Poulsen-Roma: il danese prossimo regalo per Ranieri?

 Christian Poulsen sarebbe nella lista dei desideri del nuovo allenatore giallorosso, come riportato quest’oggi da Tuttosport. Una vecchia ‘amicizia’, quella tra Ranieri e il danese, cominciata già nell ‘estate del 2008, quando proprio il tecnico romano lo ha portato a Torino nelle file della vecchia signora. Un arrivo che porterebbe ‘quantità’ all’ interno dello spogliatoio giallorosso, ma anche qualche problema, visti i dissapori tra il centrocampista e il capitano giallorosso, che risalgono all’Europeo del 2004.

Brozzi: “Gli infortuni? Non era colpa mia…”

 Non era colpa mia“. Non era colpa dell’ex medico della Roma. A Trigoria l’infermeria non ha smesso di essere affollata, anche dopo l’addio di Mario Brozzi. Dagli infortuni al rapporto con Spalletti, da Franco Sensi a Fabio Capello, passando per Totti e Aquilani. Il medico parla a ruota libera in un’intervista al Romanista:

NON ERA COLPA MIA. “Avete visto che non era poi tutta colpa mia? Se ci sono sempre tutti questi infortunati a prescindere da medici, probabilmente le cause vanno ricercate altrove. Oggi tutti si interrogano sul perchè avvengono gli infortuni. IL calciatore è come una macchina: se noi le usiamo troppo, le macchine si rompono con maggiore facilità. Un atleta va monitorizzato attentamente per evidenziare quelle vibrazioni che possono essere dei segnali d’allarme”.

De Rossi: “Totti in Nazionale sarebbe una piacevole sorpresa”

 Daniele De Rossi, nella conferenza stampa di Coverciano dove la Nazionale italiana è in ritiro per preparare il doppio impegno di qualificazione ai Mondiali contro Irlanda e Cipro, ha parlato della sua convocazione in azzurro e del momento dei giallorossi:  “Ci sono stati dei momenti dove con la Roma non facevo grandi cose, ma sono stato sempre convocato con Donadoni e Lippi”. Sul blocco invece dei giocatori di Milan e Juventus, il centrocampista giallorosso spiega: “Il campionato darà sempre degli spunti importanti all’allenatore, ma non si può dimenticare il valore di certi giocatori. Se non lo riescono ad esprimerlo con la loro squadra non è detto che non riescano a farlo in Nazionale. La Juve non sta così male, alla fine ha perso una partita”.

“Tutti zitti, il campo dà ragione a me”

 Francesco Totti torna a scrivere sulla sua rubrica per il Corriere dello Sport. Il capitano affronta i diversi temi del campionato. Vi riportiamo l’articolo integrale:

“Riprendo la rubrica con il Corriere dello Sport-Stadio anche quest’an­no, come ormai è consuetudine. A 33 anni affronto il mio diciottesi­mo campionato. Era cominciato in maniera abbastanza negativa per noi, ma stiamo cercando di rimetterci in carreggiata. Siamo partiti con Spallet­ti e dopo due giornate è arrivato Ra­nieri. In questo periodo sono state dette tante cose, sono girate troppe voci, si è spesso sparlato e soprattutto qual­cuno ha parlato di cose che non sa. Sul mio conto e non solo. Ma io personal­mente so come sono fatto, sono una persona trasparente e leale e nel cal­cio l’unica arma che ho a disposizione è quella di rispondere sul campo.

La Roma si cura: tutti vogliono San Siro

 Quando la sosta è buona per leccarsi le ferite. Il prossimo impegno in campionato è previsto tra due domeniche. La sfida è di cartello, Milan-Roma: convalescenti e infortunati non vogliono perdersela. Qualcuno stringerà i denti, qualcuno sarà perfettamente recuperato, altri saranno costretti ad usare cautela. In pratica a dare forfait. L’osservato speciale, ovviamente, è Francesco Totti. Il capitano sta curando l’iperestensione del tendine rotuleo con la fisioterapia: giovedì è fissato un nuovo controllo a Villa Stuart, poi verrà stilata la tabella di marcia. Da Trigoria trapela ottimismo: il numero dieci a San Siro vuole esserci e lo staff sanitario della Roma farà di tutto per accontentarlo.

Vito Scala: “Totti, il migliore di tutti”

La grande paura per Francesco Totti è davvero passata: fortunatamente c’è la sosta per gli impegni delle Nazionali e questo tempo servirà al capitano per recuperare dallo stop e farsi trovare pronto contro il Milan. Come ha detto il suo preparatore atletico Vito Scala confidandosi ai colleghi del Corriere dello Sport, Checco ha una salute di ferro: “Per me può giocare fino a 38 anni”.
Questo significherebbe rispettare in pieno il futuro accordo del rinnovo del contratto che dovrà essere ufficializzato da Rosella Sensi nella prossima settimana.
Vito Scala, una laurea all’Isef, 45 anni, sposato, tre figli, conosce tutti i segreti di Francesco Totti: “Siamo arrrivati alla Roma nella stessa stagione, nell’89, ma ci eravamo incrociati prima. Lui abitava a via Vetulonia, io a piazza Lodi. Io allenavo alla Romulea quello che è ancora oggi il suo migliore amico, Giancarlo Pantano.

La Roma nei piedi di Totti, sempre più uomo record

 Francesco Totti tra gioie e dolori. Il giallorosso con il dieci sulle spalle e la fascia di capitano sul braccio ha tirato un sospiro di sollievo: l’infortunio subito con il Napoli non è grave. Totti è stato sottoposto ad esami diagnostici che hanno escluso lesioni capsulo legamentose a carico del ginocchio destro. Lo staff sanitario giallorosso, a seguito del trauma distorsivo riportato nel corso dell’incontro contro dell’Olimpico, ha dichiarato, attraverso il sito della società, che “nei prossimi giorni saranno valutate le sue condizioni”. Dopo il sospiro di sollievo sul suo infortunio, il capitano potrà godersi il momento positivo, suo e della sua Roma. Grazie alla doppietta contro i partenopei ha agguantato Gabriel Omar Batistuta a 184 gol in serie A – ottavo marcatore di sempre nella graduatoria dei cannonieri di “A” – e punta Beppe Signori a quota 188. Totti ha raggiunto la cifra di sette rete inflitte al Napoli, quattro siglate all’Olimpico e tre al San Paolo

Roma, i numeri dopo la 7^ giornata

184. Sono i gol messi a segno da Francesco Totti in serie A: raggiunto Gabriel Omar Batistuta nella speciale classifica dei cannonieri più prolifici del campionato italiano. 2, ovvero le reti segnate dal Capitano nel corso della gara contro il Napoli, entrambe su azione e fondamentali ai fini della vittoria, arrivata dopo due pareggi consecutivi in terra siciliana 8contro Catania e Palermo). 2 sono anche le doppiette fin qui messe a segno dal Pupone nel corso della stagione 2009/10 di serie A (l’altra, in casa, contro la Fiorentina).

Roma-Napoli, rassegna stampa

 Tifosi soddisfatti, non del gioco ma dal cuore messo in campo dalla Roma, caparbia nel voler ribaltare il risultato e vincere la partita. Già, perchè contro il Napoli si stava mettendo male. Fino a che non si è messo in moto il capitano: il primo pensiero mattutino, in un “giorno dopo” vissuto attraverso le radio romane, è rivolto al capitano Francesco Totti, che dopo aver raggiunto Batistuta nella classifica marcatori e segnato la seconda doppietta stagionale, ha fatto temere a tutto lo stadio Olimpico il peggio (iperestensione del tendine rotuleo del ginocchio destro).

I messaggi via etere e gli sms dei tifosi, sono tutti per lui. Una melodia che fa il paio con quanto offerto dalle prime pagine dei giornali in edicola, che affrontano la gara tra Roma e Napoli con l’evidente intenzione di mettere in risalto la prova di carattere fornita dai giallorossi e l’ennesima prestazione degna di una Bandiera inscenata da Francesco Totti. Prima tra tutte, le pagine de Il Corriere dello Sport:

“Totti sei un Fenomeno. Il capitano segna una doppietta ed aggancia a quota 184 Batistuta, poi si fa male, ma è un infortunio di poco conto”.

La gladiatoria prestazione del Pupone è tema ricorrente e accomuna le impressioni delle maggiori testate nazionali. Ancora Il Corriere dello sport:

Totti, 184 gol e l’aggancio a Batistuta

 Francesco Totti voleva farsi un regalo. Già alla vigilia di Catania, una settimana fa, quando il capitano ha compiuto 33 anni. Voleva agganciare Batistuta, ottavo nella classifica dei migliori marcatori di sempre in Serie A. E poi puntare Baggio, quinto nella speciale competizione con 205 gol. Il numero dieci era rimasto all’asciutto, domenica scorsa. Ha vissuto una settimana complicata, poi, per via di una lombosciatalgia. Ha stretto i denti, è sceso in campo e ha steso il Napoli con una doppietta. “E mo je tocca a Batisuta”, aveva detto Totti, prima del suo compleanno. Al Re Leone è toccato oggi: 184 gol, quattro in meno di Giuseppe Signori, ventuno in meno di Baggio. Poi Meazza e Altafini, Nordhal e il leader Piola (274 reti).

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