L’intervista a Gianni Dragoni, giornalista de Il Sole 24 ore, sull’azionariato popolare:
Gianni Dragoni, qual è il suo pensiero riguardo l’azionariato popolare?
“Il progetto di azionariato popolare per la Roma è stato già avanzato qualche anno fa dal quotidiano ‘Il Romanista’ il 21 aprile 2006 con Maurizio Costanzo (che all’epoca era socio dell’editoriale Il Romanista, ndr) ed era rivolto a coinvolgere una platea di tifosi e di soci sul modello dei club europei come il Real Madrid, il Barcellona e il Bayern Monaco.
Non ebbe nessuna attuazione perchè era uno studio che paventava probabilmente un cambio dell’assetto societario e non era un’ipotesi che piaceva alla famiglia Sensi già all’epoca, come penso non piaccia oggi. La proposta odierna che ha scritto il mio collega Carlo Festa sul ‘Sole 24 ore’ nasce in un ambito un po’ diverso. Innanzitutto è rivolto ad una fascia alta, i tifosi Vip: si parla di Cesare Romiti, attori, cantanti, ecc.