Cicinho sta tornando. Ed è un gradito rientro per tutto l’ambiente, visto che il laterale potrebbe andare a garantire ulteriore qualità ad una rosa purtroppo martoriata da infortuni e acciacchi.
Sulle pagine del Corriere dello Sport il brasiliano riesce a sbilanciarsi rispetto alla tempistica di rientro e mostra in maniera evidente la voglia di giocare.
L’articolo merita di essere ripreso fedelmente:
“Non gioca una gara ufficiale dal 7 marzo scorso, quando la Roma si trovò di fronte l’Udinese. Ieri, in coppia con Doni, Cicinho è tornato a calcare il campo anche se dall’altra parte c’era la Primavera di Alberto De Rossi. Novanta minuti in campo, con una cannottiera bianca pesante sotto la maglia (“perchè volevo sudare e anche perchè volevo coprire altri nuovi tatuaggi”) sistemato sulla preferita corsia destra che presto potrebbe tornare a vestire anche nelle partite che contano, anche se in quel ruolo c’è la concorrenza più fitta in casa Roma visto che ci sono pure Motta e Cassetti. Ma la concorrenza può fare bene e Cicinho non vede l’ora di giocarsela quella maglia:
Rombo in soffitta, centrocampo in linea. Gli ultimi orientamenti di Ranieri aprono agli esterni. La Roma, nel mercato di gennaio, cercherà di accontentare il tecnico di Testaccio. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport
Ancora un approfondimento sulla vicenda dei campi di Trigoria. Riportiamo l’articolo del Corriere dello Sport.
Francesco Totti torna a scrivere sulla sua rubrica per il Corriere dello Sport. Il capitano affronta i diversi temi del campionato. Vi riportiamo l’articolo integrale:
L’intervista del Corriere dello Sport a Simone Perrotta:

L’articolo del Corriere dello Sport sul progetto per il nuovo stadio della Roma:

Nonostante la pioggia battente e un campo ai limiti della praticabilità. Nonostante un Palermo coriaceo e mai domo, specie se preso per mano da quel folletto magico che sa essere Fabrizio Miccoli. La Roma ha giocato da Roma. Qualche distrazione in difesa, è vero, ma pure la convinzione che su un terreno simile a correre maggiori rischi sono sempre più i difensori.
