Juan: “Attenta Inter, la Roma sta arrivando”

 Da La Gazzetta dello Sport:

L’ambiente giallorosso pare stanco dei suoi brasiliani eccellenti. «Juan, Doni e Baptista pensano solo al Brasile», urlava l’etere locale tre mesi e mezzo dopo, è l’ora del trionfo, perché sulla rimonta il marchio di Juan è inconfondibile. E lui ce lo racconta così.
Juan, che cosa è cambiato? «Prima eravamo più o meno tutti infortunati e queste critiche ci amareggiavano. Comunque ho sempre avuto la coscienza tranquilla. Certo, la Nazionale è importante. A chi gioca dà fiducia, per il club è un valore, senza contare che nel Brasile siamo così in tanti che, se rinunci, ci metti un attimo a perdere il posto».
E lei che pareva infortunarsi sempre, ora è fra i top. «Devo ringraziare lo staff per avermi consentito di curarmi con il fisioterapista Luigi Novello (titolare della Fisiotonik, in Calabria, ndr). Ha scoperto che avevo un problema posturale e me l’ha risolto. Poi sono cambiati anche gli allenamenti. Con Spalletti si facevano più partitelle, lui ti chiedeva di più a livello di contrasti e c’era rischio di farsi male, ma correvamo tanto come adesso».

Scudetto, la Roma spera

 Da Il Tempo:

Alzi la mano chi ha creduto a Ranieri quando ha detto che non avrebbe visto Napoli-Inter? Nessuno! «Non guarderò la partita, andrò a cena fuori con amici. Non dobbiamo pensare all’Inter, vi assicuro che ho già aperto il fascicolo Panathinaikos e la mia testa è solo a quella partita». Sarà, ma probabilmente il ristorante frequentato dal tecnico giallorosso avrà avuto un plasma grosso così appiccicato al muro e contro il quale il testaccino avrà più volte inveito: soprattutto in occasione dei clamorosi errori commessi dal Napoli al San Paolo.

Scudetto, Roma: si può fare

 Da Il Tempo:

Nove punti da recuperare: si può fare. È già successo! Campionato 2007/08, sulla panchina giallorossa sedeva ancora Luciano Spalletti e la Roma (tanto per cambiare) inseguiva l’Inter capolista con undici lunghezze proprio alla 23esima giornata. La Roma sfiorò quel tricolore che ebbe, seppur in via assolutamente virtuale, cucito sul petto per 51 minuti: prima della devastante doppietta di Ibrahimovic a Parma (tra l’altro poi la Roma a Catania chiuse sull’1-1).
Perché allora non crederci adesso che i punti di ritardo dalla squadra di Mourinho sono «solo» nove. E nella capitale è già scattato il tormentone «rimonta»: il popolo romanista ci crede eccome e gli spifferi che filtrano dai muri di Trigoria, nonostante il «low profile» imposto da Ranieri, fanno intuire come anche la squadra un pensierino ce lo abbia fatto: e anche qualcosa di più Al ritorno di fiamma ha contribuito il pareggio dell’Inter contro il Parma (i casi della vita…), ma soprattutto il modo nel quale è maturato. L’Inter di Mourinho al Tardini non è sembrata la corazzata inaffondabile che aveva ucciso il campionato in avvio di stagione.

Fiorentina-Roma, Vucinic risponde presente

 Da Il Corriere dello Sport

L’uomo del Montenegro ha detto sì. Un sì che deve essere letto co­me gol. Pesante, pesantissimo. L’ottavo in stagione dell’uomo del Montenegro, quarto in campionato. Qualcuno lo ac­cusa di segnare poco (la stagione scorsa, comunque, tutto compreso, ne fece di­ciassette), di sicuro però i gol che fa non sono mai banali. Perché quando il gioco si fa duro, l’uomo del Montenegro co­mincia a giocare.
E spesso, molto spes­so, fa male, agli avversari. Difficile fare una classifica dei suoi gol più pesanti, di certo questo di Firenze va selezionato per le primissime posizioni, stop di pet­to che sembrava stesse chiedendo un caffè al bar, poi una sassata di destro sotto la traversa per chiudere gioco, par­tita e incontro.

Toni: “Sogno una festa al Circo Massimo”

 Luca Toni, intervistato da Il Messaggero ha parlato di Roma, della Roma e non solo:

L’infortunio al polpaccio ha rovinato i suoi piani di rivincita. Un imprevisto che è anche una novità: è vero che, nella sua carriera, non si era mai fermato per un problema muscolare?
«Mai. Solo caviglie e tendini. E normali contusioni. Gli stiramenti proprio non li conoscevo. Ormai è andata…».
Ha spiegato tra l’altro che il freddo, venendo dalla Baviera e dalla Bundesliga, non c’entra niente.
«Sì, è così. Ma in questi giorni ci ho riflettuto e forse il clima di Torino può aver inciso. In Germania i campi sono riscaldati, quello dell’Olimpico, la sera di Juve-Roma, era ghiacciato e al tempo stesso molle. Quindi, brutto».

Roma-Inter, corsa per lo scudetto?

 Da La Gazzetta dello Sport:

Non è ancora un incubo per l’Inter, potrebbe diventarlo presto: la Roma. Ancora tu, ha ripreso a cantare negli spogliatoi della Pinetina Javier Zanetti, maestro nel Karaoke e appassionato di Lucio Battisti Lui, Cordoba, Cambiasso, Stankovic, Materazzi, Julio Cesar… insomma i veterani della squadra, non hanno di certo dimenticato le apprensioni generate dall’ultima rimonta giallorossa. E del resto è cosa recente l’atto conclusivo del torneo 2007-08, con la Roma scudettata per quasi un’ora e l’Inter che batte il Parma nella ripresa grazie a Ibrahimovic e fa festa sotto il diluvio.

Baptista-Inter, la trattativa è a un punto di svolta

 Battuto il Genoa, la Roma inizia questa settimana all’insegna del mercato. Daniele Pradè ieri ha parlato di un colloquio con l’Inter per Julio Baptista. La trattativa continua e i prossimi giorni saranno decisivi per l’approdo del brasiliano in maglia nerazzurra. Da Il Romanista:

Già oggi dovrebbe esserci un nuovo contatto (telefonico) tra il responsabile del mercato nerazzurro, Marco Branca, e lo stesso Pradè che servirà a limare la differenza che ancora c’è tra la richiesta romanista (5 milioni) e l’offerta nerazzurra (2 milioni). Sarà l’Inter a fare il primo passo perché, come ha sottolineato il ds giallorosso, è la società di Moratti che ha fretta di chiudere la trattativa: Mourinho infatti vuole la Bestia ad Appiano Gentile in tempo per il derby di domenica prossima.

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