Roma, ecco il calcio made in Boston

 Dal Corriere dello Sport:

Se qualcuno qualche mese fa si fosse azzardato a dire che Boston sarebbe diventata una piccola capitale del calcio l’avrebbero preso per matto. Adesso invece è quasi una realtà: il Liverpool e presto quasi sicuramente anche la Roma, entrambe le società “made in Boston”, due proprietà con forti legami, dal momento che Thomas Di-Benedetto è anche un “ minor partner”, socio di minoranza, della New England Sports Ventures, il gruppo che recentemente ha acquistato il club inglese.

New York è tutta giallorossa

 «Ora la As Roma potrà diventare un brand famoso in tutto il mondo, come il Manchester United, il Real Madrid e il Barcellona». Cerca di trattenere l’entusiasmo, ma ci riesce a stento, Giorgio Caruso, 42 anni, nato e cresciuto a Ponte Milvio, da 15 anni trasferito nella ‘Grande Mela, dove insieme ad altri giallorossi doc ha fondato il Roma Club New York. «Gli americani – sottolinea Giorgio – sono i maestri del marketing e del merchandising applicati allo sport professionistico. Questa cordata è formata da diverse persone che da anni lavorano assieme proprio in questo settore.

Cessione As Roma. La trattativa sta per partire

 Decollerà la settimana prossima la trattativa in esclusiva sull’asse Roma-Boston per la conquista dell’As Roma. Nel corso dei prossimi giorni la cordata Usa di DiBenedetto & Co proseguirà a fornire a UniCredit e Italpetroli gli approfondimenti richiesti e poi entrerà nel vivo della partita in modo da tentare di chiudere il match nell’arco di due settimane. «Sono fiducioso, stiamo lavorando intensamente, non aggiungo altro», ha detto l’ad di Unicredit, Federico Ghizzoni, parlando della trattativa.

Roma: oggi è il giorno delle offerte vincolanti

 Dal Messaggero:

Il giorno è arrivato. Oggi, infatti, scade il termine per la presentazione delle «binding offers», le offerte vincolanti che le parti in corsa per l’acquisizione della Roma presenteranno entro le ore 18. Lo slittamento di qualche giorno (che sembra comunque scongiurato) potrebbe eventualmente materializzarsi solo in giornata. Con le offerte sul tavolo, bisognerà poi attendere la decisione finale del cda di Italpetroli, che potrebbe essere più breve del previsto.

Corsa a tre per la Roma

 Da Il Messaggero:

Gli americani guidati da Thomas R. Di Benedetto, Giampaolo Angelucci e il fondo arabo Aabar dovrebbero consegnare lunedì prossimo a Rothschild le offerte vincolanti per acquistare il 67% della As Roma: il termine dovrebbe essere mantenuto perchè, contrariamente a quanto sembrava, il gruppo d’oltreoceano non dovrebbe chiedere una proroga a dimostrazione che nella giornata di ieri sono stati fatti passi in avanti nella messa a punto dell’offerta con Unicredit, disposta a diventare partner della newco la cui maggioranza (60-70%) sarà frazionata fra Di Benedetto, Julian Movsesian, Michael A. Ruane, Arthur Falcone e Williams C. Powers.

Cessione Roma: Unicredit tratta con l’America ma rispetta il termine del 31 gennaio

 Dall’ASCA:

Giorni decisivi per il futuro dell’AS Roma. Una delegazione di Unicredit in queste ore e’ ancora a New York per trattare con una cordata americana che si e’ detta disposta a rilevare il club giallorosso. Oggi e’ previsto l’ultimo incontro e i rappresentanti dell’Istituto di Piazza Cordusio dovrebbero tornare in Italia nelle prossime ore.
Tuttavia, precisano all’ASCA fonti vicine all’operazione, la delegazione di Unicredit non fara’ alcun annuncio al suo rientro a Roma, dato che gli incontri di questi giorni sono serviti ”solo per sciogliere i nodi” relativi al modo in cui ”dovra’ essere articolata l’offerta”: in pratica, per spiegare agli americani come deve essere presentata la proposta in vista del 31 gennaio, data entro la quale dovranno pervenire tutte le offerte vincolanti per il club capitolino.

Vendita Roma, l’amico americano che vuole i giallorossi

 Da Il Fatto Quotidiano:

I tifosi compulsano Internet da giorni per cercare di capire chi sia questo Thomas Richard Di Benedetto che starebbe per comprarsi l’AS Roma. Ma sul finanziere americano con cui sta trattando Unicredit, banca creditrice che ha assunto il controllo della squadra, le informazioni sono praticamente zero. Di Benedetto non esiste nelle banche dati, negli archivi dei giornali americani, nel sito dei Red Sox (baseball) si trova un Tom Di Benedetto, ma è il figlio che gioca nel team di Boston.

Mister Roma si chiama Di Benedetto. Accordo vicino con gli americani

 Dal sito della Signora in Giallorosso:

Una nuova Roma a “stelle e strisce” sta nascendo a New York, fra i tavoli di una trattativa che si è protratta fino a sera. I sogni dei tifosi giallorossi si conciliano con l’orario, notte fonda secondo il fuso italiano, e soprattutto con gli obiettivi di Mr Thomas Di Benedetto, “capogruppo” della mini-cordata di americani interessati all’acquisto del club di Trigoria e socio della New England Sports Ventures, una compagnia che opera investimenti nel settore sportivo, già proprietaria della squadra di baseball dei Boston Red Sox e del Liverpool.
In un grattacielo di Manhattan, a pochi passi da Park Avenue, si sta facendo il futuro della “Magica”: filtrano segnali positivi dalla riunione fiume avvenuta tra i vertici di Unicredit e i rappresentanti statunitensi. Paolo Fiorentino e Piergiorgio Peluso, rispettivamente vice direttore generale di Unicredit e responsabile del corporate e investement, hanno lavorato a lungo per arrivare alla definizione di un accordo. Con loro c’erano anche il legale dell’istituto di credito, Roberto Cappelli, e Mauro Baldissoni, avvocato dello studio Tonucci, che da mesi cura gli interessi degli americani in Italia.

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