Cicinho vuole tornare in Brasile e lasciare la Roma. L’esterno brasiliano ha ribadito per l’ennesima volta di volersi allontanare dall’Italia per tornare in patria. Il Sao Paolo è in cima alla lista dei suoi desideri: “Sono molto ottimista – ha rilanciato ieri Cicinho in un’intervista al sito brasiliano ‘Lance!‘ -. Non mi rescinderanno il contratto, ma c’è comunque una grossa possibilità che torni a giocare al Sao Paolo“. Il club brasiliano vorrebbe Cicinho in prestito gratuito. La Roma, dal canto suo, spera di far cassa. Il 30 dicembre scorso, la società dei Sensi ha tenuto a colloquio Cicinho: a Trigoria, Gian Paolo Montali, Daniele Pradè e Bruno Conti hanno spiegato al giocatore che non esiste la possibilità di rescindere il contratto. Di fronte al malcontento di Cicinho, i dirigenti hanno auspicato di trovare una soluzione. L’ipotesi Sao Paolo resta in piedi esclusivamente con la formula del prestito.
La Roma vuole essere padrona di decidere. Al Fulvio Bernardini non hanno gradito le imposizioni del giocatore. Nel quartier generale giallorosso, pretendono di essere informati, prima che i giocatori (o i loro procuratori) parlino con gli organi di informazione.
Okaka a un passo dal Fulham
Da La Gazzetta dello Sport: Finora non ha giocato neppure

“Spero di fare sei mesi alla grande qui a Roma”. Firmato Luca Toni. La punta classe ’77 parla già da romanista. L’augurio del bomber campione del mondo in Germania 2006 – attraverso Radio Centro Suono Sport – è condiviso da tutti i tifosi giallorossi. Il curriculum dell’attaccante nato a Pavullo è di quelli che fanno ben sperare: 161 reti divisi tra la “A” e le serie minori, più i 38 siglati in Bundesliga ed i 16 in azzurro. “Sono straconvinto di essere il 2 gennaio a Roma” ha assicurato questa mattina il giocatore; ormai è prossimo a vestire la maglia della Roma. Restano alcuni dettagli da limare, come le modalità del divorzio per sei mesi con il Bayern Monaco. Il tanto sospirato annuncio dovrebbe arrivare proprio il secondo giorno dell’anno nuovo, anche se non sono escluse sorprese per cui Toni potrebbe arrivare nella città eterna con qualche giorno di anticipo, rispetto alla data indicata, e sostenere già le visite mediche. “Sono molto carico, voglio questa situazione e alla fine succederà”. E’ anche l’augurio di tutti i sostenitori della Sud che potranno (forse) ammirare il suo gesto d’esultanza già al Flaminio nell’amichevole contro la Cisco (il 2 gennaio alle ore 15,00). Aspettando l’appuntamento ufficiale, fissato per mercoledì 6 gennaio a Cagliari, ore 15, allo Stadio Sant’Elia.
Il dirigente giallorosso Gian Paolo Montali, intervenuto ai microfoni di Radio Radio, ha parlando del momento positivo che sta attraversando la Roma dopo il suo arrivo in società:
Frenata, nel tragitto che va da Gelsenkirchen, città tedesca che ospita lo Schalke 04, a Roma. Su quella strada stava viaggiando la trattativa che avrebbe dovuto portare Kevin Kuranyi in maglia giallorossa. Nelle ultime ore, il club di Trigoria ha fatto sapere, a chi sta portando avanti la negoziazione in Italia, di voler rimandare il discorso a giugno. Di fronte alla richiesta dei tedeschi, circa 2 milioni di euro, la dirigenza giallorossa ha fatto dietrofront. La motivazione ufficiale: la Roma è interessata a Kuranyi per la prossima stagione. Quella ufficiosa: al Fulvio Bernardini non dispongono, al momento, della somma necessaria. Il giocatore, nel quartier generale romanista, vanta diversi estimatori. A cominciare da Claudio Ranieri, che lo ha messo in cima alla lista dei desideri consegnata a Daniele Pradè. Lo stesso direttore sportivo ritiene azzeccata la scelta di Kuranyi. Ma bisogna fare i conti con un bilancio severissimo: bisogna vendere, prima di tutto. Secondo alcuni, la Roma dirotterà i suoi sforzi su Adriano: con il brasiliano, che è proprietario del suo cartellino, il club dei Sensi si troverebbe a dover discutere esclusivamente l’ingaggio.
Oggi va in scena l’evento “Calcio, valori in gioco” presso l’aula magna della università Lumsa. Presenti gli esponenti del mondo dello sport e del mondo ecclesiastico. In rappresentanza della Roma il direttore sportivo giallorosso Daniele Pradè ed il difensore brasiliano Juan, giunti poco prima delle 18,00 presso l’aula magma. Presenti anche i presidenti della Figc e della Lega Professionisti Giancarlo Abete e Maurizio Berretta. Daniele Pradè è intervenuto parlando del sorteggio di Europa League di questa mattina che ha accoppiato la Roma al Panathinaikos per i sedicesimi di finale: “E’ una squadra forte, che combatte ed ha giocatori forti come Gilberto Silva, Karagunis, Seitaridis, Katsuranis. L’importante è giocare bene in Grecia, se ci facciamo trovare pronti all’appuntamento siamo una squadra forte anche noi. Un avversario valeva l’altro tranne il Liverpool, le altre erano tutte allo stesso livello. Le dichiarazioni di Guberti? Non ha detto nulla di grave. È stato frainteso, ha voglia di giocare, la decisione la prenderemo ai primi di gennaio”.