Falcao: “Totti-Adriano grande coppia”

 Dalla Gazzetta dello Sport:

«L’Inter è una macchina da vittorie, ma c’é una coppia di fuoriclasse che può togliere lo scudetto alla squadra di Benitez. I nomi? Ronaldinho e Pato». Paulo Roberto Falcao affida una «Mission Impossible» a due campioni che conosce da quando erano poco più che ragazzini. «Li ho visti crescere a Porto Alegre. Anche un cieco si sarebbe accorto del loro talento». L’ex re di Roma li ha scoperti ma ora fatica a riconoscerli. «I due attaccanti del Milan devono cambiare marcia. E subito».
Nella sua Roma è arrivato Adriano. «Una scommessa che mi piace. Adriano ha lasciato qualcosa di incompiuto in Italia. Se n’è andato quasi di nascosto. L’Imperatore poteva restare in Brasile carico di soldi e di gloria. Se ha scelto la Roma è perché vuole dimostrare al calcio italiano chi è il vero Adriano».

Pescara-Roma 0-1: Totti rovina la festa all’Adriatico

 Un rigore di Francesco Totti consente alla Roma di espugnare l’Adriatico in occasione della serata di presentazione di fronte al pubblico di casa della squadra di Eusebio Di Francesco. Discreta Roma: Adriano, dinamismo e voglia; Juan torna a fare il pilastro. Da Il Centro:

Un rigore di Totti al 40′ del primo tempo rovina la prima all’Adriatico-Cornacchia del Pescara 2010-2011. I giallorossi si sono imposti grazie ad un rigore realizzato da Francesco Totti al 40′ del primo tempo. Il capitano ha trasformato il penalty concesso per un fallo di cascione sul brasiliano Adriano. Nella ripresa tanti cambi, il Pescara cerca la rete del pareggio e lo trovano al 43′, ma l’arbitro annulla il gol dell’1-1 a Ganci per un fuorigioco dubbio. Nel finale palla del 2-0 per Okaka che spreca. I giallorossi battono un buon Pescara e non rovinano la festa sugli spalti. Tanti tifosi hanno assistito alla gara che ha alzato il sipario sulla stagione biancazzurra.

Vendita As Roma: spuntano gli investitori cinesi

 Dal Sole 24 Ore:

Scottati dall’instabilità dei mercati finanziari e dagli investimenti perdenti nelle banche inglesi e americane, i grandi investitori cinesi cercano di dare un calcio alla crisi puntando sul calcio europeo. Dopo russi, arabi e americani, è ora la volta di Pechino. Ma non è soltanto il Liverpool ad essere entrato nel radar degli investitori asiatici, ma – secondo quanto risulta a Il Sole 24 Ore – anche la As Roma. In queste settimane per la «Magica» ci sarebbe stato un incontro tra l’ambasciatore cinese a Roma e il management di UniCredit, la banca che ha in pugno il futuro della squadra giallorossa.

Levante-Roma: Totti c’è

 Dal Romanista:

Dai quaranta anni del Paris Saint Germain ai cento del Levante il passo è stato breve, anzi brevissimo. Perché la Roma vista ieri sera allo stadio Ciutat de Valencia non è andata oltre lo 0-0 (la gara è finita ai calci di rigore) col Levante ma ha confermato la buona impressione ditutta questa prima parte di stagione. Ancora senza Burdisso e con Pizarro ancora fermo ai box, quella di Valencia è per gran parte la Roma che vedremo il 21 in Supercoppa contro l’Inter. Di buone notizie ce ne sono: la prima arriva da Daniele De Rossi che ha giocato 45 minuti con grande intensità e ha messo in mostra una gran voglia di riprendersi la sua Roma.

Supercoppa: la Roma prepara la sfida con l’Inter

 Dal Corriere dello Sport:

La Roma continua la marcia di avvicinamento al campionato. Quello del primo tempo è stato il primo banco di prova della preparazione estiva. La squadra di Ranieri ha mostrato solidità difensiva e un’idea di quello che può essere il potenziale offensivo con Totti e Adriano insieme. Potenza e fantasia che, quando la condizione atletica e l’affiatamento saranno cresciuti possono far sperare i tifosi giallo­rossi. Il tecnico della Roma può continuare a lavo rare sapendo di poter con tare su una grande varie tà di soluzioni offensive. Ranieri ha cominciato a provare la squadra per la Supercoppa e all’inizio ha mandato in campo una formazione molto vicina a quella che affronterà l’Inter il 21 a San Siro per il primo trofeo della stagione.

Levante-Roma: Adriano scalda il piede

 Dal Messaggero:

La Roma vince ai calci di rigore (5-4) contro il Levante, dopo che al 90’ la partita era finita a reti bianche. Julio Sergio para tre tiri dal dischetto, Juan segna quello decisivo e la Roma si porta a casa il Trofeo del Centenario. Claudio Ranieri in avvio ha proposto ancora una volta il 4-4-2 ma in una versione molto offensiva per la presenza in campo contemporaneamente di Totti, Adriano e Menez.

Ranieri, Levante-Roma: ecco gli undici titolari

 Dal Corriere dello Sport:

Nel giorno del ritorno di Claudio Ranieri a Valencia, la società, con l’allena­tore al suo fianco, adotta la linea dura: fuo­ri i giocatori che non rientrano nei piani tecnici e che sono nella lista dei partenti, ma non hanno ancora trovato una sistema­zione. Così ieri Ranieri, al momento di dirama­re le convocazioni per la partita di stasera contro il Levante (inizio ore 21,30, diretta su Ro­ma Channel), ha lascia­to a casa Doni, Baptista, Cicinho, Cerci, Barusso e Guberti e avrebbe fat­to a meno anche di Andreolli (il cui caso è quello che indispettisce più degli altri la società), se non fosse a corto di difensori centrali. Nel giorno dell’esordio post mon­diale di De Rossi e Juan (i due nazionali dovrebbero giocare almeno uno spezzone di partita), la Roma adotta il pugno di fer­ro.

Ranieri: “Supercoppa? Vogliamo vincerla”

 Ecco l’intervista che mister Ranieri ha concesso alla Gazzetta dello Sport:

Stasera la Roma gioca a Valencia: che effetto le fa tornare in una città dove ha vissuto la parte migliore della sua carriera, vincendo tre trofei? «L’esperienza di Valencia è stata bellissima. Ha qualcosa dell’incredibile quello che riuscimmo a fare. Si creò un legame molto forte con la città. Andiamo in ritiro nell’albergo che fu la mia casa per tre anni».
Quando Ranieri nel 2004 tornò a Valencia, ereditò il posto di Benitez: è l’uomo giusto per raccogliere l’eredità di Mourinho?
«Benitez è molto preparato. La sua caratteristica è la meticolosità. L’Inter non perderà nulla nel cambio».
Spalletti ha parlato anche di Mourinho. Ha detto che ci ha preso per il sedere: ha vinto, ha detto tutto a tutti, ha guadagnato quello che ha voluto ed è andato al Real Madrid.
«Mourinho non ci ha preso in giro. Ha vinto in Portogallo ed Inghilterra. È venuto in Italia e ha vinto tutto.

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