Lazio-Roma, Riise: “Che bello essere in testa”

 Da Il Romanista:

«Un giorno senza allenamento è un giorno senza senso». È il motto di John Arne Riise, la sua citazione preferita, il suo modo di intendere la vita e il lavoro, Trigoria e l’Olimpico, la Norvegia e la Roma. Già, la Roma. Riise il Vichingo l’ha saputa conquistare calciando il cuore oltre l’ostacolo e la palla sotto al legno avversario. John è un Annoni post-moderno. Solo decisamente più raffinato. Ai suoi amici norvegesi, Riise ha descritto le scene di ordinaria e meravigliosa follia che sabato hanno scosso le mura di Trigoria. La Roma è in ritiro. E si piazza davanti alla tivvù. Tifa Fiorentina. Anzi, gufa l’Inter. E quando Kroldrup realizza al “Franchi” il gol del 2-2, impazzisce. «Tutti si sono messi a correre in giro», racconta Riise. «Quando la Fiorentina ha pareggiato pochi minuti prima della fine, c’era una bellissima atmosfera in tutte le stanze.

Montolivo: “Viola, giallorossi: sembrava di avere un sacco di tifosi”

 Da Il Romanista:

Adesso sta a noi, perché è successo quello che doveva succedere ma che pensavamo non potesse accadere. La Fiorentina, nonostante l’impegno di martedì in coppa Italia alle porte, ha fatto a pieno il suo dovere e ha fermato l’Inter. Nel 2-2 finale i viola ci hanno messo molto del loro, ma forse in quel pallone buttato dentro da Kroldrup a pochi minuti dalla fine c’era la spinta di milioni di romanisti che vogliono continuare a sognare. «Ho l’impressione che avevamo il sostegno di tanti tifosi» ha detto alla fine capitan Montolivo riferendosi a quelli giallorossi. Quegli stessi che, al momento dell’annuncio delle formazioni, hanno temuto una passeggiata di salute per i nerazzurri visto che Prandelli, a sorpresa, tiene in panchina Giardino affidandosi a Keirrison. Pronti, via e i timori sembrano più che fondati, perché l’Inter dopo una manciata di minuti prende un palo clamoroso con Milito (ci ritorni in mente). Ancora un paio di buone giocate in avanti di Eto’o e Snejider, poi, inaspettato, arriva il gol proprio di Keirrison… Nell’intervallo Mourinho rischia il tutto per tutto. Fuori Chivu e dentro Balotelli. Appena 3 minuti e Jovetic si divora l’occasione del raddoppio. Pasqual, già ammonito, soffre troppo e Prandelli lo sostituisce con Felipe. Al 60’ entra Gilardino per Keirrison.

Calabresi: “Le Iene vigileranno su Fiorentina-Inter”

 Paolo Calabresi, attore e uno dei protagonisti della trasmissione Le Iene, intervenuto a Radio Centro Suono Sport, ha commentato la possibile combine della partita di questa sera tra Fiorentina ed Inter:

“Stamattina ho ricevuto una segnalazione: durante la partita il risultato sarà per l’Inter, lo dice un giocatore che lo riferisce ad un dirigente di un importante squadra del nord. La contropartita per il regalo che la Fiorentina farà sabato sera ci sarà nella partita di martedì di Coppa Italia. Io non sono un giornalista ma per quello che faccio anche in alcuni servizi per “Le Iene” lo sono di fatto. Per me questa cosa che mi è arrivata non ha nessun valore perchè la regola vuole che se un anonimo ti manda una segnalazione è come se non ti arrivasse nulla a meno che non contenga degli elementi che si possono verificare, cosa che noi de “Le Iene” nel nostro piccolo, per quello che possiamo, essendo aperti anche il weekend, verificheremo”.

Roma-Atalanta: tutti allo stadio

 Roma-Atalanta: 50mila all’Olimpico per spingere i giallorossi verso la vittoria. Fino alla giornata di ieri erano stati venduti circa 24mila biglietti, che sommati ai 25mila abbonati, portano il conto complessivo delle presenze all’Olimpico a poco meno di 50mila romanisti. Ma secondo Il Romanista potrebbero essere molti di più, tutto dipenderà dalla sfida di questa sera tra l’Inter e la Fiorentina:

Prevedere quanti saranno gli spettatori di Roma-Atalanta è, allo stato attuale, assolutamente impossibile. Perché sì, ora siamo quasi cinquantamila all’Olimpico. Ma ora. E domani? Non si sa. E la colpa è tutta della variabile casuale. Leggi: Fiorentina-Inter. «C’è una variabile impazzita che può far cambiare lo scenario». Quale? Beh, non succederà che stasera la Fiorentina farà quello che deve fare, perché l’Inter è più forte sotto tutti i punti di vista.

Roma-Atalanta: tifosi in 50 mila e se la Fiorentina…

 Da Il Romanista:

E’ inevitabile. Da domani saremo costretti a modificare la titolazione. Basta con Tutti allo stadio per l’Atalanta, da oggi dovremo fare una cosa tipo tutti in tribuna. Per forza. Nel tardo pomeriggio di ieri sono finiti i biglietti di Curva e Distinti Nord. Tutti i biglietti. Restano ancora migliaia di posti in Tevere e in Monte Mario. Ieri, secondo fonti interne alla società, eravamo a circa 50mila romanisti.
La sensazione è che entro domenica toccheremo la vetta, assolutamente impensabile mesi fa per un qualsiasi Roma-Atalanta, dei 60mila spettatori. Se non di più. Perché la verità è che questi sono dati assolutamente parziali. E non perché non siano corrispondenti al vero o perché ci sono ancora due giorni e mezzo a disposizione per acquistare i biglietti. Ma perché fanno i conti solo con la realtà e non con l’immaginazione. Ipotizzate che domani sera il campionato faccia il suo corso (regolare).

Scudetto Roma: ci vuole l’Olimpico pieno

 Da Il Romanista:

Se dovessero fare una statistica sulla lettura romanista più gettonata in questi giorni, al primo posto non ci sarebbero mica “Le memorie di Adriano” di Marguerite Yourcenar o “Il vecchio e il mare” di Ernest Hemingway. E nemmeno qualcosa di molto meno impegnato come “Tv Sorrisi e Canzoni”. Ma il calendario della Serie A.

Fiorentina-Inter: Certe malelingue…

Da Il Romanista:

Ora, non si tratta di ricordare che Diego Della Valle è un tifoso dell’Inter (cosa che qua non stiamo facendo) ma di capire una frase che il suo allenatore, Cesare Prandelli, ha detto dopo il pareggio della loro Fiorentina a Parma. Questa: «Abbiamo la partita di Coppa Italia contro l’Inter che diventa per noi veramente importante.
Abbiamo ancora la possibilità di restare agganciati a una posizione per l’Europa attraverso la Coppa Italia . Era sabato pomeriggio, il passerotto non se n’era ancora andato via; il passerotto della Viola è un posto in Europa, possibilmente l’Europa da Champions.

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