alla Juventus. A illustrare in maniera dettagliata la vicenda, un articolo apparso stamane sulle pagine de La Gazzetta dello Sport:

Juventus-Roma: Chiellini, storia di un quasi ex

 Dal Romanista:

Bianconero da quasi cinque stagioni, Giorgio Chiellini sette anni fa fu molto vicino a vestire la maglia della Roma. Cresciuto nel Livorno, col quale debuttò anche tra i professionisti, il club di Piazzale Dino Viola ne rilevò metà cartellino dagli amaranto all’inizio del torneo 2003/04. Samuel era appena andato via, c’era l’intenzione di ringiovanire il reparto senza spendere cifre folli e proprio queste esigenze spinsero la dirigenza (e il tecnico Capello) a scommettere sul promettente centrale classe ’84. Anche sacrificando un portiere di prospettiva come Marco Amelia, ceduto alla società toscana a titolo definitivo. Con l’intesa tuttavia di lasciare l’allora diciannovenne  iorgio ancora un anno a maturare in riva al Tirreno.

Juventus-Roma: Totti pronto al ritorno in campo dal primo minuto. Ranieri: “Con la Juve non cerco rivincite”

 Torino, la città della Mole, del Duomo, di Gianduia e del Lingotto. La Capitale del Regno d’Italia prima che Roma si potesse fregiare di questo titolo e che proprio a Roma, a La Roma evoca ricordi contrastanti, dolci e amari, più amari che dolci. Nella città piemontese la squadra di Trigoria ha raggiunto il successo solamente in sette occasioni e non vince da nove anni: era il 30 settembre 2001 e Assuncao e Batistuta regalarono ai Campioni d’Italia di Capello la prima soddisfazione della stagione. L’erba di Torino – Comunale, Delle Alpi o Olimpico – ha un sapore aspro anche per il capitano, Francesco Totti, che contro la Juventus ha segnato 5 gol ma che quando scende sul terreno piemontese non ha mai esultato. Ma c’è sempre una prima volta. Il numero 10 è lanciato verso il rientro in campo, già dal primo minuto, per sfatare quel tabù. Claudio Ranieri sembrerebbe intenzionato ad affidare al capitano il reparto avanzato e a dargli  una maglia da titolare dopo 35 giorni, cioè da quel Roma-Parma, ultima apparizione di Totti in maglia giallorossa.

L’avversaria: Juventus post Calciopoli, nè scudetto nè Champions. Obiettivi di stagione: Coppa Italia, Europa League (!)

L’enigma Juventus imperversa in questo 2010 appena abbozzato. Lontano anni luce dalle favole a lieto fine che ne hanno costruito la storia sportiva – a suon di vittorie e trofei alzati al cielo, cuciti sul petto – il presente del club più glorioso d’Italia è più nero che bianco, quasi a prolungare il purgatorio di una società a cui mancano come il pane successi e traguardi raggiunti. Il dopo Calciopoli della squadra di proprietà della famiglia Agnelli, che ha avuto nel compianto Gianni il massimo esponente dirigenziale, ha offerto ai tifosi della Vecchia Signora una sola gioia – simbolicamente importante ma da cui trarre scarso giovamento – legata all’immediata promozione in serie A (ottenuta sul campo nel 2006/07) dopo la retrocessione in B decretata a tavolino (a seguito di sentenza della Commissione di Appello Federale in merito ai fatti oggetto dello scandalo del calcio italiano del 2006 che declassò la Juventus dal 1º al 20º posto del campionato 2005-06 mandandola in serie B per la prima volta nella storia del club).

Ranieri: “De Rossi non lo vendo neanche a ottanta milioni. Mi aspetto una Juve nervosa, rivincite? Ora alleno la squadra che ho sempre amato…”

 Alle 12,30 Claudio Ranieri ha incontrato la stampa a Trigoria nella conferenza alla vigilia di Juventus-Roma:
CAPITOLO JUVENTUS“Non ho rivalsa. Sono un uomo di calcio, so che accadono determinate cose. Vado ad affrontare la Juventus con la consapevolezza di affrontate una grande squadra con gradi campioni che saluterò volentieri perché sono stati miei giocatori per due anni e ci siamo tolti grandi soddisfazioni. Detto questo, devo dire che quest’anno la squadra non ha continuità, ma è una grande squadra, riescono a dare colpi di coda tremendi come quello che ha fatto contro l’Inter. Noi siamo in zona Champions e ci vogliamo restare. Siamo alla seconda di ritorno, c’è un campionato davanti. Sappiamo che è difficile. Io e la Roma abbiamo dei ricordi non buoni quando affrontiamo la Juventus. Io non l’ho mai battuta, la Roma nelle ultime tre, quattro partite ha preso diversi gol. Andiamo lì con la consapevolezza di essere in un buon periodo di forma. Vogliamo fare una grande partita, perché i punti in palio sono tre, sappiamo che sarà difficile conquistarli, ma noi ci proveremo. Sapendo che ci sono delle insidie, come ci sono sempre, e che incontreremo anche in coppa Italia contro il Catania, poi contro il Siena. Mi aspetto una Juve nervosa, forte che vuole dare un calcio alla crisi. Super determinati, superattenti, che possono fare gol in ogni momento. Contro Milan e Inter e Chievo l’ho vista. Il Chievo in questo momento mette in difficoltà tutti. Il Milan ha affondato la Juve con tre calci piazzati. Fino al gol di Nesta è stata una bella partita. Non sarà facile per la Roma. Non sarà facile per la Juventus, ma mi aspetto una grossissima prova della Juventus.

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