Pizarro, non solo lo Zenit: lusinghe da Spagna e Inghilterra

 Pizarro compagno di viaggio di Spalletti allo Zenit? Il punto interrogativo è d’obbligo, tanto più che il tecnico di Certaldo non è poi così sicuro di voler approdare in Russia. Tanto più che San Pietroburgo non sarebbe l’unica alternativa a disposizione del Pek, qualora non dovesse concretizzarsi il rinnovo di contratto con la Roma. Spagna e Inghilterra lo corteggiano, infatti, come apprendiamo da un articolo del Romanista che riportiamo integralmente:

Daniele De Rossi, Francesco Totti, Philippe Mexes e David Pizarro, erano questi i Fantastici 4 di Luciano Spalletti, che in seguito alla lista aggiunse anche Juan ma solo perché – dietro le quinte – sfumò il passaggio del brasiliano al Real Madrid. Oggi non è più così.

Sulle orme di Spalletti: Pek, da Trigoria allo Zenit?

 Luciano Spalletti sta riflettendo. Il tecnico ieri notte è tornato da San Pietroburgo (leggi il racconto del nostro inviato a Fiumicino: ‘Spalletti-Zenit atterraggio senza firma’). In Russia ha conosciuto la filosofia dei diriginti dello Zenit. Neanche troppa filosofia, però: contratto pluriennale che sfiora i quattro milioni di euro. Nel caso ‘gli sviluppi’ portassero ad un accordo, per Spalletti si aprirebbe un nuovo capitolo, relativo ai compagni di viaggio. La famiglia rimarrebbe a Roma. I collaboratori Domenichini e Baldini lo seguirebbero. Franceschi sarebbe restio. E tra i calciatori? L’allenatore conta ancora qualche fedelissimo nello spogliatoio di Trigoria. Giocatori, che potrebbero essere allettati dall’esperienza sugli Urali. Pizarro è tra questi, come sottolinea un articolo del Romanista, che riportiamo in forma integrale.

Pizarro, il rinnovo è un caso?

 Interessantissimo spunto che arriva dritto dritto dalle pagine de Il Corriere dello sport. Oggetto dell’approfondimento, il rapporto contrattuale tra David Pizarro e la società giallorossa.

Tesi della testata: potrebbe esserci un problema relativo al prolungamento del contratto, che per altro, è in scadenza il prossimo giugno. Il cileo avrebbe dovuto rinnovare dopo la conclusione del campionato 2008/09 ma, tra un rinvio e l’altro, quella firma non c’è mai stata. In questa fase recente, c’è di nuovo che il procuratore di Pizarro non è più Hidalgo ma l´avvocato Beppe Bozzo (che vanta, nel novero dei suoi assistiti, anche Marco Motta, Simone Perrotta e Antonio Cassano).

L’ipotesi ventilata dalla testata è che sia proprio il cileno ad avere dei dubbi circa il rinnovo: perplessità dettate dal fatto che ultimamente sta giocando in una posizione non congeniale (più decentrata). Il primo approccio tra Bozzo e i dirigenti della Roma è di tre settimane fa, l’incontro non ha dato esito: a bloccare la società giallorossa, almeno due fattori.

Pizarro, leader anche con Ranieri

David Pizarro continua a confermare, a suon di prestazioni da applausi, di essere stato un grande acquisto della Roma. Imprescindibile per il ruolo particolarissimo che ricopre e per essere uno di quei centrocampisti – a memoria, di altri ci viene in mente solo Andrea Pirlo – difficilmente sostituibili.

Il cileno, dopo aver lasciato l’Inter nel 2006 accettando il trasferimento in giallorosso, ha trovato subito un feeling speciale con il tecnico Luciano Spalletti che gli ha affidato le redini del centrocampo. Da allora, insieme a Daniele De Rossi forma una delle coppie centrali più invidiata d’Europa: ora, in fase di trattativa per il rinnovo, ci si augura che Pizarro ufficializzi presto il proseguimento del rapporto.

Finora, nulla da eccepire rispetto al suo rendimento: unica gara sottotono – ma in quel caso è una sfida tutta giallorossa per trovare il peggiore in campo – è stata quella di Basilea. Per il resto, è sempre stato all’altezza della situazione e anche a Palermo ha disputato una splendida partita, lottando nel fango e macinando chilometri su chilometri. Pizarro, tra le altre cose, non si è tirato indietro e ci ha messo la faccia nel momento del caos legato a Spalletti, rimanendo sorpreso dall’addio con il tecnico (con il quale era molto legato, ndr).

C’è da riscattare il 4-1 di Firenze (25 aprile 2009)

Foto da amarcord. 25 aprile 2009, 20 settembre 2009. Quasi cinque mesi dopo, chi si rivede! L’ultima partita tra Fiorentina e Roma non è certo un ricordo piacevole. Per i giallorossi, ovvio. Nello scherzo di calendario che aveva messo una contro l’altra le due formazioni in lotta per il quarto posto: viola e capitolini si sono giocati l’approdo ai preliminari della Champions League in uno scontro diretto che ne ha determinato il proseguo del cammino.

La partita non iniziò affatto sotto i migliori auspici, visto che prima dell’inizio del match, le due tifoserie vennero in contatto tra loro all’esterno dello stadio. Il popolo della Roma corse in massa a Firenze: erano in 2500. Non solo: pronti via e la Fiorentina passo subito in vantaggio con Vargas che, al 6′ di gioco, tenta la conclusione dalla lunga distanza calciando violentissimo da fuori area.

Siena-Roma ai raggi X

 Finalmente la Roma si è scrollata di dosso, in un solo colpo, la paura motivata dallo zero in classifica e la tensione legata alla cabala, che la vedeva da due anni perdente a Siena. Il gol di Riise al 90′ ha consentito ai giallorossi di far cadere il tabù.

Lo scorso anno decise Frick mentre due anni assistemmo al tracollo giallorosso con una netta sconfitta (un 3-0 che lasciò pochi spazi ai dubbi). L’ultima vittoria della Roma in terra Toscana risaliva al 26 Settembre del 2006 (1-3 maturato in virtù delle reti di Rodrigo Taddei, David Pizarro e Stefano Okaka).

Tra i numeri che balzano all’occhio, almeno due meritano di essere riportati: erano da due anni che non segnavano, nella stessa gara, due difensori (l’ultima volta accadde nel 3-0 rifilato al Napoli con le reti di Juan e Mexes, poi Vucinic a chiudere); si è interrotto, infine, anche il trend delle tre reti subite a partita (con cui Spalletti ha dovuto fare i conti nelle prime due giornate di campionato): per la prima volta nel corso della stagione 2009/10 la difesa è riuscita a limitare i danni subendo un solo gol.

Spalletti palleggia con Aquilani: “E patrimonio della Roma. Lo teniamo, forse no, dipende…”

Alberto Aquilani è una delle star di questo calciomercato. Complice l’ingarbugliata situazione finanziaria che investe la Roma, il centrocampista romano purosangue rischia di essere l’agnello sacrificale cui rinunciare per garantire la possibilità di investire quanto raccolto in giocatori in grado di completare al meglio la rosa.

Accostato fortemente al Liverpool, che lo avrebbe individuato quale pedina ideale per sostituire l’eventuale addio di Xabi Alonso (in procinto di vestire la casacca del Real Madrid) su richiestea diretta di Rafa Benitez (a cui il calcio italiano è sempre piaciuto), Alberto Aquilani non vive di sicuro un periodo felice.

Gli conviene piegare la testa e mettersi a lavorare duro per non pensare al destino che sarà e cercare di recuperare nel migliore dei modi la forma dei tempi d’oro, tuttavia non crediamo che le parole di Luciano Spalletti possano essere di totale incoraggiamento per il centrocampista. Il tecnico giallorosso, infatti, con la flemma che lo contraddistingue, ha parlato del caso Aquilani senza precludere nulla:

Clamoroso Liverpool: se parte Xabi Alonso arriva Aquilani

Il mercato entra nel vivo e pare riguardare, ora più che mai, anche i talenti giallorossi. La società ha fatto intendere in più di una circostanza che qualcuno è destinato a partire e pare proprio che l’indiziato maggiore sia quel calciatore in grado di rimpinguare al meglio le casse del club.

Xabi Alonso, Real Madrid, Liverpool e Alberto Aquilani. Segnatevi bene questi nomi, che cominciano ad avere un destino incrociato, e capirete perchè.

Il centrocampista spagnolo, a lungo seguito in passato anche dalla Juventus che è stata vicina al suo acquisto, starebbe per trasferirsi al Real Madrid ed ovviamente i Reds cercano un sostituto all’altezza della situazione che non sappia far rimpiangere Xabi.

Gira e rigira, gli inglesi hanno concentrato le proprie attenzioni proprio sul club capitolino, ben conoscendo la necessità della società giallorossa di vendere per fare cassa. Ecco quindi spuntare, sul taccuino degli emissari di mercato del Liverpool, il nome di Alberto Aquilani.

Luciano Spalletti dopo il test contro il Viktoria: “Gara impegnativa, dobbiamo evitare le risse in campo”

Cerca di fare buon viso a cattivo gioco, Luciano Spalletti, dopo il pareggio 1-1 contro il Viktoria, nel corso di una gara di certo poco amichevole, ma il tecnico ha voluto sottolineare la prestazione dei suoi, che vede in costante crescita fin dalle prime uscite stagionali.

“Abbiamo disputato una partita amichevole contro una squadra che dal punto di vista della prestazione ci ha impegnato, anche perchè loro sono messi già bene sotto il profilo fisico. Si è lavorato bene e abbiamo provato diverse soluzioni, buono l’esito finale del quale sono sicuramente soddisfatto. Abbiamo fatto anche delle buone giocate cercando di proporre ciò che ai ragazzi avevo chiesto di mettere in campo. Matteo Brighi?

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