Sulle orme di Spalletti: Pek, da Trigoria allo Zenit?

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 Luciano Spalletti sta riflettendo. Il tecnico ieri notte è tornato da San Pietroburgo (leggi il racconto del nostro inviato a Fiumicino: ‘Spalletti-Zenit atterraggio senza firma’). In Russia ha conosciuto la filosofia dei diriginti dello Zenit. Neanche troppa filosofia, però: contratto pluriennale che sfiora i quattro milioni di euro. Nel caso ‘gli sviluppi’ portassero ad un accordo, per Spalletti si aprirebbe un nuovo capitolo, relativo ai compagni di viaggio. La famiglia rimarrebbe a Roma. I collaboratori Domenichini e Baldini lo seguirebbero. Franceschi sarebbe restio. E tra i calciatori? L’allenatore conta ancora qualche fedelissimo nello spogliatoio di Trigoria. Giocatori, che potrebbero essere allettati dall’esperienza sugli Urali. Pizarro è tra questi, come sottolinea un articolo del Romanista, che riportiamo in forma integrale.

Spalletti che si accorda con lo Zenit San Pietroburgo è una notizia. Spalletti che mette in cima alla lista della spesa David Pizarro non è una notizia, ma una possibilità molto molto concreta. Chi ha visto giocare almeno una volta una squadra del tecnico toscano sa benissimo che il giocatore più importante per il suo modo di giocare è il cileno della Roma. Che a giugno prossimo sarà un giocatore libero e già a febbraio potrà firmare con chiunque. Un affarone a parametro zero per i russi, l’ennesima minusvalenza per la società giallorossa, che dall’Inter lo ha pagato oltre 11 milioni di euro quattro anni fa. Pizarro tra l’altro non è uno dei perni fondamentali per il gioco di Ranieri, che lo ha dirottato spesso in queste prime uscite sul centro-sinistra, posizione che il cileno non gradisce fino in fondo. Con Ranieri, insomma, il feeling non è ancora esploso. «Il nostro gioco lo abbiamo perso per strada. Dobbiamo crescere sotto tutti i punti di vista, ora siamo prevedibili. Il mio lancio a Perrotta in occasione del suo gol? Un retaggio del nostro vecchio modo di giocare. Il presente però è Ranieri e dobbiamo fare in campo quello che ci dice il nostro attuale allenatore…». Forse è anche per questo che il nuovo contratto (con scadenza 2012) non è stato ancora firmato.
«Per il contratto – ha scherzato ma non troppo il Pek dopo la gara col Cska – mi devo mettere in fila perché prima c’è Francesco Totti. La mia volontà la conoscete, ho già dichiarato di voler rimanere in questa città e con questa squadra, per questo credo che sarà molto difficile andare via da Roma…».
Una rassicurazione che però alla luce delle notizie che arrivano da San Pietroburgo non lascia per niente tranquilli i tifosi della Roma, che temono di perdere il Pek. Che da parte sua non è più così sicuro di rimanere nella capitale. Anche perché alla fine dello scorso campionato, prima di andare in vacanza, aveva trovato l’accordo con la società per il rinnovo del contratto con lo stesso ingaggio attuale, circa 1.8 milioni netti a stagione. Doveva firmare prima di partire per il ritiro, poi prima dell’inizio del campionato, siamo ad ottobre e ancora non c’è niente di concreto. Nel frattempo Pizarro, dopo aver interrotto il suo rapporto con il suo procuratore Hidalgo, si è affidato all’avvocato Beppe Bozzo, lo stesso di Motta e Perrotta. Un altro indizio che forse il rinnovo con la Roma non è poi così scontato.


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