Ranieri: “Voglio rivedere lo spirito dello scorso anno”

 Da Il Corriere dello Sport:

SPIRITO E CARATTERE Ranieri, per la verità, in una conferenza stampa tenuta nel tardo pomeriggio, misteriosamente secretata dall’ufficio stampa della Roma, ha sì sottolineato di voler verificare miglioramenti nella condizione atletica dei suoi giocatori, ma quello che ha chiesto è qualche cosa che non si compra al mercato, qualche cosa che la sua Roma aveva e adesso vuole che lo ritiri fuori: «Prima di qualsiasi altra cosa, io dalla Roma ora mi attendo che mi faccia rivedere lo spirito dello scorso anno. Quello spirito che ci ha consentito di sfiorare un’impresa che sarebbe stata straordinaria e fatto innamorare i nostri tifosi. Per me è fondamentale ritrovare quello spirito, lo voglio rivedere subito, sin da questo torneo di Parigi. Non ci saranno sorprese eclatanti, sarà la solita Roma, ma dobbiamo ritrovare il nostro carattere» .

Parigi, Ranieri: “Roma, voglio lo spirito vecchio. Burdisso si sa quanto mi piace”

 Da La Signora in Giallorosso:

Tournoi de Paris: la conferenza stampa di Claudio Ranieri. Il tecnico giallorosso, alla vigilia del Torneo di Parigi, nel corso del quale la Roma sarà impegnata contro Bordreaux (sabato 31 luglio ore 16.45) e Paris Saint Germain (domenica 1 agosto ore 19) si intrattiene con i cronisti e torna a parlare della vicenda di mercato che sta tenendo banco in casa giallorossa: Nicolas Burdisso. Il testaccino:
SULL’ARGENTINO. “Sapete quanto io tenga a Burdisso. È un giocatore che ha tutte le caratteristiche che io prediligo, è un ottimo ragazzo, da tutto, non solo in campo ma anche nello spogliatoio, uno stimolo per tutti i suoi compagni. Sapete quanto per me Burdisso sia importante, ma poi lascio le discussioni alla società. Conoscete le difficoltà che stiamo affrontando, io come allenatore mi faccio sentire ma poi ci sono anche gli altri“.

Roma: il filotto iniziale vuole dire scudetto

 Dal Corriere dello Sport:

Sì, ogni tifoso romanista l’­ha pensato dopo una prima occhiata al calendario: 4 partite, 12 punti, tan­to per mettere paura all’Inter che ar­riva all’Olimpico alla 5ª giornata. In effetti, anche senza esagerare con l’ottimismo, la partenza della Roma è molto più semplice rispetto all’anno scorso: Cesena in casa, Cagliari fuo­ri, Bologna in casa, Brescia fuori. Due neopromosse, due provinciali. Un ottimo incentivo alla corsa per Claudio Ranieri. Nel 2009 la strada fu invece tosta. Talmente tosta da eli­minare la macchina di Luciano Spal­letti: due sconfitte nelle prime due par­tite contro Genoa e Juventus e tanti salu­ti. Una partenza che a conti fatti ha deciso la volata per lo scudetto.

Calendario Roma: avvio soft poi l’Inter all’Olimpico

 Dal Romanista:

Il sogno comincia in bianco e nero. Quello del Cesena, la neopromossa che la Roma affronterà alla prima giornata della prossima Serie A. I tifosi romanisti chiedevano un avvio di campionato più facile di quello della scorsa stagione che ci aveva messo di fronte Genoa e Juventus e che non ci aveva portato neppure un punto. Nel ritiro di Riscone la parola d’ordine del gruppo giallorosso è stata quella di partire forte, e le possibilità ci sono. Perché dalla sede di Piazza Affari a Milano è venutafuori una partenza più che abbordabile. Calma, nessuna festa. Perché le piccole, le provinciali, soprattutto a inizio campionato possono nascondere delle trappole. Ma sulla carta la Roma ha l’opportunità di trovarsi davanti a tutti nel giorno del primo scontro diretto, quello con l’Inter in programma il 26 settembre.

Mexes: “Pronti a farvi sognare”

 Dal Romanista:

Claudio Ranieri non si sbilancia. E non festeggia per quella che, almeno sulla carta, sembra una partenza morbida. Di certo non dura come quella dello scorso anno, quando nelle prime due giornate la Roma affrontò Genoa e Juventus: «Ogni campionato è una storia a sè. Non si può pensare ad una partenza facile o meno – ha detto il mister giallorosso – Ogni partita deve essere giocata e si devono incontrare tutte le avversarie prima o poi». Chissà, invece, cosa avrà pensato ieri sera, verso le 21.30 Philippe Mexes. Chissà se, appena Sky ha mostrato la schermata con l’ultima giornata di campionato, il suo pensiero è stato lo stesso di tutti i tifosi romanisti. Probabilmente sì. Anzi, sicuramente sì. Perché le sue lacrime, il 25 aprile 2010, rimarranno nella storia della Roma. Adesso, dopo più di un anno, Philippe Mexes, e con lui tutti i romanisti, ha a disposizione la rivincita.

Ranieri promuove Menez, Okaka e Vucinic

 Dal Messaggero:

Terminato il lavoro a Riscone di Brunico, in casa Roma è già tempo di (primi) bilanci. Claudio Ranieri parla di un ritiro senza grossi colpi di scena, di allenamenti svolti secondo copione e di responsi sul campo in linea con il periodo estivo. E’ evidente che, dopo una dozzina di giorni di campo e pallone, non si può pretendere che la Roma sia già pronta, brillante, perfetta o quasi; anzi, sarebbe pericoloso se lo fosse. Ma dopo le prime tre amichevoli della stagione, con coefficiente di difficoltà a salire, si può già stilare la lista dei più o meno della prima parte di stagione.

Ranieri: “Il torneo di Parigi sarà un bel test”

 Dal Romanista:

È soddisfatto Claudio Ranieri dopo la vittoria per 2-1 nella terza amichevole stagionale. Un risultato non scontato, perché arriva «contro una squadra che sta meglio di noi fisicamente». La Roma, infatti, paga il grande lavoro di questi giorni: «Sì, eravamo un po’ imballati, ma sono comunque felice perché è stato un buon allenamento e hanno giocato bene quelli che, in genere, vengono impiegati meno». Ai microfoni de La 7, Ranieri conferma le sue impressioni positive sul ritiro: «È stato un gran bel raduno, siamo soddisfatti. Il bilancio è buono, adesso ci aspettano sfide sempre più impegnative».

Menez: “Supercoppa? Vincerla darebbe una grande spinta”

 Dal Corriere dello Sport:

Si smontano i tendoni, le attrezzature degli impianti, gli stand che hanno ospitato gadget rigorosa­mente in giallorosso, la sala stampa mentre sono in corso le ultime inter­viste. La Roma saluta Riscone di Brunico, la Val Pusteria saluta la Roma, è stato un suc­cesso questo secondo ritiro in Alto Adige dei giallorossi, c’è però il dubbio di non riveder­si qui tra dodici mesi, il contratto è scaduto, soprattutto Inter e pure Juventus hanno già mandato segnali che po­trebbero voler dire arrivederci Ro­ma. A Jeremy Menez e Simone Per­rotta, che ieri mattina al termine dell’allenamento hanno provato a fare le carte alla Roma e a se stessi, tutto questo interessa poco.

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