Ranieri, la Roma e l’abbondanza: il “tutti disponibili” ha un dolce sapore

 Da Epolis:

Viva l’abbondanza. Domenica potrebbero esserci tutti, nessuno escluso. Finalmente e al momento giusto, la Roma può attingere risorse da tutti i suoi uomini. Infortunati non se ne vedono più, squalificati non ce ne sono: Claudio Ranieri, contro l’ Atalanta, potrebbe trovarsi nella simpatica e piacevole condizione di avere tutta la rosa a disposizione. Ampia libertà e varietà di scelta proprio nel momento cruciale della stagione: quello che tutti si augurano. Fosse così, e continuasse ad andare avanti in questo modo fino al 16 di maggio, la Roma avrebbe parecchi motivi per sorridere. Difesa, centrocampo e attacco con la coperta lunghissima.

Ranieri in ansia per Juan

 Da Il Corriere della Sera:

L’operazione-Atalanta è partita e, per Claudio Ranieri, significa soprattutto una cosa: tenere a bada gli eccessi di ottimismo che, specialmente tra i tifosi, fanno della partita di domenica una pura formalità. E invece  l’Atalanta è in buon momento di forma (tre vittorie nelle ultime quattro partite e la sconfitta contro la Juventus è stata tutt’altro che meritata) e ha le fortissime motivazioni di chi lotta per rimanere in serie A. In questo senso, il perfezionista Ranieri è una garanzia. Difficile che, con lui al comando, le sue squadre sottovalutino un impegno o un avversario. A scanso di equivoci, il tecnico di San Saba ha ricordato ai suoi che, sotto la sua gestione, la Roma ha perduto in casa una sola partita in campionato: contro il Livorno. E chi ha orecchie per intendere, intenda.

Roma-Atalanta: Mutti fa la conta degli assenti

 Da Il Romanista:

Problemi a non finire per mister Lino Mutti, a tre giorni dalla trasferta dell’Olimpico con la Roma. All’allenamento di ieri mattina, presso il quartier generale di Zingonia, non hanno preso parte in cinque: Garics, Talamonti e Bellini, oltre a Ceravolo e Chevanton. Nessuno di loro sarà in grado di recuperare in tempo per domenica pomeriggio. In pratica, contro gli uomini di Ranieri, l’Atalanta avrà grosse difficoltà ad assemblare un quartetto difensivo all’altezza della situazione. In particolar modo nel settore centrale. Nel corso della seduta, che ha visto in programma un test amichevole senza punteggio con una selezione del settore giovanile, il tecnico ha provato Bianco e Pellegrino in mezzo, impiegando anche Capelli nel ruolo di terzino destro e Manfredini sulla sponda mancina.

Attenti alle piccole

 Da Il Tempo:

Ranieri non dimentica. Sa bene, come tutti i romanisti, cosa significa perdere uno scudetto per colpa di una «piccola». È già successo. Troppe volte. A un romanista basta dire la parola «Lecce» e non c’è bisogno di aggiungere altro. Domenica all’Olimpico arriva l’Atalanta in versione ultima spiaggia e una lezione di storia ai giocatori può aiutare il tecnico, impegnato in queste ore a tenere alta la concentrazione del gruppo.
Un filo conduttore unisce tutti gli scudetti della Roma svaniti negli ultimi venticinque anni: una battuta d’arresto contro un avversario alla portata, sempre nel bel mezzo di una splendida rimonta. Bella e intensa come quella che la banda di Ranieri sta vivendo nel presente. Tutto è iniziato quel maledetto 20 aprile 1986, giallorossi appaiati in testa al campionato alla Juventus con 41 punti a testa dopo un recupero fenomenale, per la penultima giornata all’Olimpico si presenta un Lecce già condannato alla serie B, ultimo in classifica con soli 15 punti.

Roma-Atalanta: ballotaggio Mexes-Juan e Taddei-Perrotta

 Da Il Romanista:

Ranieri deve fare i conti con l’allarme Juan in vista di Roma-Atalanta. Ieri mattina, a tre giorni dalla sfida con i bergamaschi, il capitano della Seleçao è stato costretto a lavorare solo in palestra per un risentimento ai flessori di una coscia, accusato nelle battute finali della seduta di mercoledì. Il problema è di lieve entità, una semplice contrattura, ma considerata l’importanza del numero 4 e il momento delicato della stagione, a Trigoria vogliono andarci con i piedi di piombo. Oggi l’ex Leverkusen sarà sottoposto ad un controllo da parte dello staff medico, poi si deciderà se farlo rientrare subito in gruppo o attendere la rifinitura di domani.

Roma-Atalanta, Ranieri: “Niente distrazioni”

 Da Il Messaggero:

«Niente distrazioni». Il messaggio, diretto e inequivocabile, è di Claudio Ranieri, guardando in faccia i protagonisti della splendida rimonta che sta spaventando l’Inter con un vantaggio ormai minimo, solo 1 punto. Quasi un avvertimento agli interlocutori interessati prima di un weekend che può risultare decisivo nella corsa per il titolo.
Meglio cautelarsi in anticipo, conoscendo alcune sbandate giallorosse, le più recenti e quelle più dolorose del passato. Poche parole, efficaci, rivolte dal tecnico di San Saba ai giocatori della Roma prima di iniziare il lavoro. Intervento mirato: martedì non gli era piaciuto l’atteggiamento della squadra nell’allenamento di martedì.

Menez ha la fiducia di Ranieri

 Da La Gazzetta dello Sport:

L’abbiamo scampata bella. Visto il repertorio di critiche e ironie che gli sono piovute addosso nei primi venti mesi di soggiorno a Roma, se Jeremy Menez fosse stato in qualche modo parente con Nicola Sarkozy e avesse potuto beneficiare delle furie presidenziale in stile Elise, i licenziamenti dei giornalisti non farebbero più nemmeno notizia.
Ma il vento è cambiato e così il talento francese -classe 1987 proprio come Benzema, Nasri, Ben Arfa, le tre speranze del calcio transalpino- adesso ha conquistato la piazza e si trova ad essere l’asso nella manica della Roma a caccia dello Scudetto, tanto più che adesso Claudio Ranieri si è votato al tridente offensivo.

Capello: “Ranieri bravissimo, sarà lo scudetto dei rimpianti”

 Da Il Messaggero:

Partiamo della caduta delle inglesi? «No, meglio di no. Non è un argomento interessante». Svicola Fabio Capello, ct della nazionale d’Inghilterra. E’ a Londra. Non può esporsi oggi, lo farà presto. Meglio spostarci sul nostro campionato. Lo scudetto, roba per tre.
O per due, Capello?
«Tre».
Senza dubbi?
«E’ una lotta punto a punto fino alla fine. E’ il campionato dei rimpianti. L’Inter ha perso molti punti; la Roma ha il pareggio di Livorno sulle spalle; il Milan ha bruciato due set point. Per questo restano tutte e tre in corsa. Basta un piccolo passo falso e si decide tutto».
C’è una favorita?
«No. Certo, la Roma mi sembra la squadra maggiormente in salute».
Che sentimento prova in questo momento: nostalgia, invidia? Vorrebbe essere uno tra Mourinho, Ranieri o Leonardo per godersi in prima persona questo rush finale?
«Assolutamente no. Ho un mondiale a cui pensare».Si dice: l’Inter ha la fatica in più della Champions. «Lo credo bene».
Ma arrivare in fondo a una competizione così importante, non dà una maggiore spinta psicologica?
«Senza dubbio. Però ti toglie parecchio da un punto di vista nervoso, della concentrazione. Si bruciano energie.

Pizarro: come te nessuno mai

 Da Il Romanista:

Il 30 giugno del 2013, quando scadrà il contratto da poco rinnovato con la Roma e lui avrà quasi 34 anni, farà le valigie insieme alla moglie Carolina e ai figli Bastian e Davca, saluterà tutti e farà ritorno nella splendida Valparaiso in Cile.
E’ legatissimo alla sua terra, duramente colpita dal terremoto poco più di un mese fa (e lui da qui ha fatto il possibile aprendo un conto corrente per gli aiuti umanitari) e ad attenderlo troverà quasi sicuramente una scuola calcio per i bambini, probabilmente una carriera politica come ministro dello sport per mettere a disposizione della sua gente la sua esperienza di sportivo.

Calciomercato Roma: Ranieri parla argentino

 Da Il Corriere dello Sport:

La Roma segue con interesse il mercato argentino, secondo le indicazioni di Claudio Ranieri. L’allenatore giallorosso per la prossima stagione intende puntare su giocatori di personalità e di carattere, partendo dall’esempio di Nicolas Burdisso, un punto di riferimento irrinunciabile per Ranieri. Un giocatore che ha conquistato il tecnico per il nerbo, la concentrazione altissima, il feroce attaccamento alla maglia.
La costruzione della nuova Roma partirà dai tentativi di riscatto di Burdisso e di Toni. Ma anche alla luce della felice esperienza con il difensore proveniente dall’Inter, la Roma ha fatto seguire diversi giocatori argentini in Europa, ma anche in Sudamerica, dove hanno fatto diversi viaggi di lavoro Carlo Jacomuzzi e Stefano Desideri, due degli osservatori della società giallorossa.

Roma, lo sprint scudetto passa per l’Olimpico

 Da Il Messaggero:

Sei partite ancora da giocare, quattro di queste all’Olimpico. Anche se una è il derby contro la Lazio che, per il calendario, è considerato in trasferta. Quindi, delle sei rimaste, la Roma in casa affronterà domenica l’Atalanta, poi appunto la Lazio, quindi la Sampdoria, infine il Cagliari, ultimo appuntamento romano, penultima di campionato. Qualche anno fa, i tifosi della Roma scrivevano, «non passa lo straniero». Lo straniero arrivava nella capitale, si impressionava e il più delle volte usciva sconfitto. Succedeva nella coppe, ovviamente. Ma il discorso si allargava anche all’Italia. In casa la Roma ha sempre avuto il suo punto di forza. Raramente l’Olimpico è stato terra di conquista.

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