Il Fatto Quotidiano: la Roma a Giampaolo Angelucci

 Giampaolo Angelucci sarebbe in procinto di diventare il nuovo proprietario della A.S. Roma: lo riferisce il Fatto Quotidiano e lo riporta affariitaliani. Testuale:

E’ praticamente ‘fatta’: l’As Roma sarà di Giampaolo Angelucci. Secondo quanto riferisce il Fatto Quotidiano, il proprietario della Tosinvest Sanità sarebbe nelle grazie di Unicredit. La notizia sembrerebbe fondata visto che il primo interlocutore interpellato dalla banca è stato proprio l’elemento di spicco della famiglia che opera ai massimi livelli dell’imprenditoria romana nei settori della sanità (sessanta centri di cura con oltre duemila dipendenti), dell’editoria (dopo il Riformista e Libero sta per entrare nel gruppo anche la Gazzetta del Mezzogiorno) e dell’edilizia. E poi ci sarebbe anche il Corriere dello Sport, portavoce del calcio romano, che titola a caratteri cubitali: “Roma, Angelucci è pronto”.

Behrami, Burdisso: Roma fiduciosa. Angelucci, la famiglia dice sì

 L’accoglienza della Capitale sarebbe certo differente: immaginiamo giubilo e calore per Nicolas Burdisso, freddezza del “tutto da dimostrare” per Valon Behrami. Che, in realtà, dalla sua ha qualità calcistiche che farebbero al caso di Claudio Ranieri. L’onta del passato alla Lazio crescerebbe o calerebbe di intensità proporzionale alle prestazioni sfoderate dall’elvetico. Gli basterebbe un gol contro la squadra giusta, una corsa verso la Sud, una dichiarazione d’affetto immediata. Eppure, con gioia o rammarico, chi ha maggiore possibilità di essere aggregato a Francesco Totti e compagni, sono propiro l’argentino e lo svizzaro. Attorno ai cui nomi ruota tutto quel che resta del calciomercato giallorosso.
NICOLAS. E’ bastata una stagione a livelli eccellenti per far sì che Roma si legasse al maggiore dei Burdisso, che il tecnico testacino lo indicasse quale prototipo di calciatore ideale, che lo stesso Nicolas benedicesse la nuova esperienza capitolina del fratello con un “vai, Roma è fantastica; i tifosi, speciali“. Tant’è: Guillermo è arrivato: prestito con diritto di riscatto e tanta voglia di emulare Burdisso senior. A cui il ritiro interista di Philadelpia continua a stare stretto: proprio ora che i motivi del difensore per raggiungere in fretta la Capitale sono aumentati di una unità (vincoli di sangue) pare che Marco Branca e Daniele Pradè non riescano a incrociarsi. Incontro nuovamente slittato, fa specie pensare che alla base del rinvio vi sia l’impossibilità di mantenere gli impegni del direttore capitolino. Sette a cinque: si ripartirà dalla differenza di due milioni che separa domanda e offerta. Sembra un dettaglio, rischia di trattenere Nicolas alla corte interista almeno fino a dopo la Supercoppa italiana (21 agosto) e di consegnarlo – come lo scorso anno – alla Roma ale porte dell’esordio in serie A (anticipo casalingo con il Cesena sabato 28 agosto). Sempre che – per la prima volta nella vita – Massimo Moratti non decida di incaponirsi per davvero e negare ai dirigenti della Roma un po’ più di una via di mezzo. Che è la direzione sulla quale si sta lavorando.

Cessione Roma: Angelucci, Angelini e Malagò su tutti

 La Roma ai romani sembra essere l’ipotesi più accreditata dalla stampa in ottica di cessione del club. Tra i papabili acquirenti, restano valide le opzioni che portano a Giampaolo Angelucci, Francesco Angelini e Giovanni Malagò. Da Il Corriere dello Sport:

La questione societaria è aperta, l’advisor cerca un compratore per la Roma, che prosegue la sua attività sotto la presidenza di Rosella Sensi, intenzionata a completare la campagna acquisti con i fratelli Burdisso. Gli accordi per la dismissione degli asset, Roma compresa, sono stati sottoscritti da Unicredit e Italpetroli il 26 luglio, anche se l’arbitrato si chiuderà solo l’11 ottobre, il presidente Ruperto resta a garanzia e verificherà i tempi e i termini dell’accordo.

Angelucci non convince Unicredit

 Dal Messaggero:

Unicredit apre i sondaggi alla ricerca del possibile compratore della Roma calcio e incontra Giampaolo Angelucci, leader di un gruppo comprendente cliniche, giornali e immobili, dimostratosi finora uno dei pochi interessati al club. Ma i piani di Angelucci per il rilancio della squadra, almeno quelli rivelati finora, non convincono la banca. L’incontro, secondo quanto risulta a Il Messaggero, avvenuto qualche giorno fa a Roma tra un alto dirigente di piazza Cordusio, l’advisor Rothschild e l’imprenditore romano fa parte dell’esecuzione dell’accordo sottoscritto lunedì scorso per consentire il rientro del debito di Unicredit e di Mps nei confronti della famiglia Sensi. Al primo punto c’è la vendita del club che in base alla riorganizzazione sarà posseduto sempre tramite Roma 2000, da Newco Roma, un veicolo da costituire e controllato al 51% dai Sensi e al 49% da Unicredit.

Roma: si continua a parlare di una cordata araba

 Dalla Gazzetta dello Sport:

La lettura dei giornali gli ha mandato di traverso la colazione. Giampaolo Angelucci, il re delle cliniche private, non è l’unico interessato alla Roma. Anzi – stando alle prime adesioni raccolte da UniCredit e Rothschild -, lui rischia di essere il meno dotato. Con principi sauditi ed emiri di Abu Dhabi, del resto, il match è perso in partenza. «Nessun dossier per l’acquisto della Roma è finito sul nostro tavolo», questo ieri ha fatto sapere UniCredit.

Angelucci – Roma: subito 80 milioni per l’acquisto di Fernando Torres

 Voglia di dirlo. Seeeeeeeee. Eppure, Giampaolo Angelucci viene sempre più indicato quale prossimo Presidente della Roma grazie a un investimento immediato di 200 milioni di euro: con 120 comprerebbe il club, con altri 80 farebbe mercato. E, giusto per non farci mancare niente (che je voi fà, certe volte), ecco la dote del multimilionario. Fernando Torres (Adriano è venuto a fà er quarto de reparto…..chi j’o dice – mo’ – che avemo scherzato?). Da blitzquotidiano:

Giampaolo Angelucci: ecco chi è il re delle cliniche

 Dal Romanista:

Radio, tv e siti l’hanno detto anche ieri, ma l’indiscrezione circola già da tempo: l’imprenditore Giampaolo Angelucci sarebbe pronto a diventare il proprietario della Roma. A lui, noto come il re delle cliniche romane, andrebbe il 59% delle azioni e sarebbe affiancato anche da altri imprenditori della Capitale. Il suo nome, come detto, è stato accostato già in passato alla Roma e negli anni scorsi diede mandato a persone di sua fiducia di verificare i bilanci della società. Nel 2005 si parlava già del «giovane Giampaolo» che avrebbe voluto rilevare, oltre alla Roma, anche l’Italpetroli.

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