Un galantuomo, un allenatore che non ha mai perso lo stile e l’eleganza dei comportamenti nei confronti degli avversari. Questo è Claudio Ranieri, e queste sono le qualità (oltre a quelle tecniche) che tutto il mondo del calcio gli ha sempre riconosciuto. Ma non solo, l’allenatore giallorosso ha dimostrato a più riprese di essere uno che sa farsi rispettare. Più che mai a Roma, dove sono coinvolti anche i sentimenti. Ranieri non ci sta a rimanere a guardare mentre la sua squadra e la sua società subiscono attacchi esterni. Attacchi che, caso strano, diventano più violenti ogni qual volta la Roma si riaffaccia lassù nelle parti alte della classifica.
Cesari: “Contatto Chellini-Mexes? Era rigore”
Dal Romanista: «Lo scorso weekend è stata una Caporetto per

Italia terza. Su tre. Francia sul gradino alto del podio di una sfida tanto importante quanto annunciata nel verdetrto conclusivo. Gli Europei 2016 di calcio si svolgeranno nella Nazione transalpina dopo che, per un voto sulla Turchia, lo Stato rappresentato da Nicolas Sarkozy ha messo le altre due pretendenti in fila. Inevitabile attendersi emozioni differenti e stati d’animo discrepanti tra i referenti dei tre Paesi che sono intervenuti ai microfoni dei media a giochi fatti. Il sorriso smaliante di Michel Platini – Presidente Uefa e emblema dello Stato francese – è quello di chi capisce quanto l’occasione sia da cogliere a braccia aperte: “Euro 2016 è un gran sollievo per la Francia, che ne aveva bisogno per rifare gli stadi e competere con gli altri Paesi. Avevamo tre straordinarie candidature, questa elezione dimostra che la Uefa è democratica. Se il presidente fosse un despota, il risultato sarebbe stato 13-0-0“. Dalla gioia all’amarezza: è un attimo. Il tempo di passare da Le Roi a Giancarlo Abete, Presidente Figc:
Da TuttoSport:
Dal Romanista:
Juventus-Roma è una sfida per le zone alte del campionato di serie A, quelle più nobili, ma anche una gara dal sapore particolare per sei uomini che questa sfida l’hanno disputata da entrambe le fazioni. Brighi e Perrotta sono gli unici romanisti ad aver militato nella Torino bianconera. Il centrocampista calabrese – capitano giallorosso nell’ultimo incontro vinto dalla Roma contro il Genoa (festeggiando la fascia con una rete) – si trasferì a Torino nell’estate del 1998, ma non trovò spazio nell’undici della formazione piemontese: solo 5, infatti, sono le sue apparizioni in campionato nel biennio juventino (con esordio in Champions League). Brighi, invece, esordì in serie A proprio con la maglia bianconera, nella stagione 2000/2001, anno in cui scese 11 volte sul terreno di gioco. Nel 2004 il suo passaggio alla Roma nell’operazione che portò Emerson nella società della Mole. Sono 3 gli ex giallorossi nelle file della Juventus: Zebina, Chimenti e Chiellini. Il laterale francese totalizzò 88 presenze con la maglia della Roma e riuscì a siglare un gol (proprio a Torino contro la Juventus) vincendo uno Scudetto e una Supercoppa italiana durante la sua esperienza romana. Chimenti, invece, il 21 settembre 1997 esordì in A nelle file della Roma nella gara casalinga contro il Lecce (3-1 il risultato), e si presentò alla platea della Sud parando un rigore. Con la squadra giallorossa collezionò 32 presenze in due anni.