Montali il Freddo: “Totti mi chiama così”

 Dici Il Freddo e torna in mente Maurizio Abbatino, uno dei componenti della Banda della Magliana così appellato nella rivisitazione cinematografica di Romanzo Criminale. Poi capita di leggere la rassegna stampa della vigilia di Juventus-Roma e scopri che Il Freddo è anche Gian Paolo Montali, così soprannominato da Francesco Totti. Da Tuttosport:

Gli piace ricordare il nomignolo che gli ha affibbiato Francesco Totti: «Mi ha chiamato il tedesco, il freddo», per rimarcare quel che è lui nella Roma di oggi: Gian Paolo Montali è il direttore generale dell’area tecnica (anche se in organigramma compare come coordinatore), ma fondamentalmente e soprattutto cerca di essere il Freddo.

Juventus-Roma, Ranieri: “A Torino per vincere. Totti? Vedrete domani”

 Claudio Ranieri nella consueta conferenza stampa della vigilia di campionato. Le parole del testaccino a poco più di 24 ore da Juventus-Roma:
JUVE-ROMA. C’e’ un esame che dobbiamo affrontare. Loro ci stanno davanti e dobbiamo superarli. Non provo rabbia, voglio vincere contro la Juventus come contro le altre squadre. I bianconeri sono una grande squadra con giocatori che possono risolvere la partita in ogni momento. Del Neri è un grande allenatore“.
GIALLOROSSI.Lottiamo sempre e questo mi inorgoglisce. Non è la gara di domani che ci farà trovare la risposta giusta. E’ un gruppo che è arrivato due volte vicino allo scudetto, vuol dire che ha qualità. Noi dobbiamo giocare partita dopo partita e superare gli ostacoli che ogni volta ci si parano davanti. Io non sono tranquillo ma  bello carico, ve lo assicuro“.

Roma-Fiorentina: Borriello-Perrotta, tre chiamate

 Dal Romanista:

Il primo coro della serata, quando manca ancora mezz’ora all’inizio e i giocatori sono in campo per il riscaldamento, è tutto per il capitano. «Tot-ti, Totti, Tot-ti-gol…» canta la Sud, tanto per far capire quanto sia pesata, a un’intera tifoseria e non solo a lui, quell’assenza, ingiusta, nel derby. E a proposito di derby, stasera non c’è lo stesso “pieno” (si fa per dire), anche se una parte di quei “buchi” erano dovuti a motivi di ordine pubblico.

Roma-Fiorentina: i giallorossi sono rinati

 Dal Romanista:

Un mese fa stavamo a 5 punti, stamattina siamo a 5 punti dallo scudetto: in trenta giorni abbiamo distanziato quello che eravamo. E’ come se la Roma fosse riuscita a guardare se stessa nel momento in cui era più brutta, e a vedersi bella, a volersi bene, fino ad abbracciarsi ieri – nel giorno in cui Spalletti stecca allo Zenit – dopo i gol sono tornate le pizze in testa. L’aveva detto Ranieri, l’ha ridetto ieri sera Borriello (come sono lontane le dichiarazioni dopo Napoli): è a Brescia che la Roma è rinata.

Roma-Fiorentina, Pruzzo: “Totti fondamentale, Mutu non credo”

 Roberto Pruzzo a proposito di Roma-Fiorentina:
ROMA-FIORENTINA.Mi aspetto una bella partita tra due formazioni in crescita, non sarà facile, per la Fiorentina, giocare a Roma dopo la vittoria nel derby“.
PROBLEMI FIORENTINA.Quest’anno gli infortuni li subiscono in parecchi, è strano. Credo che la squadra viola abbia subito delle defezioni pesanti che stanno compromettendo la stagione. L’emergenza della Fiorentina è superiore a quella della media delle squadre di Serie A. In Inghilterra giocano il doppio delle nostre ma non hanno tutte queste defezioni. Forse l’unica ragione di tanti infortuni è legata al fatto che in Italia ci sono squadre con rose troppo vecchie“.

Roma-Fiorentina: Totti, Borriello, Vucinic

 Torna Francesco Totti, dopo aver scontato il turno di squalifica, e Claudio Ranieri opta per l’ingresso del capitano dal primo minuto: nel corso di Roma-Fiorentina, il Pupone viene affiancato a Marco Borriello e Mirko Vucinic. Da La Repubblica:

Un derby da dimenticare alla svelta per non cullarsi sugli allori del successo. Perché stasera, all´Olimpico, sarà di nuovo campionato. Arriva la Fiorentina di Muto e Mihajlovic, da battere con Totti in campo.

Totti, Roma-Fiorentina: il capitano titolare

 Dal Romanista:

«Cosa mi aspetto da Totti? Che faccia il Totti. Lui ha una mente calcistica superiore. Sa sempre dove mettersi, come far giocare al meglio la squadra. Poi al massimo gli si possono dare dei consigli». Nella storia di Francesco Totti sono stati molti gli allenatori che pubblicamente ne hanno decantato le lodi. Da Mazzone a Zeman, da Capello (che lo paragonò a Rivera) a Spalletti, ma mai nessuno gli aveva fatto un complimento come quello che gli ha fatto ieri Claudio Ranieri. L’ennesima dimostrazione, nel caso ce ne fosse stato ancora bisogno, che il tecnico romanista sul suo capitano ci conta a occhi chiusi. E sarebbe strano il contrario.

“Godere come ricci” impazza su Youtube

 Dal Romanista:

Il bello di vincere il derby e che il giorno dopo, quando ci si risveglia, bastano due o tre secondi per ricominciare a sorridere. Succede a tutti i romanisti, figuratevi a Mister derby, alias Claudio Ranieri. Ovvero all’allenatore che con la Lazio non perde da 13 anni. A quello stesso tecnico che, da quando siede sulla panchina giallorossa, la stracittadina l’ha sempre vinta. Tre su tre. Roba da record, roba che non succedeva da 50 anni. Tre successi bellissimi. Come per i figli, non si può dire a quale si vuole più bene. Ma questo ha un sapore particolare, perché viene dopo mesi di critiche feroci al suo gioco, alle sue scelte.

Basilea-derby, Greco: “Sto vivendo un sogno”

 Da Leggo:

«Sto vivendo un sogno». Banale, ma vero. Del resto che cosa può pensare il lunedì dopo l’esordio con gol in Champions e il suo primo derby giocato e vinto, un romano di 24 anni? Leandro Greco detto “Il Giovane”, nato a San Basilio, romano e romanista dalla nascita non può vivere altro che un sogno. Fino a sette giorni fa era un semi sconosciuto.

Roma-Fiorentina, Cerci: “Se segno non esulto”

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Una vendetta contro i quattro gatti e poi sul divano per il derby. Quello di due giorni fa è stato un pomeriggio speciale: gol decisivo e fuga a casa per vedere Lazio-Roma. Risultato: due partite vinte in poche ore, il record è di Alessio Cerci. Per spiegarla meglio si deve tornare a domenica scorsa. Fiorentina-Chievo si gioca all’ora di pranzo, Cerci parte in panchina e va in campo al 28′ del secondo tempo: in venti minuti segna il gol-vittoria e colpisce un incrocio. Alla fine dirà: «Ho sentito i fischi quando sono entrato, ma non mi faccio spaventare da quattro gatti».

Totti: un derby in formato famiglia

 Dal Corriere dello Sport:

Ha gioito, sofferto, goduto, nel salotto di casa sua. Intorno gli amici di sempre, Cristian e Chanel che si domandavano come mai la Roma giocasse e papà fosse lì con loro, con una faccia che gli ha fatto capire con qualche anno d’anticipo cosa sia il derby. Prima, Francesco Totti, ave va ridimensionato l’attesa andando a pranzo con la famiglia e gli amici in uno dei suoi ristoranti preferiti, zona Sud di Roma, un tiro di schioppo da casa sua e Trigoria, i proprietari quattro fratelli che definirli tifosi ro­manisti è poco. Il pranzo si è interrot to a trenta minuti esatti dal fischio d’inizio del derby.

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