Cicinho, test con la Primavera: “Obiettivo Milan”

 Cicinho sta tornando. Ed è un gradito rientro per tutto l’ambiente, visto che il laterale potrebbe andare a garantire ulteriore qualità ad una rosa purtroppo martoriata da infortuni e acciacchi.

Sulle pagine del Corriere dello Sport il brasiliano riesce a sbilanciarsi rispetto alla tempistica di rientro e mostra in maniera evidente la voglia di giocare.

L’articolo merita di essere ripreso fedelmente:

“Non gioca una gara ufficiale dal 7 marzo scorso, quando la Roma si trovò di fronte l’Udinese. Ieri, in coppia con Doni, Cicinho è tornato a calcare il campo anche se dall’altra parte c’era la Primavera di Alberto De Rossi. Novanta minuti in campo, con una cannottiera bianca pesante sotto la maglia (“perchè volevo sudare e anche perchè volevo coprire altri nuovi tatuaggi”) sistemato sulla preferita corsia destra che presto potrebbe tornare a vestire anche nelle partite che contano, anche se in quel ruolo c’è la concorrenza più fitta in casa Roma visto che ci sono pure Motta e Cassetti. Ma la concorrenza può fare bene e Cicinho non vede l’ora di giocarsela quella maglia:

A gennaio parte la caccia agli esterni

 Rombo in soffitta, centrocampo in linea. Gli ultimi orientamenti di Ranieri aprono agli esterni. La Roma, nel mercato di gennaio, cercherà di accontentare il tecnico di Testaccio. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport il club di Trigoria avrebbe individuato in Adriano del Siviglia, Benayoun del Liverpool e Mancini dell’Inter le alternative su cui puntare. Per il primo si parla di un possibile scambio con Baptista, mentre l’israeliano e l’esterno di Mourinho potrebbero arrivare in prestito.

Trigoria, campi nuovi tra due settimane

 Ancora un  approfondimento sulla vicenda dei campi di Trigoria. Riportiamo l’articolo del Corriere dello Sport.

I tecnici rassicurano: il 20 ottobre due terreni a pieno regime. Ma emerge che il problema si poteva risolvere molto prima.
Da oltre un anno si discute sui campi di allenamento di Trigoria. La questione è annosa, il problema di poter disporre di un terreno in perfetto stato su cui poter far allenare i giocatori ogni giorno in piena sicurezza, in un’era in cui il minimo dettaglio può fare la differenza, è comune a molte squadre, e non solo inItalia.
Ora la situazione a Trigoria è però arrivata a un punto di non ritorno: i campi da oltre un anno non sono all’altezza di una squadra che punta a tornare in alto, di una società che paga il quarto monte stipendi della serie A e che fa allenare i suoi calciatori su terreni sui quali c’è anche il rischio di infortuni.

“Tutti zitti, il campo dà ragione a me”

 Francesco Totti torna a scrivere sulla sua rubrica per il Corriere dello Sport. Il capitano affronta i diversi temi del campionato. Vi riportiamo l’articolo integrale:

“Riprendo la rubrica con il Corriere dello Sport-Stadio anche quest’an­no, come ormai è consuetudine. A 33 anni affronto il mio diciottesi­mo campionato. Era cominciato in maniera abbastanza negativa per noi, ma stiamo cercando di rimetterci in carreggiata. Siamo partiti con Spallet­ti e dopo due giornate è arrivato Ra­nieri. In questo periodo sono state dette tante cose, sono girate troppe voci, si è spesso sparlato e soprattutto qual­cuno ha parlato di cose che non sa. Sul mio conto e non solo. Ma io personal­mente so come sono fatto, sono una persona trasparente e leale e nel cal­cio l’unica arma che ho a disposizione è quella di rispondere sul campo.

Perrotta: “Mi sento rinato”

 L’intervista del Corriere dello Sport a Simone Perrotta:

E’ tornato Simone Perrotta. Il centrocampista campione del mondo è ancora un giocatore importante per questa Roma. In gol giovedì contro il Cska Sofia, è stato decisivo nel pareggio contro il Napoli, tre giorni dopo. Ha an­cora molto da dare e l’entusiasmo non gli manca. Domenica, dopo il successo sulla squadra di Donadoni, ha lasciato l’Olimpico soddisfatto. Come nei tempi migliori. E prima di uscire dallo stadio ci ha raccontato il suo momento: “Sono contento ed ero convinto di poter torna­re ai miei livelli. Finalmente ho risolto i problemi fisici. L’infortunio di questa estate è stato un bene, mi è servi­to per resettare tutti i guai che avevo avuto ne­gli ultimi anni. Prima usavo dei plantari e un “bi­te” estetico per i denti che mi avevano creato scompensi paz­zeschi. Mi ave­vano chiuso la cassa toracica, non riuscivo a correre senza af­fanno. Correvo male, in modo asimmetrico. Sono stato in un centro specializzato in Calabria. Il fisioterapi­sta Novello mi ha messo a posto, se so­no tornato a questi livelli lo devo a lui. E ringrazio anche i medici della Roma, ho fatto tutto in sintonia con loro. E’ sta­ta dura riportare tutto allo stato natura­le, ma ce l’abbiamo fatta”.

Vito Scala: “Totti, il migliore di tutti”

La grande paura per Francesco Totti è davvero passata: fortunatamente c’è la sosta per gli impegni delle Nazionali e questo tempo servirà al capitano per recuperare dallo stop e farsi trovare pronto contro il Milan. Come ha detto il suo preparatore atletico Vito Scala confidandosi ai colleghi del Corriere dello Sport, Checco ha una salute di ferro: “Per me può giocare fino a 38 anni”.
Questo significherebbe rispettare in pieno il futuro accordo del rinnovo del contratto che dovrà essere ufficializzato da Rosella Sensi nella prossima settimana.
Vito Scala, una laurea all’Isef, 45 anni, sposato, tre figli, conosce tutti i segreti di Francesco Totti: “Siamo arrrivati alla Roma nella stessa stagione, nell’89, ma ci eravamo incrociati prima. Lui abitava a via Vetulonia, io a piazza Lodi. Io allenavo alla Romulea quello che è ancora oggi il suo migliore amico, Giancarlo Pantano.

Roma-Cska Sofia: rassegna stampa

La Roma è finalmente tornata a predicare. Lo ha fatto nel deserto di un Olimpico che così vuoto mette davvero soggezione, ma lo ha fatto. Specie nella prima parte di gara, quando gli uomini di Claudio Ranieri hanno saputo imprimere all’incontro un ritmo che gli avversari non sono riusciti a seguire.

Nella ripresa, il Cska Sofia ha spinto con maggiore pressione ma i giallorossi, trascinati da un Nicolas Burdisso autentico leader difensivo e baluardo invalicabile, non hanno temuto nulla. Tutto ciò porta alla felice constatazione che, finalmente, si può parlare di una rassegna stampa tutta positiva per la Roma dei giovani, vittoriosa per 2-0 contro i modesti bulgari del Cska Sofia. Per il Corriere dello Sport:

“Una doppia festa. I giallorossi superano 2-0 il Cska con Okaka e Perrotta, rimettono le cose a posto nel girone e soprattutto non prendono gol”.

Nuovo Stadio Roma, per ora c’è solo il caos

 L’articolo del Corriere dello Sport sul progetto per il nuovo stadio della Roma:

Parole. Una valanga. Come del re­sto era più che prevedibile avvenisse. Per­ché la presentazione dello stadio Franco Sensi, quello che dovrà essere il futuro sta­dio della Roma, non poteva che generare reazioni con un effetto domino che speriamo si fermi in fretta. Le più di­vertenti, consentitecelo, le ha dette il dottor Paolo Fiorenti­no, numero due di Unicredit, istituto bancario creditore di oltre 300 milioni nei confron­ti del gruppo Italpetroli: «Noi con lo stadio non c’entriamo nulla, io il progetto l’ho visto su Youtube» . Esilaranti, so­prattutto ricordando che Unicredit ha il 49% di Italpetroli.

Catania-Roma: rassegna stampa

La prestazione di Catania. Una riflessione inevitabile che porta verso la ressegna stampa del dopo gara. I giornali, tendenzialmente, infieriscono rispetto ad una prestazione incolore, salvata in extremis dalla rete di Daniele De Rossi. Una Roma effettivamente brutta, un passo indietro rispetto alle ultime prove. Un primo tempo da dormita generale, nel quale gli avversari sono riusciti non solo a segnare ma pure a conservare il pallino del gioco. Ripresa dagli stessi toni, non fosse per la rete che ha evitato il k.o.

Lo ha detto subito Claudio Ranieri. Che, unica nota lieta, conserva la striscia positiva fin qui collezionata in campionato, dove è ancora imbattuto. Il Corriere dello Sport nella sua prima pagina è durissimo. Si legge:

“Oltre allo stadio, pensiamo a costruire la squadra”.

Burdisso convince, Roma pronta al sacrificio (3 mln per il riscatto)

Il volto nuovo della Roma 2009/10 è, senza alcun dubbio, Nicolas Burdisso. Argentino, classe 1981, il calciatore nasce come difensore centrale ma, nel corso della carriera, gli è riuscito di coprire ognuna delle posizioni di retroguardia. Grinta, carattere e grande personalità: questo l’identikit di Burdisso che ha convinto già tutti dopo questi primi mesi a Trigoria.

Proveniente dall’Inter, dove ha collezionato quattro stagioni e ottantacinque presenze da titolare, la società capitolina lo ha prelevato con la formula del prestito con diritto di riscatto mettendolo sotto contratto per una stagione. In tal proprosito, la notizia di giornata la cogliamo dalle pagine del Corriere dello Sport, da cui apprendiamo che la Roma ha intenzione di riscattare Burdisso già a gennaio, versando nelle casse del club di via Durini i tre milioni di euro necessari.

Assolutamente verosimile che, nel fare ciò, il club giallorosso si trovi costretto a cedere alcuni dei suoi talenti in erba (Marco Andreolli e Stefano Guberti godono di stima e interessamento da parte di Bari e Atalanta, ndr). Sforzo che consentirebbe al nativo di Altos de Chipión (12 aprile 1981) di conservare lo standard già raggiunto in queste prime giornate: ovvero, giocare con continuità (per ora Burdisso ha disputato da titolare cinque gare e segnato il gol del momentaneo 1-2 a Palermo) e non doversi mettere in fila per una maglia da titolare (all’Inter, lo ricordiamo, era panchina costante con sprazzi di partite nelle gambe).

Palermo-Roma: rassegna stampa

 Nonostante la pioggia battente e un campo ai limiti della praticabilità. Nonostante un Palermo coriaceo e mai domo, specie se preso per mano da quel folletto magico che sa essere Fabrizio Miccoli. La Roma ha giocato da Roma. Qualche distrazione in difesa, è vero, ma pure la convinzione che su un terreno simile a correre maggiori rischi sono sempre più i difensori.

Spettacolo, gol ed emozioni sotto il diluvio e nel pantano: gli argomenti caldi che vanno a riassumere la rassegna stampa di oggi sono proprio quelli citati. Ecco come i quotidiani hanno commentato il clamoroso 3-3 giallorosso contro il Palermo. Per il Corriere dello Sport meglio insistere su un’attitudine che alla Roma non dovrebbe mancare mai:

Roma-Fiorentina 3-1: rassegna stampa

Brutta in Coppa e bella in campionato: il doppio volto della Roma che a Basilea sembrava una squadra senza alcuno stimolo e improvvisamente, contro la Fiorentina, ritrova motivazioni, grinta e carattere, non ha lasciato indifferenti i maggiori organi di stampa.

Il tema ricorrente sulle prime pagine dei quotidiani – sportivi e non – è ovviamente questo, oltre al fatto che lo sfogo e la ferma posizione di Claudio Ranieri in conferenza stampa (“Voglio vedere l’ABC del calcio”) ha dato frutti insperati e altamente positivi.

Fiorentina k.o. dopo una frazione, la Roma ha fatto quello che sa fare mandando al tappeto i viola dopo solo un tempo con l’apporto decisivo dei due elementi di maggior spicco: Francesco Totti e  Daniele De Rossi.

Ranieri vince con la Vecchia guardia. Turn over contro il Basilea?

Per carità, di fronte al primo successo della stagione che dovrebbe allontanare il periodo negativo, critiche e polemiche interessano poco.

Era troppo importante mettere in cascina i primi tre punti.

Ha lasciato, inutile tacerlo, molte perplessità la prima Roma di Claudio Ranieri che, seppur vittoriosa a Siena, non ha ricevuto i consensi della critica.

Dalle pagine del Corriere dello Sport di martedì 15 settembre viene evidenziato come, in terra toscana, non si siano visti in campo i giovani. Ampio spazio alla vecchia Roma operaia, la vecchia guardia arruolata da mister Ranieri affinchè ciascuno si assumesse le proprie responsabilità.

Ben lontano dal pensiero di Luciano Spalletti, il testaccino, almeno per la prima volta, ha pensato alla sostanza, badando ai risultati. I progetti a lunga scadenza, quelli che prevedono innesti giovani e di qualità perchè crescano in prospettiva, possono aspettare.

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