Paolo Cento: “Tessera del tifoso? Chiedo alla Sensi di rivedere la decisione”

 Sulle colonne del Romanista, Paolo Cento scrive a Rosella Sensi riguardo la tessera del tifoso: 

Gentile dottoressa Sensi, questa lettera non vuole essere motivo di polemica, ma solo un invito a tutti gli addetti ai lavori e, in particolare, a chi come lei ricopre il massimo ruolo nella As Roma, a riflettere sulla tessera del tifoso. La società giallorossa è stata tra le prime ad aderire alla direttiva del ministero dell’Interno, che prevede che tutti i club di calcio facciano sottoscrivere una card ai propri abbonati. In mancanza di questa tessera, gli abbonamenti non potranno essere rinnovati, né rilasciati di nuovi. Credo di interpretare un sentimento comune chiedendole di rivedere questa decisione. Al di là della critica generale su questa norma, a cui personalmente mi sono opposto e mi opporrò e mi adopererò perché venga soppressa, spero che su questo fronte si apra una discussione seria, ampia e serena. Chiedere di sottoscrivere la tessera del tifoso a chi si abbona è una decisione non condivisa da migliaia di tifosi, non solo dalla Curva Sud, che rischiano di non rinnovare il proprio atto d’amore nei confronti della squadra.

Aldair: “Adriano? Può fare bene e nessun problema tattico con Totti”

 Dal Romanista:

«Con Adriano la Roma guadagna non solo in potenza ma anche in qualità». La benedizione alla scommessa che la Roma vuole fare portando nella Capitale l’Imperatore arriva da Aldair. Da quello che Ottavio Bianchi ha definito come «il giocatore perfetto dentro e fuori dal campo». Pluto non si fa distrarre dalla voci sulla vita privata dell’ex interista, per lui sarebbe un super acquisto: «E’ un grande attaccante – ha detto a Forzaroma.info – e può ancora far bene qui in Italia. Se Ranieri lo vuole, è perché è consapevole che, con una preparazione adeguata, può riportarlo forte e potente come alcuni anni fa. Sulle qualità di Adriano non ci sono dubbi».

Adriano: un Imperatore a Roma

 Dalla Stampa:

C’è un Imperatore che vuole sbarcare a Roma e riprendere un discorso con il campionato italiano interrotto poco più di un anno fa. L’Imperatore è Adriano, valigie pronte e viaggio in Italia programmato per la prossima settimana: l’ex bomber dell’Inter ha già svuotato l’armadietto nello spogliatoio del Flamengo, club con cui ha vinto l’ultimo scudetto in Brasile e con il quale ha brindato al titolo di re dei goleador con diciannove reti in pochi mesi. Tv e stampa brasiliana non hanno più dubbi perché, scrive l’affidabile sito GloboEsporte, Adriano ha già messo al corrente della sua scelta la direzione del club carioca e annunciato che non giocherà nemmeno le ultime due partite che aspettano il Flamengo nelle prossime ore.

Serie A: la rivoluzione delle panchine, la Roma riparte con la certezza Ranieri

 Tutti cambiano la Roma no. Juventus, Milan, Fiorentina e Inter il prossimo anno avranno sulla panchina allenatori nuovi. L’unica delle grandi del campionato italiano a rimanere con lo stesso è la Roma. Se è vero che in campo la differenza la fanno i giocatori, bisogna comunque dire che di solito ci mettono un po’ di tempo per assimilare le idee di gioco del nuovo tecnico. Questo fattore potrebbe andare a vantaggio della squadra giallorossa che questo periodo di rodaggio l’ha già vissuto l’anno scorso dopo che Spalletti decise di dimettersi. Ranieri, per il prossimo anno, ha già le idee chiare su come mettere in campo la squadra, e su come rinforzarla. Il tecnico testaccino ha chiesto un attaccante forte fisicamente (Adriano?), un centrocampista (Simplicio?), un portiere e due esterni difensivi. Starà a Pradè accontentarlo tenendo conto anche delle casse della società. Se Ranieri e la Roma sembrano avere chiari gli obiettivi di mercato, il futuro della Juventus sembra ancora essere un’ incognita. Di sicuro c’è il nome del nuovo allenatore: Delneri. Reduce dal quarto posto con la Sampdoria il tecnico friulano dovrà dimostrare di essere all’altezza di una grande squadra. Fino ad ora, prima con il Porto e poi con la Roma ha sempre fallito nelle grandi piazze. Oltre all’incognita Delneri, la Juve dovrà risolvere la questione Diego, giocatore che non sembra trovare collocazione nel 4-4-2 dell’ex tecnico della Sampdoria. Ma vi è di più. C’è da rigenerare un gruppo che quest’anno ha fallito su tutti i fronti e che è sembrato poco unito all’interno dello spogliatoio. Incerta è anche la situazione del Milan

Roma-L’Aquila, poi il rompete le righe

 Dalla Gazzetta dello Sport

Giugno piovoso, luglio nella media, agosto torrido. L’estate della Roma sarà in linea con il clima, almeno per il mercato: a giugno temperature freddine e poche operazioni, a luglio qualcosa comincerà a muoversi, ad agosto si scatenerà la solita caccia alle offerte last minute. Nel frattempo, si andrà in vacanza, si aspetterà il Mondiale, ci si rivedrà a Brunico, per un’altra grande stagione. Per dirla come il protagonista di Febbre a 90’, inizia il periodo più noioso dell’anno, con intere giornate passate al parco in attesa dei calendari. Saluti. Giovedì la Roma giocherà l’ultima partita della stagione, a L’Aquila contro la squadra locale. Sarà l’occasione di visitare i luoghi colpiti dal terremoto di un anno fa. Per calciatori e staff tecnico, sarà anche il rompete le righe.

Dal Brasile confermano: Adriano vicino alla Roma

 Da Globoesport.com:

Al suo arrivo a Rio ci furono molte polemiche ma alla fine arrivo il titolo. Il regno però è destinato alla fine. Se l’originale l’imperatore Adriano ha governato Roma per 21 anni, il Flamengo di Adriano è stato anarchia per poco più di 12 mesi. Abbastanza per lasciare il segno nella storia del club. Dal Brasile sono ormai sicuri che Adriano si trasferirà alla corte di Claudio Ranieri. Sembra che Adriano abbia già avvertito i suoi compagni e i suoi amici.

Mourinho al Real Madrid complica Burdisso alla Roma

 Da Leggo

L’addio di Mourinho, un Mondiale alle porte e le limitate possibilità economiche della Roma: l’affare Burdisso si complica sempre più. Il riscatto del difensore argentino è diventato il nodo del mercato della Roma che in caso di esito negativo sarebbe costretta a trattenere Mexes e a cercare una terza alternativa per il centro della difesa. Il nodo, però, diventa sempre difficile da sciogliere se si considerano tre fattori. In primis l’addio di Mourinho (principale nemico di Burdisso) che permette all’argento di tornare la prima scelta dietro Lucio e Samuel, visti gli acciacchi e l’età avanzata di Materazzi (37 anni) e Cordoba (34).

Calciomercato Roma: da Isla a Ebouè, Ranieri e i 10 terzini

 Claudio Ranieri dovrebbe scegliere tra una decina di nomi: tanti sono i difensori di fascia che sembrano poter fare al caso della Roma e sui quali non sarebbe impossibile mettere le mani. A fotografare ciascuno degli uomini di retroguardia ci ha pensato il Corriere dello Sport, che in poche righe ha dettagliato caratteristiche e stato di forma di ciascuno. Testuale:

Andrea Masiello, 24 anni, Bari
Esterno destro basso ma anche in grado di ricoprire il ruolo di centrale difensivo. Bravo a difendere e a spingere. L’ultimo campionato, quello giocato con la maglia del Bari, è stato sicuramente il migliore per il ragazzo di Viareggio sul quale la Roma ha messo gli occhi.
Cristian Zaccardo, 28 anni, Parma
Campione del mondo nel 2006 in Germania, lanciato dal Palermo, reduce da un’ottima stagione a Parma dopo i due anni col Wolsfburg in Bundesliga dove ha vinto anche un campionato. Zaccardo è un altro esterno basso “eclettico”, bravo di testa e al centro della difesa.
Aleandro Rosi, 23 anni, Siena
Speranza giallorossa in lenta maturazione. Spedito a Siena prima in prestito e poi in comproprietà: romano e romanista, cresciuto a Trigoria, ha scalato posizioni conquistandosi una maglia da titolare. Veloce, instancabile. Grossi margini di miglioramento.

Roma, Sensi: “Ranieri il futuro; Totti, Toni e Perrotta meritavano il Mondiale”

 Continuare nel nome di Claudio Ranieri. La Roma del prossimo futuro ha il volto del testaccino: questo il senso delle dichiarazioni di Rosella Sensi a margine dell’evento “Insieme alla Roma per donare la vita”. Ancora: per il Presidente giallorosso anche Luca Toni, Francesco Totti e Simone Perrotta avrebbero meritato di giocare il Mondiale 2010 ma, nonostante questo, in vista della Coppa del Mondo in Sud Africa bisogna tifare Italia. Da Il Messaggero:

«De Rossi piace al Real? Mi offende che mi facciate ancora domande su Daniele: lui è della Roma, punto. E vorrei non rispondere più a quesiti del genere». Firmato Rosella Sensi. Decisa, determinata con uno sguardo teso a fulminare il malcapitato giornalista che con il dovuto garbo le aveva posto una semplice domanda sul futuro del centrocampista. Le parole del presidente non ammettono repliche, rappresentando così un segnale forte sia per le sirene madridiste (e inglesi) che per la piazza, infastidita dalle continue voci sul conto di De Rossi. Anche ieri allo stadio Olimpico, in occasione dell’iniziativa “Insieme alla Roma per donare la vita” (585 i donatori di sangue) la maggior parte dei cori del migliaio di tifosi presenti sono stati tutti per Daniele, benché questo non fosse presente.

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