Concentri sul closing, sul mercato e sulla rivoluzione attuata da Luis Enrique, abbiamo perso di vista un giocatore che per la Roma è fondamentale: Juan. Dall’inizio della preparazione, il difensore brasiliano non si é mai allenato con continuità e spesso il problema al tendine rotuleo l’ha costretto al differenziato.
Problema che il verdeoro si porta avanti dalla scorsa stagione. Problema che si riflette sulle scelte di mercato del duo Sabatini-Luis-Enrique, tanto da costringere il tecnico spagnolo a far giocare nel ruolo di centrale difensivo il giovane Antei, lo spaesato Cassetti e altri giocatori non di ruolo.
La classe e la forza di Juan non sono in discussione, semmai lo è la sua effettiva possibilità di riversarle in campo. Con l’insediamento in panchina di Ranieri nel 2009 e una dieta ad personam, Juan sembrava essere rinato, tanto da diventare determinante nella rincorsa allo scudetto 2010 fallita in casa contro la Sampdoria.