La Roma programma la prossima stagione

Il campionato di Serie A è terminato da poche settimane, giocatori e tifosi sono alle prese con gli Europei ma l’attenzione degli appassionati giallorossi è già rivolta alla prossima stagione

Inter-Roma: i giallorossi ci credono

 A dirlo si fa fatica. A scriverlo e leggerlo forse ancora di più. Ma la Roma può vincere a San Siro contro l’Inter.

I noti problemi della squadra di Luis Enrique sembrano nulla in confronto a quelli che ha Gasperini, che in tre partite ufficiali, ha rimediato altrettante sconfitte.

Ieri sera i nerazzurri hanno perso in Champions League contro il tutt’altro che irresistibile Trabzonspor. A preoccupare, però, non è solo il passo falso, ma la sensazione che i giocatori non seguano o non riescano a seguire l’ex tecnico del Genoa.

Molti senatori non hanno dimostrato lo stesso spirito di abnegazione avuto con Mourinho, non tanto per i risultati positivi, ma per la disponibilità nei confronti dello Special One.

Dalla Spagna: Mourinho potrebbe andare alla Roma

 Dal Corriere dello Sport:

«Se il Real mi caccia non andrò ad allenare il Malaga. Andrò a una grande in Inghilterra o in Italia». Stuzzicato a più ri­prese dai cronisti, un José Mourinho, arriva­to già bello carico alla tradizionale conferen­za stampa della vigilia «liguera», è sbottato, tradendo il suo piano di fuga dalla Casa Blan­ca. La reazione del portoghese aveva comun­que come primo obiettivo il predecessore Manuel Pellegrini, che negli ultimi giorni ha abbandonato i consueti panni del gentleman, per attaccare la nuova gestione merengue. «Dire che il Real l’anno scorso avesse più punti (uno -n.d. r.) è oggettivo- ha controbat­tuto Mou -esattamente come sostenere che occupava la prima posizione, a pari merito, contro l’attuale seconda.

Cicinho: il Villarreal fa sul serio

 Dal Corriere dello Sport:

Dopo Julio Bapti­sta, Cicinho. Un po’ a sor­presa, infatti, ieri si è ma­terializzata la possibilità anche per l’esterno destro brasiliano di un trasferi­mento nella Liga. Non al Malaga, ma al Villarreal. L’affare si è materializ­zato nelle ultime venti­quattro ore. Complice an­che il serio infortunio del­l’esterno destro titolare del Villarreal, Angel, riporta­to nel corso della sfida di domenica scorsa al Berna­beu contro il Real di Mou­rinho.

Borriello: “Scudetto? Ci ho sempre creduto”

 Dal Messaggero:

Non è solo la migliore, e anche nettamente, del 2010. La Roma è anche prima negli scontri diretti tra le grandi. Se il primo dato statisticamente può inorgoglire Ranieri e i giocatori per quanto fatto nell’anno solare, l’altro per ora genera un misto tra rimpianti e certezze. Perché il quinto posto è poco per i risultati ottenuti contro le quattro che la precedono in classifica e anche contro l’Inter campione del mondo, ridimensionata più dagli infortuni che dall’addio di Mourinho e costretta a inseguire lontanissima dal vertice della classifica.

Roma: il campionato inizia adesso

 Dal Corriere dello Sport:

Il termometro, a Malpensa, di­ceva sette gradi sotto zero quando, nel­la notte, la Roma che aveva appena vin­to sul campo del Milan, s’imbarcava sul charter per tornare a casa. Sono entra­ti in azione i camion che spruzzano il li­quido antighiaccio sule ali dell’aereo per poter decollare. Faceva meno sette gradi, ma i giallorossi avevano i sorrisi e i cuori caldi, quelli di tre punti da met­tere sotto l’albero di tutti i tifosi i gial­lorossi, tre punti che hanno riaperto tut­ti i giochi. Compreso la possibilità di po­ter perlomeno pensare allo scudetto.

Roma: rendimento altalenante

 Dal Messaggero:

Finiti gli alibi, restano i peccati di presunzione e le scadenti prestazioni di gran parte delle 21 gare stagionali. Non è più il tempo di scherzare sul rendimento altalenante della Roma che, nonostante la ricchezza tecnica dell’organico più completo della nostra serie A, si sta ritagliando un ruolo nella corsa di consolazione, cioè in zona Europa League. A Trigoria, senza voler anticipare bilanci e sentenze, tira aria di annata anonima.

Serie A: campionato mediocre

 Dal Messaggero:

La squadra migliore? No, la meno peggio. Ecco chi vincerà lo scudetto. Lo dice la classifica attuale, che è lo specchio fedele dell’andamento (lento) delle prime quattordici giornate di campionato. Tra la prima, il Milan, e la settima, la Roma, ci sono appena otto punti. Questo vuol dire che, con ventiquattro turni da giocare, il campionato possono ancora vincerlo tutti. E’ uno scudetto senza padrone (i), in sostanza. Una novità, dopo il monopolio Inter.

Champions League: Roma, qualificazione vicina

 Dalla Gazzetta dello Sport:

È la storia di una impresa. Dall’umiliazione di una sconfitta senza attenuanti al trionfo che proietta la Roma a un passo dagli ottavi di Champions League. A Cluj, tra due settimane, basterà un pareggio, o forse nemmeno quello. Un 3-2 incredibile, col Bayern Monaco avanti di due gol e padrone di un primo tempo terribile, e la Roma capace di cambiare pelle nell’intervallo. Metamorfosi difficile da spiegare, perché in questa partita da infarto, bella, emozionante ma giocata da due squadre assai presto lunghissime, c’entrano poco schemi e diavolerie tattiche.

Ranieri: “Menez miglior giovane, scudetto possibile. Mou non mi manca”

 Dal Romanista:

Mister, benvenuto.Grazie per avermi ospitato. Io sono un lettore del Romanista. Ho sempre detto che non leggo niente però poi le cose le so sempre. L’allenatore deve essere così”.
Pastore, Hernanes e Menez. Chi è il più  forte? Io Menez lo metto al primo posto. E’ il miglior giovane del campionato italiano. Deve riuscire a dosare bene le sue forze. Dopo la gara con la Juventus ho parlato con lui, gli ho chiesto se era stanco visto che non lo tengo mai in campo per novanta minuti (ride). Per me lui fa innamorare il pubblico, noi addetti ai lavori dobbiamo fare innamorare il pubblico, poi è logico che un allenatore ha anche il compito di far quadrare i conti.

Giannini: “Roma, sì alle quattro punte”

 Dal Corriere dello Sport:

Il Modulo offensivo dell’Inter di Mourinho del Real e del Bayern fa sognare i tifosi e stuzzica gli esperti.
Giuseppe Giannini: «Io dico di sì alla Roma a quattro punte. Bisogna lavorarci a fondo, in allenamento, giorno dopo giorno, ma è un’ipotesi che si può praticare con i due esterni che una volta persa palla devono andare a coprire la fascia di competenza. E’ un modulo più che per il presente, per il futuro, anche perché devo dire che la Roma che ho visto in campo a Torino contro la Juventus mi è piaciuta parecchio, personalità e qualità. Certo con quei quattro davanti potrebbe davvero fare paura a tutti sfruttando tutte le qualità dei suoi attaccanti».